Questi sono gli interventi inseriti sul sito Novivelia.net
che da qualche tempo
non sono più accessibili ai lettori
04/12/2009
0.00.59
Sono
totalmente in sintonia con quanto dichiarato da Gennaro Sansone. Confido nella
sua buona fede, come sono certo delle capacità e delle buone intenzioni del
nostro Sindaco Avv. Maria Ricchiuti. Questo vale anche per le considerazioni formulate
da Gennaro su chi utilizza il blog "nascondendosi miseramente" dietro
uno pseudonimo. Quando si dice o si scrive qualcosa, invitando gli altri a
leggerla e a rispondere, è necessario ed indispensabile avere il coraggio di
metterci la faccia. Tengo a precisare che non mi ritengo una persona
particolarmente competente. Le poche cose che conosco sono frutto di anni di
esperienza all’interno della P. A. e della passione verso il lavoro che faccio.
La mia competenza in campo amministrativo equivale a quella di un infermiere in
campo medico. Detto questo, caro Gennaro, rimango sulle mie posizioni almeno
fino a quando non vedrò un vero cambiamento di rotta nella gestione
amministrativa dell’Ente.. Infatti, dalla lettura degli atti amministrativi che
vengono posti in essere dall’attuale amministrazione non mi sembra,
francamente, che sia cambiato qualcosa rispetto alla precedente gestione. Pur
tuttavia sono d’accordo con te sul fatto che sia trascorso poco tempo per poter
giudicare. Speriamo bene. Le delibere che devi consultare sono la n. 103 del
22.10.2009 e la n. 115 del 16.11.2009 (il n. 58 è il n. della proposta riferita
a quest’ultima).
Scritto
da MAIESE DONATO il 04/12/2009 0.00.59
18/12/2009
21.53.49
Non è
la prima volta che l’opposizione pone l’accento sulla esosità della ”TARSU”.
Infatti, lo stesso lavoro fatto dall’Ing. Guzzo e pubblicato su questo sito,
(se non sbaglio è lo stesso che sta cercando di fare Gennaro Sansone di cui,
inspiegabilmente, si sono perse le tracce) noi lo abbiamo fatto nel 2003.
Infatti, ho personalmente (allora collaboravo con la redazione) dedicato un
intero numero del quaderno a quadretti (di colore verde tra l’altro) al
problema dei rifiuti, riportando una scheda del tutto simile a quella dell’Ing.
Guzzo. A tal proposito invito la ”redazione” a riproporre quei quaderni a
quadretti in quanto permettono di capire meglio molte cose. Questo problema,
seppur sollevato subito dopo l’aumento della TARSU da parte
dell’Amministrazione De Vita, non ha prodotto alcun risultato concreto,
soprattutto in termini elettorali. Anzi, i consensi dell’Amministrazione DE
VITA sono addirittura triplicati. Occorre, quindi, che tutti coloro che
intendono fare politica in questo paese si interroghino su cosa effettivamente
vogliono gli elettori e fino a che punto si è disposti ad arrivare per occupare
quella benedetta poltrona. Ad ogni buon conto, qualunque sia la risposta a
questo dubbio amletico, essendo la mia una battaglia di civiltà contro il
malgoverno e lo spreco, finalizzata solo ed esclusivamente alla crescita
culturale ed economica di Novi Velia ”senza sé e senza ma”, ho cercato,
spulciando tra le carte, di comprendere il vero motivo per il quale
l’Amministrazione De Vita ha operato l’ingiustificato aumento della TARSU. Ho
iniziato, per prima cosa, a verificare il costo del servizio nell’anno 2002
andandomi a leggere la delibera di Giunta Comunale n. 19 del 13/02/2002. Con
tale atto deliberativo la Giunta De Vita confermava, tra l’altro, la tariffa di
€ 0,57 al mq. per le abitazioni private prevedendo un’entrata complessiva di €
43.900,00 ed una spesa di € 64.265,00 con una percentuale del costo di
copertura del servizio a carico dei cittadini pari al 68,31%. Solo dieci mesi
dopo, con una nuova deliberazione la n. 128 del 11.12.2002, riferita all’anno
successivo, le cose sono completamente cambiate. Infatti, la TASSA è passata da
0,57 € al mq. ad un € 1,50 al mq cui occorre aggiungere il 10% per addizionale
ECA ed il 5% per addizionale provinciale, sempre a carico del cittadino. (Apro
una piccola parentesi. A tutti gli avvisi TARSU trasmessi ai novesi dalla
Andreani Tributi e riferiti all’anno 2002 era stata applicata la tassa di €
1,50 + add.li ed interessi al posto di € 0,57. Solo il duro intervento
dell’opposizione consiliare e mio hanno costretto l’Andreani Tributi, e di
conseguenza l’amministrazione, a rettificare tutti gli avvisi. Per questo non
ci aspettiamo alcun tipo di ringraziamento. Abbiamo solo fatto quello che
ritenevamo giusto per tutti). Dalla lettura di questo provvedimento si
percepisce (almeno è quello che io credo di aver capito) l’intenzione dell’Ente
di andare verso una riduzione delle spese attraverso ”…l’individuazione di un
sito di stoccaggio provvisorio al fine di evitare aggravi economici”, la
volontà di avviare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti con il
sistema ”porta a porta” (stiamo parlando del 2003 mentre il servizio di
raccolta differenziata è partito il 2007 e questo solo grazie al sottoscritto
che ha invitato e diffidato per iscritto l’amministrazione a provvedere (la
corrispondenza con il Sindaco la tengo ben conservata a disposizione di tutti)
e si precisa di voler ”Riassorbire in economia i costi di esternalizzazione per
le prestazioni di spazzamento e prelievo domiciliare mediante impiego del personale
soggetto a stabilizzazione
(termine, quest’ultimo, per il quale il Comune oggi è in contenzioso con gli
LSU) per fuoriuscita dal Bacino LSU Regione Campania” con una evidente
riduzione della spesa in quanto gli LSU non costituivano alcun costo per l’Ente
