mercoledì 1 luglio 2015

Riflessioni politiche ad un anno dal voto...come la leggi?!

Si riparte….e sono due. 

Il comune torna a costituirsi in giudizio contro la Comunità Montana. Ripetiamo: soldi pubblici, prelevati dalle nostre tasche e buttati al vento, solo per fare guerra ad un Ente di cui facciamo parte “integrante” oltre che “sostanziale”, fino a ieri a guida novese, ma nel quale loro, "poco amanti delle poltrone", non sono ancora riusciti ad entrare in maggioranza. Comunità Montana


Dovreste saperlo: non tutte le ciambelle vengono col "buco". 

Avanti tutta. La Comunità Montana è nostra e la vogliamo…se non ce la danno, facciamo causa.

Incarichi, incaricucci ed incariconi, alcuni poco chiari e poco trasparenti. Approvazione di progetti preliminari sui quali, tra l’altro, il parere del Responsabile Finanziario riporta la seguente dicitura “Non comporta spesa a carico del Comune”. 


Davvero interessante. 

Quest'anno trascorso sarà di sicuro ricordato come "l'anno del nulla". Stiamo ancora aspettando l’esito del parere “pro veritate” sulla pavimentazione del Corso, così come stiamo aspettando un nuovo invito (avevate detto uno ogni mese) per parlarci di come intendete risolvere i tanti problemi che in questi sei anni avete accumulato: Spazzatura, Tasi, Santuario (avete incassato la polizza fideiussoria?), Parcheggio via Ferriera (oggi abbiamo le idee più chiare), parcheggio in Via S. Giorgio, zona PIP, ecc. ecc. Avete fatto ferro e fuoco contro la minoranza per la realizzazione della “rampa per disabili” in Piazza, addossando la colpa del ritardo ai componenti della Commissione Beni Ambientali, e adesso? Cosa aspettate?

Alla Regione, nel frattempo, continua la sospensione di De Luca che, per non non sentirsi solo, ha sospeso tutti i cittadini campani. 



Bugie dette in campagna elettorale “state sereni, con me la Severino non sarà applicata”, alla pari di quelle dette in casa nostra “state sereni, posso ricoprire tutte le cariche di questo mondo contemporaneamente”, pur sapendo dell’incompatibilità sancita dalla legge. Un Sindaco – Avvocato - non può dire “posso fare entrambe le cose”. Ma, nonostante tutto, si è voluta candidare lo stesso, alla faccia di chi l’aveva votata da appena un anno. Vi ricordate lo slogan? “Non per la poltrona, facciamo battere forte, forte, forte i cuoricini”. Nel frattempo, viviamo in un paese completamente fermo.

Quando le cose si chiariranno in Regione, mancano ormai pochi giorni, dovrà lasciare la carica di Sindaca, così come previsto dall’articolo 65, comma 1, del T. U. (solo per rinfrescarvi la memoria), ed il prossimo anno andremo a nuove elezioni. Anche se, per dirla tutta, sono allo studio dei "sargi" diversi "escamotage" per permetterle di tenere l'unico sedere su entrambe le poltrone.

Oggi, a pochi giorni dall'intervista, ha cambiato versione “Cercherò di stare seduta su tutte e due le poltrone finché me lo permetteranno perché "sti galletti amburghesi sono pronti a spennarsi pur di fregarmi la poltrona”. Non sappiamo come andrà a finire, ma ne vedremo delle belle.

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