(degli LSU avremo modo di parlare compiutamente in altre occasioni perché le
”stupidaggini” messe in atto dall’Amministrazione De Vita, piuttosto che
pubblicarle sui giornali, andrebbero incorniciate a futura memoria. In seguito
agli aumenti della Tassa le Entrate balzarono in un sol colpo da € 43.900,00 ad
€ 108,250,00 con un aumento di oltre il 120% mentre le spese passarono,
”inspiegabilmente”, da € 64.265,00 ad € 128.250,00 con un aumento del 100%
portando la percentuale di copertura dei costi a carico dei cittadini dal
68,31% all’ 84,41%, con un aumento di oltre il 16%. E’ interessante precisare
che mentre nell’atto deliberativo si parlava di una riduzione dei costi il solo
”servizio di affidamento a terzi” balzava ad € 74.250,00. Proprio questa somma
rappresenta il nocciolo del problema. Mentre l’intero servizio costava a
gennaio 2002 complessivamente 64.265,00 € nell’anno 2003, il solo servizio ”di
affidamento a terzi”, sarebbe costato ben 74.250,00 € mentre l’intero servizio,
come già detto, raggiungeva la ragguardevole cifra di € 128.250,00. Cosa è
successo? Cosa ha determinato un aumento così vistoso del ”servizio di
affidamento a terzi” tale da comportare un aumento della TARSU per le
abitazioni principali del 200%? Cos’è cambiato? Questi ”terzi”, cui è stato
affidato il servizio, cosa hanno fatto? Hanno usato ”pale” e ”carriole” d’oro?
Mistero. Io non dico a quali conclusioni sono giunto. Vi dico solo che quello
che è successo rappresenta ”L’anima del metodo politico a marchio DE VITA”. Il
resto dovrete scoprirlo da soli. O meglio, spetta a chi ci rappresenta e
sostiene, e tiene veramente a cuore
questo problema, di dire a tutti la verità. Un’ultima cosa. Con il D. L.
61/2007 i cittadini della Campania, in seguito alla disastrosa gestione del
problema rifiuti, sono stati costretti a coprire per il 100% il costo del
servizio. Questo significa che, a partire dall’anno in corso, tutte le spese
legate al servizio dovranno essere coperte con i soldi dei cittadini. Balzano
immediatamente agli occhi gli artifici contabili operati dal Comune di Novi
Velia. Infatti nel 2008, Conto Consuntivo alla mano, risulta che il Comune di
Novi Velia ha incassato 135.000,00 € di TARSU e speso 198.081,46 € con un costo
di copertura a carico dei cittadini del 68,15%. Nel corrente Bilancio 2009, senza
alcun aumento della TARSU, magicamente le entrate sono balzate ad € 180.585,63
(non giustificato da un aumento della popolazione) e le spese sono scese ad €
190.090,14 con la conseguenza che il costo di copertura del servizio, con i
soli soldi dei novesi, è balzato magicamente al 100%. Inoltre, per la prima
volta, dietro le nostre insistenze, si sono ricordati finalmente di operare la
riduzione del 5% sul costo a carico dei cittadini per le attività di
spazzamento, così come previsto dal Regolamento TARSU, pari, per il solo 2009,
ad € 9.504,51. Guarda caso, per gli anni precedenti, si sono dimenticati di
operare tale riduzione, ponendo l’ulteriore spesa a carico di tutti noi. Questo
significa una sola cosa: a partire dal 2003 il Comune di Novi Velia ha coperto,
con i nostri soldi, il servizio RSU al 100% e li sfido a provare il contrario.
P. S. Questa sera l’Assessore Dott.ssa Valeria Romanelli ha partecipato
personalmente ad una manifestazione del PD tenutasi nell’Aula consiliare del
Comune di Vallo Della Lucania. Purtroppo, per motivi personali, non ho potuto
ascoltare il suo intervento. Spero, però, che organizzi tali manifestazioni
anche nel nostro Comune, dando la possibilità a tutti di intervenire nel
dibattito (proprietario della casa comunale permettendo). Questa sarebbe vera
democrazia e segno tangibile di quel cambiamento di cui oggi tanto si parla.
Attendo notizie. Auguri di Buon Natale e Felice Anno nuovo a tutti. E mail:
donatomaiese@libero.it
Scritto
da Maiese Donato il 18/12/2009 21.53.49
26/12/2009
11.12.10
Ho
appena inviato un "noioso lunghissimo articolo" alla REDAZIONE
dall’area "Contatti". Spero venga pubblicato al più presto sul sito e
non necessariamente sul "Quaderno a quadretti". Vi invito ad andare
sul link che vi ho proposto per ascoltare il Comico romano Petrolini. La sua
parodia di Nerone renderà ancora più divertente la lettura. Grazie.
Scritto
da Maiese Donato il 26/12/2009 11.12.10
26/12/2009 11.05.23
ANALISI
SITUAZIONE AMMINISTRATIVA di Donato Maiese
L'analisi fatta dalla
"Redazione" sul n. 5 del "Quaderno a quadretti", relativa
al silenzio dei nostri amministratori sui quesiti posti ed alle richieste di
chiarimento da più parti sollevate, viene percepita come la vera novità del
2009. Purtroppo, così non è. Nel mio primo intervento ho posto l'accento
sull'inesistenza, ormai atavica, di un serio confronto "politico"
finalizzato alla crescita socio - culturale del nostro paese. L'assenza di un
confronto dialettico è propria dei regimi dittatoriali che vedono, in chi la pensa
diversamente da loro, un nemico da demonizzare, ridurre al silenzio, tenere
lontano ed abbattere ad ogni costo, anche con l'ausilio di calunnie e menzogne
messe in giro ad arte. D’altra parte, l'ordine è stato impartito:
"Nessuno si permetta di rispondere" . e nessuno ha il coraggio di
disubbidire. Io, invece, non essendo abituato ad ubbidire, anche perché non ho
padroni, intendo andare fino in fondo ai problemi per cercare di comprenderli
pienamente e poterli successivamente comunicare agli altri con dati e documenti
alla mano, sempre pronto ad ammettere l'errore quando qualcuno me lo fa notare.
Documenti che sono i miei compagni di viaggio e che muovono e sostengono la mia
azione quando tratto di problemi di interesse comune. Purtroppo, e di questo
chiedo nuovamente scusa, per esplicitare al meglio i miei pensieri e
argomentare le mie idee, ho bisogno dello spazio e dei "righi"
necessari in quanto non sono abituato a parlare attraverso
"slogan" o, peggio ancora, con la "bocca degli
altri". Preciso che i miei interventi vogliono offrire solo degli spunti
al confronto al dialogo e contribuire allo sviluppo politico - culturale della
nostra Comunità. Inoltre, intendo dimostrare che il mio modo di partecipare
alla vita politica non è diretto "contro qualcuno" ma è
"contro un sistema di potere" fondato su di un metodo
clientelare e demagogico che ha pesantemente rallentato lo sviluppo e
l'economia e che rappresenta, in particolare per il Sud, un vero e proprio
cancro che ha infettato tutto e tutti. Occorre necessariamente cambiare
mentalità e prospettiva. E' necessario, per il bene di tutti, aprire una nuova
fase politica, altrimenti saremo tutti travolti. In questo particolare periodo
storico, pur essendo un elettore di Centro Sinistra, apprezzo e seguo con
particolare attenzione la politica del Presidente della Camera Gianfranco Fini
che in Sicilia, solo qualche giorno fa, ha detto: "Chi vi chiede il voto
in cambio di un qualsiasi favore è un PARAMAFIOSO". E' proprio il caso di
dire "Meno male che Fini c'è". Questa affermazione racchiude nella
sua brutalità tutta la politica di cui siamo quotidianamente vittime. Tale
affermazione, a mio avviso, può essere tranquillamente rivolta verso chi
utilizza, nella sua azione politica, il detto "Art. V° chi tene mano ha
vinto", proprio del politico ignorante o il più raffinato "do ut des
- letteralmente "io do affinché tu dia" del politico colto.
Voglio rassicurare tutti che, per il momento, non ho nessuna intenzione di
candidarmi, neanche alla carica di Consigliere Comunale "ombra". L'esperienza
fatta 10 anni fa alla Provincia mi basta e avanza. D'altra parte, abbiamo così
tanti candidati a Sindaco o aspiranti tali che, da calcoli matematici alla
mano, il mio turno cadrebbe tra 400/500 anni, ed io, purtroppo, non ho tutto
questo tempo a disposizione. Sono convinto, però, che si possa partecipare
alla vita politica del proprio paese anche senza ricoprire alcuna carica o
scaldare sedie in Consiglio Comunale. Prima di tutto vorrei chiedere a coloro
che accusano l'opposizione di assenteismo o, viceversa, di troppo protagonismo,
che cosa si aspettano che faccia concretamente. Cosa può fare un'opposizione
democratica che ha il coraggio politico di invitare la maggioranza, prima della
conclusione di un atto, per il bene e nell'interesse di tutti, a rivederlo e
correggerlo? Se la maggioranza persiste nella sua azione è lecito che
l'opposizione segue la sua strada? E se la strada seguita dall'opposizione
porterà a gravi conseguenze di chi sarà la colpa? Un politico
"ignorante", "nà virimo nui" per intenderci, darà la colpa
all'opposizione ed il cittadino "disinformato" accetterà tali
conclusioni, diventando a sua insaputa "complice del politico
ignorante". Per evitare di diventare sostenitori dell'ignoranza
informatevi, cercate di comprendere appieno i problemi e le questioni sul
tappeto facendovi sussurrare all'orecchio, dal politico
"intelligente" in questo caso, anche eventuali passaggi
intermedi non riportati sulle carte. A Gennaro Sansone, "alter ego"
di Adriano, oltre a chiedere delle risposte su questo, devo dire, purtroppo,
che non ci siamo. Spendere 500€ a fronte di 900€ per una sanzione che alla fine
il Comune sarà comunque costretto a pagare raddoppiata, non rappresenta certo
un vantaggio per l'Ente. Sarebbe bastato aggiungere altri 400€ e la questione
si sarebbe chiusa definitivamente. Inoltre, mi sembra ovvio che l'Ente per
risparmiare possa ricorrere ai propri dipendenti. Troppo spesso ci
dimentichiamo che nel nostro Comune lavorano 3 dipendenti di cat. D, che
rappresentano l'eccellenza nei piccoli Comuni. Infatti Brunetta ha stabilito
che dal primo gennaio 2010 nella categoria D si accede solo ed esclusivamente
per concorso pubblico e con la Laurea. In questi casi è compito di un politico
accorto far sì che la stesura di una semplice relazione diventi un obbligo
oltre che un dovere. Cerchi di volare alto trattando di problemi politici
nazionali (te la prendi con il piccolo Brunetta il cui lavoro non è tutto da
buttare e te lo dice un dipendente pubblico) e regionali senza spiegare le
motivazioni dello sfascio in atto dovuti alla cattiva gestione politica
dell'attuale classe dirigente. Parlo delle decine di dirigenti regionali che
percepiscono un compenso annuo intorno ai 100,000,00 €; Mi riferisco alla
gestione clientelare della Sanità in Campania; All'affidamento continuo di
incarichi e collaborazioni esterne costate milioni di € di cui ha
beneficiato anche qualche vostro "grande" elettore; Al call center; e
potrei continuare all'infinito. A causa di questa gestione, a dir poco disinvolta,
oggi la sanità campana è allo sfascio e i cittadini sono costretti a subirne le
conseguenze, non solo in termini di servizi ma anche economici. Ogni mese dalla
mia busta paga vengono prelevati 40 € di add.le regionale; L'IRAP in
Campania è tra le più alte d'Italia (L'aliquota al 4,82% invece che al 3,90%
standard sta contribuendo pesantemente al calo di occupati nelle regioni
meridionali: - 246.000 posti nel triennio (-4,75%, contro il -1,33% rilevato
nelle altre regioni del Sud non colpite dall'addizionale, ovvero Basilicata,
Calabria e Sardegna. Fonte Unione Industriale di Napoli); Così come le Tasse
automobilistiche; Del problema rifiuti poi è meglio tacere. Se De Vita prima e
tua moglie dopo hanno vinto le elezioni questo è stato anche grazie a tale
nefasto metodo. (Art. V° chi tene mano a vinto - Na virimo nui, ecc.). Non
sarai cosi ingenuo da credere che tua moglie ha vinto le elezioni per il suo
impegno politico o sociale? Non crederai certo che ha vinto le elezioni, (come
ha detto qualche sciocco dal Palco, offendendo non solo Valeria ma anche tutte
le donne di Novi) perché è l'unica donna che può fare il Sindaco a Novi? Non
crederai certo che se avesse capeggiato una qualsiasi delle altre due liste in
competizione avrebbe vinto lo stesso le elezioni? Per quanto mi riguarda spero,
più per lei che per me, che riesca a liberarsi dai condizionamenti di cui è
quotidianamente vittima (fonti certe) e a portare avanti "una politica
nuova" supportata da un "progetto valido" che tutti noi
aspettiamo e meritiamo. Ma non può continuare a sostenere che l'Amministrazione
De Vita ha fatto bene in quanto la stessa nefasta metodologia di cui ho detto
innanzi, facendo le dovute proporzioni, è stata applicata dai nostri
"piccoli amministratori" alla politica locale mediante la creazione
di un proprio marchio di fabbrica riportante quale "logo" un
gigantesco naso con la scritta "Metodo De Vita". Con questo
marchio sono ben tre le tornate elettorali che continuate a chiedere voti per
aver realizzato la zona PIP (quando riuscirete a realizzarla davvero chissà
cosa chiederete in cambio); ogni cinque anni ci propinate una o due delle
vostre famose "adrianate". Sistematicamente, ogni cinque anni,
preparate un nodo scorsoio in cui far entrare il collo di una ventina di persone,
insaponandolo per bene e portando a spasso il patibolo per le vie del paese.
Alcuni sono stati giustiziati durante il periodo delle famose "Acque
minerali Pisttttt." altri durante quello della "Forestazione",
altri nel periodo delle "Case popolari" (che tutto erano all'infuori
di case popolari. Informatevi che fine ha fatto la Ditta che doveva
realizzarle. Se non riuscite a farlo sono pronto a fornirvi il materiale
necessario), altri in seguito alla fabbrica di "Protesi", altri
durante l'inaugurazione della "Centrale Idroelettrica" esecuzione,
quest'ultima, insaporita con dolcetti e medagliette varie a carico di tutti noi
contribuenti e, dulcis in fundo, molti altri nel periodo della famosa
"Fabbrica di Salumi" o meglio "Salami ...acchiooooo". Per
questi ultimi oltre il danno pure la beffa del salamino. Mi ricordo quello che
metteva in bocca a Nerone in una sua commedia il famoso comico romano
Petrolini: "E' proprio vero, quanno er popolo s' abitua a dì che sei
bravo, te dice bravo pure quanno nun fai niente" (andate a vedervi il link
è divertente e significativo http://www.youtube.com/watch?v=_3Y1Ga_Y3gU).
Per quanto riguarda la "Mini centrale elettrica", idea che parte da
lontano ed il cui merito di averla portata a termine nessuno ha intenzione di
togliere all'amministrazione De Vita, si contesta non tanto il fatto che sia
stata inaugurata, come ebbe a dire dal palco Matteo Ricchiuti candidato nella
lista "Voi con noi per cambiare", con l'ausilio di un gruppo elettrogeno
a benzina e nell'imminenza delle elezioni, questo fa parte della
sensibilità di ognuno e del rispetto che si ha dell'avversario politico, ma per
il semplice fatto che quella sera il "patibolo" è entrato
puntualmente in funzione e sono state eseguite diverse esecuzioni. Infatti,
sono stati giustiziati tutti quelli che si vedevano già con una divisa ed un
cappello riportante la scritta "Comune di Novi Velia - Centrale mini
idro" (A dire il vero qualcuno era stato già giustiziato anche in
precedenti occasioni). Si contesta il fatto che ad oggi non abbiamo ancora
capito se i costi di gestione della centrale saranno interamente compensati dai
ricavi; Se le famiglie novesi avranno un vantaggio economico diretto dalla
messa in funzione della centrale (ad esempio mediante l'eliminazione sulla
bolletta ENEL dell'add.le comunale sui consumi di energia elettrica che
paghiamo ogni bimestre per la Pubblica Illuminazione); Se sono stati fatti seri
studi in materia di impatto ambientale; Se la flora e la fauna della montagna,
tanto cara al Sindaco, subirà o meno dei danni; Se ci sarà acqua a sufficienza
per azionare le turbine 365 giorni all'anno. Inoltre, evitate di ripetere che
il Governo Centrale ha ridotto i trasferimenti erariali in favore dei Comuni.
Tale affermazione è del tutto FALSA quando viene riferita al nostro Comune.
Infatti, prendendo a riferimento gli anni dal 2006 al 2009 (Fonti del Ministero
dell'Interno) il trend dei trasferimenti erariali in favore del Comune di
Novi Velia è in costante e considerevole aumento. Trasferimenti dello Stato:
Anno 2006 € 540.113,44 - Anno 2007 € 549.146,09 - Anno 2008 €
622.001,06 - Anno 2009 € 676.784,72. Come vi dicevo, io sono abituato a
parlare con le carte che mi cerco da solo senza aspettare che me le invii qualcuno
e per questo sono immune dalle "adrianate" in particolare e dai
"politici ignoranti" in generale. Mi piacerebbe,
invece, ascoltare almeno una volta, al posto della solita mera e lugubre
elencazione di lavori pubblici o le solite parole vuote, ordinate,
rivestite di un bellissimo guscio ma prive di qualsivoglia contenuto, un
progetto politico "vero", "concreto", "duraturo",
"serio" che comprendesse, per esempio, i reali problemi di
quelle famiglie che non possono mandare i propri figli all'Università perché
non hanno le necessarie risorse economiche. Non dimentichiamoci che
l'Università più vicina è a 100 km di distanza. La politica sbandierata dal
Centro Sinistra è quella di offrire a tutti la stessa opportunità. E la nostra
qual'é? Del problema della dispersione scolastica? Vi siete mai chiesti quanti
sono i ragazzi di Novi che dopo la III^ Media continuano gli studi e quanti
riescono a prendere un Diploma? Quanti si iscrivono all'Università? Quanti
terminano il percorso di studi? Guardatevi intorno. Vi siete mai chiesti cosa
può fare l'Amministrazione comunale? E anche dopo il diploma o la laurea vi
siete chiesti cosa aspetta i nostri figli? Dovranno bussare alla porta del
Parroco, del Sindaco o dell'Assessore per elemosinare un incarico tecnico o legale?
Non tutti possono vantarsi di avere un amico Prete o un Assessore in Giunta.
Conosco molto bene questa realtà perché entrambi i miei figli vanno
all'Università. Cosa li aspetta dopo? Faranno parte di una nuova generazione di
emigranti? Dovranno darsi alla politica? Dovranno anche loro passare attraverso
il nodo scorsoio preparato dal politico di turno per essere giustiziati non una
ma dieci, cento, mille volte? E' possibile studiare le esigenze del territorio
e realizzare corsi di formazione "veri" non quelli di
"FormProget" - a buon intenditor poche parole - finalizzati a quelle
che sono le nostre reali esigenze e non i soliti corsi sul "Sesso degli
Angeli"? Per quanto riguarda l'organo "Carelli" della Chiesa
Parrocchiale, devo ancora una volta constatare che, arrivate tardi. Già dieci
anni fa avevamo proposto direttamente dal Palco in Piazza Longobardi di
utilizzare una parte dell'avanzo di amministrazione per la sistemazione
dell'organo. Proposta allora caduta nel vuoto - forse perché il Parroco di allora
si chiamava Don Luigi - ma che riformuliamo per intero alla "nuova
amministrazione" visto che la "vecchia" ha perso le tracce anche
della delibera N. 14/2009 (guarda caso buttata giù sempre poco prima delle
elezioni per creare quel meraviglioso connubio tra Sacro e Profano, con la
quale richiedeva un finanziamento alla Regione Campania) e che mi
impegno, per quanto è nelle mie possibilità, a far votare anche alla minoranza
consiliare. D'altra parte, sarete tutti d'accordo con me che è sicuramente
meglio usare l'avanzo per queste cose piuttosto che per i lodi arbitrali.
Donato Maiese E mail: donatomaiese@libero.it.
Donato Maiese E mail: donatomaiese@libero.it.
27/11/2009
Note su
vari problemi e la scuola di DONATO MAIESE
Devo dire, con rammarico, che una bella iniziativa
si sta’ rivelando una guerra tra polli. Invito, per tale motivo, la redazione a
filtrare gli interventi cercando di ricondurre il tutto ad un dibattito serio,
tra persone serie, che vogliono raggiungere un obiettivo comune: il bene del
proprio paese e dei suoi cittadini. E’ necessario, per il bene del sito,
pretendere da tutti, anche dalla redazione, che ad ogni intervento venga dato
un nome e un cognome. Devo essere sincero, pur non avendo votato per l’Avv.
Maria Ricchiuti sono certo che, se i suoi ”compagni” la lasceranno lavorare tranquillamente
ed in piena indipendenza, potrà dare molto al nostro piccolo paese. Devo anche
precisare, però, che ognuno fà il suo mestiere. La maggioranza ha vinto le
elezioni e deve governare, se riesce a farlo, la minoranza invece è stata
scelta dagli elettori per controllare l’operato dell’amministrazione comunale
con i pochi strumenti che oggi ha disposizione. Per questo, quando
l’opposizione accusa, denuncia e rimprovera i ”cattivi” comportamenti della
maggioranza questa non può chiudersi a riccio, mostrare insofferenza,
arroganza, strafottenza o accusare di cattiveria gli ”avversari politici” o,
peggio ancora, nascondersi dietro alla solita risposta: ”Così facevano pure i
socialisti quando comandavano loro”. Questa è la peggiore delle risposte possibili.
Anche perchè i tempi sono cambiati. Basta guardarsi intorno. I vecchi della
politica ancora in ”servzio” sono presenti solo all’interno della maggioranza,
così come pure i nuovi socialisti. Il Dott. Adriano De Vita è stato in Giunta
con l’Ing. Nicolino Guzzo ed è presente in Consiglio Comunale, con alterne
vicende, da oltre 25 anni . Io ritengo, invece, che un buon amministratore,
uomo–donna-giovane o vecchio che sia, non solo deve essere competente ed
informato ma deve anche essere capace di usare il buon senso e rispettare tutti
i cittadini, avversari compresi, senza mai voltarsi indietro se non per
imparare dagli errori del passato. Per quanto mi riguarda l’opposizione,
qualora dovesse essere coinvolta con proposte serie finalizzate al raggiungimento
del bene comune è pronta a fare la sua parte. Dopo questa mia breve riflessione,
voglio allacciare questo mio nuovo intervento legandolo proprio alla necessità
delle competenze che un ”Buon amministratore” deve necessariamente possedere
per permettere all’Ente di fare quel salto di qualità necessario per emergere.
Durante la campagna elettorale molte sono state le promesse fatte dal Palco, da
tutte le parti in causa. Per quanto riguarda le promesse dell’opposizione non
sapremo mai se sarebbero state realizzate o meno, mentre la maggioranza dovrà
necessariamente rendere conto di tutto ciò che ha promesso, così come succede
in tutte le democrazie che si rispettano. In particolare quasi tutti hanno
promesso che, subito dopo le elezioni, avrebbero provveduto ad istituire un
”Servizio Scuolabus” vista anche l’attuale dislocazione delle scuole. Non è
necessario che faccia dei nomi. Basta ascoltare i comizi registrati e vi
renderete conto di chi sto parlando. Qualche giorno fa, incontrando una mia
conoscente che vive in periferia, mentre accompagnava la propria bambina
all’asilo a piedi, nel salutarla, tra una battuta e l’altra, mi ha chiesto: ”Tu
che lavori sul Comune mi sai dire quando metteranno lo Scuolabus che mi hanno
promesso in campagna elettorale? Guarda che se non lo mettete mia figlia la
porto all’asilo a Vallo perché per me è più facile” Scherzando, le ho risposto
che non appena entrato in Comune avrei provveduto personalmente. Poi,
chiaramente, le ho spiegato che io lavoravo sì sul Comune ma non su quello di
Novi Velia. A parte gli scherzi, credo che questo sia un problema molto sentito
dalle famiglie con bambini piccoli e mai risolto. Eppure, un’amministrazione
accorta ed attenta alle esigenze dei cittadini, ha il dovere di istituire tale
servizio ed i cittadini di richiederlo. Sicuramente tale dovere è più forte di
quello dei dipendenti comunali di usufruire del servizio mensa. Adesso dirò
sicuramente qualcosa di impopolare, ma questo per me non è un problema. Forse,
non tutti sanno, che i dipendenti del Comune di Novi percepiscono, tra l’altro,
un buono mensa di circa 5€ (la cui istituzione non è assolutamente
obbligatoria) per ogni giorno di rientro pomeridiano che spendono
successivamente per acquisti vari, non nelle attività commerciali locali, come
sarebbe logico pensare o meglio fare, ma nei supermercati di Vallo Della
Lucania. Ma torniamo al problema del trasporto scolastico cui è strettamente
collegato anche il più volte paventato rischio di chiusura della Direzione
Didattica per carenza di iscrizioni (la nostra Direzione Didattica è una delle
migliori del Cilento con un ottimo Dirigente). Nel 2003 la Regione Campania ha
letteralmente pregato i piccoli Comuni di richiedere fondi per l’acquisto di
Scuolabus. Nel 2008 ha fatto la stessa cosa approvando, nella seduta del
31/12/2008, su proposta del Vice Presidente regionale On. Antonio Valiante, ben
noto ai nostri amministratori, la deliberazione n. 2092 ad oggetto : ”L. R.
01/02/2005, n. 4 – Approvazione criteri per il finanziamento agli Enti Locali per
l’acquisto Scuolabus” le cui istanze di finanziamento dovevano essere
presentate entro il 31 marzo 2009. E’ superfluo precisare che erano preferiti i
piccoli comuni montani sprovvisti di tale servizio. Ma i nostri amministratori
dov’ erano? A cosa pensavano? Forse erano intenti ad affidare incarichi di
progettazione per creare una montagna di debiti fuori Bilancio, senza alcuna
utilità o arricchimento per il Comune e i suoi cittadini o incarichi legali al
solito professionista, alcuni dei quali, qualunque sia il risultato finale,
creeranno un’altra montagna di debiti fuori bilancio? A tale proposito apro una
piccola parentesi. ”Sindaco, ma come è possibile affidare l’incarico di
redigere una semplice relazione ad un Avvocato contro una modesta contravvenzione
INAIL di circa 900,00 €, pagandone 500,00 solo al professionista incaricato? E’
assurdo. Infatti, tale relazione, doveva e poteva essere predisposta dal
Responsabile dell’Area Finanziaria e dal Segretario comunale come avviene in
tutti i Comuni d’Italia in casi analoghi”. Inoltre, il servizio Scuolabus
poteva essere immediatamente attivato con le risorse assegnate al Comune di
Novi Velia dalla L. 27/12/2006 n. 296, Articolo 1, comma 703, e s. m. ed i..
Tale legge assegnava ulteriori contributi ordinari ai Comuni inferiori ai 5.000
abitanti nei quali – comma a) – ”il rapporto tra la popolazione residente
ultrasessantacinquenne e la popolazione residente complessiva è superiore al
30%, secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili. Almeno il 50% della maggiore
assegnazione è finalizzato ad interventi di natura sociale e socio
assistenziale”. Comma b) - ” il rapporto tra la popolazione residente di età
inferiore a cinque anni e la popolazione residente complessiva è superiore al 5
per cento, secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili. Almeno il 50% della
maggiore assegnazione è finalizzato ad interventi di natura sociale”. Il
legislatore ha volutamente, in entrambi i commi, riportare la stessa dicitura
”Almeno il 50% della maggiore assegnazione è finalizzato ad interventi di
natura sociale”. Infatti bastava dirlo una volta sola. Invece ha ritenuto
opportuno ripetere tale disposizione vincolante perché, a seconda della
tipologia di contributo, occorre utilizzare le somme assegnate per quella
specifica categoria di soggetti che ne hanno permesso l’erogazione. Preciso che
il comune di Novi è stato assegnatario del contributo relativo alla lettera b).
Mamme ribellatevi. Questa è una vera e propria ingiustizia perpetrata nei
vostri confronti perché è solo grazie a tutte voi che avete i bambini inferiori
a cinque anni (107 per esattezza) che il Comune di Novi Velia ha incassato ben
57.981,60 € nel solo 2009 e sapete come ha speso il 50% della somma destinata a
voi e ai vostri figli dalla legge? Invece di spenderli per i vostri bambini e
per aiutare voi a crescerli li hanno spesi così: € 5.000,00 alla Cooperativa
Sociale ”Al Servizio della città” per il progetto ”Nonno Civico” (???) - €
2.000,00 per il Viaggio a Roma - € 10.000,00 per attività extrascolastiche - €
5.000,00 per la realizzazione di un nuovo sito internet nonostante il Comune né
avesse già uno fornito gratuitamente dall’ASMEZ con cui il Comune è consorziato
– € 2.100,00 ”Balneazione per gli anziani 2009” - € 2.900,00 ”Luce nella notte
e pranzo anziani al Santuario” – Come potete vedere neanche un € è stato speso
in favore di quella categoria di popolazione (bambini minori di 5 anni) che ha
permesso l’assegnazione del contributo. La restante somma è stata spalmata nel
Bilancio comunale per coprire spese correnti (incarichi legali, ecc.). Anche se
la mia interpretazione della norma non fosse corretta è sicuramente censurabile
il comportamento dell’Amministrazione comunale. A voi, care mamme, le
considerazioni conclusive. La prossima volta vi parlerò della ”Biblioteca
Comunale”, del suo funzionamento e delle opportunità perdute. P. S. per quanto
riguarda i lavori richiamati nella delibera 113/2009 vi posso assicurare che
anche il nuovo quadro economico è sbagliato. Infatti l’incentivo per il RUP
(per intenderci il contributo al Tecnico comunale) non può essere del 2% ma
bensì deve essere sullo 0,50%. Infatti, con il nuovo comma 7-bis dell’art 61
della L. 133/2008, introdotto dal comma 4-sexies dell’art. 18 della legge n.
2/2009, di conversione del decreto-legge 185/2008 (cosiddetto decreto
«anti-crisi»), sono stati di nuovo ridotti alla misura massima dello 0,50%
dell’importo posto a base di gara i compensi riservati ai tecnici interni alle
pubbliche amministrazioni per le attività connesse all’esecuzione di contratti
pubblici di lavori, di cui all’art. 92, comma 5, del D. Leg.vo 163/2006 (Codice
dei contratti).
DONATO MAIESE
DONATO MAIESE
21/11/2009
Rifiuti
ingombranti, Forum Giovani, Informa giovani
Non mi piace partecipare a discussioni virtuali sul web, soprattutto
quando queste avvengono tra persone che sono distanti poche centinaia di metri
le une dalle altre. Mi piace invece confrontarmi con i miei interlocutori
direttamente ”a quattr’occhi” per rendere più vivo e vero il confronto il
quale, anche se a volte può portare a scontri dialettici duri, rappresenta,
comunque, un momento di crescita culturale e politica per tutti coloro che vi
prendono parte. Però, mi rendo conto che nel nostro paese questo non è
possibile. Da anni, infatti, i politici locali hanno imparato a sfuggire il
confronto diretto con i cittadini ed amano parlare di nascosto ai propri
elettori, molte volte con il loro braccio intorno al collo dell’interlocutore,
quasi a volerlo rassicurare su quello che gli stanno sussurrando all’orecchio,
nonostante si tratti quasi sempre di bugie di cui, ormai, sono portatori sani.
Il confronto fa paura solo a coloro che sono consapevoli di correre il rischio
di essere scoperti per quello che realmente sono. Ad ogni buon fine, preso atto
che non esistono ”spazi fisici” e ”tempo” da dedicare al confronto tra i
cittadini e i rappresentati delle istituzioni locali, approfitto di questo
”spazio virtuale” ringraziando, sin d’ora, coloro che con il loro impegno hanno
offerto a tutti i novesi tale opportunità. Prima di tutto voglio precisare che non
sono io il ”Redattore” del ”Quaderno a Quadretti”, come qualcuno va dicendo in
giro, pur condividendone lo spirito, (vista l’impossibilità del confronto
diretto) e, a volte, anche il contenuto. Invito, però, gli amici redattori, a
firmare sempre ciò che scrivono per permettere ai lettori di comprendere
appieno ciò che leggono. E’ mia intenzione inserirmi nella discussione avviata
sull’ultimo ”Quaderno a Quadretti” tra l’Assessore con delega alle ”Politiche
Giovanili” ed ”Ambientali” Dott.ssa Valeria Romanelli, il Consigliere di una
delle due minoranze Ing. Nicolino Guzzo ed il Sindaco Maria Ricchiuti relativa
alla raccolta dei rifiuti ingombranti ed alle problematiche giovanili. Per far
meglio comprendere la natura e l’entità del problema sono costretto, mio
malgrado, a dilungarmi ed usare qualche termine tecnico. Di questo chiedo
umilmente scusa. In adempimento all’obbligo previsto dal Decreto Legislativo
25/07/2005 n. 151 sono stati costituiti i ”Centri di coordinamento dei RAEE”
per la gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
(RAEE). Ai fini del D.Lgs 151/2005 si intende per: AEE (apparecchiature
elettriche ed elettroniche): le apparecchiature che dipendono, per il loro
funzionamento, da correnti elettriche o da campi elettromagnetici e le
apparecchiature di generazione, di trasferimento e di misura di questi campi e
correnti, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 1 A del D. Lgs n. 151
del 25 Luglio 2005. RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed
elettroniche): le apparecchiature elettriche ed elettroniche che sono
considerate rifiuti ai sensi del D. Lgs n. 22 del 5 Febbraio 1997, inclusi
tutti i componenti, i sottoinsiemi ed i materiali di consumo che sono parte
integrante del prodotto nel momento in cui si assume la decisione di
disfarsene. I RAEE possono essere di 2 tipi: RAEE domestico: RAEE originati dai
nuclei domestici e i RAEE di origine commerciale, industriale, istituzionale e
di altro tipo analoghi, assimilabili per natura e per quantità, a quelli originati
dai nuclei domestici. RAEE professionali: RAEE prodotti dalle attività
amministrative ed economiche diversi da quelli provenienti dai nuclei
domestici. Per i RAEE storici domestici il D. Lgs n. 151 attribuisce ai
produttori di AEE le attività di: 1. Ritiro dei RAEE dai centri di raccolta; 2.
Trasporto dei RAEE a centri di trattamento idonei; 3. Trattamento dei RAEE, nel
pieno rispetto delle normative ambientali e massimizzando il recupero dei
materiali; Tali attività non sono più a carico degli enti locali, (e quindi dei
Comuni) ma sono gestite dai produttori di AEE mediante i Sistemi Collettivi.
Restano invece di competenza degli Enti locali la gestione dei Centri di
Raccolta e la ”relazione” con il cittadino (eventuale servizio a domicilio,
fasce orarie di apertura dei centri di raccolta ecc.) Il Centro di
Coordinamento RAEE (CdC RAEE), come previsto dal D. Lgs. 151/2005 è stato
identificato come organo per regolare e coordinare le attività di un sistema
multi consortile, istituiti dai produttori di AEE. Il ruolo fondamentale del
CdC RAEE è garantire condizioni uniformi ed omogenee tra i Sistemi Collettivi
che, obbligatoriamente, devono associarsi. Il CdC RAEE si pone anche come
elemento di funzionamento operativo del sistema stesso, offrendo servizi sia ai
Sistemi Collettivi che agli altri soggetti di filiera. Garantisce, così,
l’accentramento delle funzioni per l’ottimizzazione della gestione del sistema
nel suo complesso. Il CdC RAEE ha firmato due importanti accordi che hanno
decretato definitivamente la piena operatività del sistema multi consortile.
Accordo di Programma tra ANCI e Centro di Coordinamento RAEE Un importante
Accordo per il futuro del sistema nazionale di gestione dei rifiuti derivanti
dalle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) è stato siglato tra
ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Centro di Coordinamento RAEE,
con il contributo di ANIE, Federambiente e Fise - Assoambiente. Previsto dal DM
185/2007, l’Accordo ha l’obiettivo di razionalizzare il sistema di raccolta dei
RAEE, consentendo il definitivo passaggio di competenze sulla gestione di
questa tipologia di rifiuti dai Comuni ai Produttori di Apparecchiature
Elettriche ed Elettroniche, che se ne fanno carico attraverso i Sistemi
Collettivi afferenti al Centro di Coordinamento RAEE. L’Accordo definisce in
dettaglio le modalità e le caratteristiche sia delle attività di competenza dei
Centri di Raccolta che del servizio erogato dai Sistemi Collettivi. Al fine di
incentivare l’ottimizzazione dei Centri di Raccolta in grado di gestire in modo
efficiente ed efficace i RAEE, l’Accordo prevede "premi di
efficienza" crescenti all’aumentare della popolazione servita da ciascun
Centro di Raccolta. Tali premi sono compresi fra 25 e 50 Euro a tonnellata; è
previsto, inoltre, un compenso maggiore per quei Centri di Raccolta che saranno
disponibili ad accettare i RAEE ritirati dai Distributori per effetto
dell’obbligo di ritiro "1 contro 1" previsto dal D.lgs. 151/2005.
L’Accordo prevede inoltre un corrispettivo di 300 euro a tonnellata per i
quantitativi di RAEE che i Comuni hanno gestito dal 1° gennaio 2008. Hanno
ottenuto tale rimborso i Comuni e i soggetti da essi delegati già iscritti al
sito internet del Centro di Coordinamento RAEE (www.cdcraee.it) o che si sono
iscritti entro le seguenti scadenze: • 31 luglio 2008 - in questo caso il
rimborso ha riguardato tutti i RAEE gestiti dal 1 gennaio 2008 fino al giorno
in cui ha avuto o avrà inizio il servizio di ritiro dei RAEE da parte dei
Sistemi Collettivi • 30 settembre 2008 - in questo caso il rimborso ha
riguardato tutti i RAEE gestiti nel periodo compreso fra il 1 gennaio 2008 e il
31 luglio 2008. Nessun tipo di rimborso è stato previsto per i Comuni che si
sono iscritti o che effettueranno l’iscrizione al portale del CdC RAEE dopo il
30 settembre 2008. Oltre a questo rimborso forfettario i Comuni, le Unioni di
Comuni e i Consorzi di Comuni hanno avuto tempo fino al 21 settembre 2009 per
presentare proposte finalizzate a realizzare nuovi centri comunali di raccolta
dei rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche nelle aree non servite
e/o per l’adeguamento di quelli esistenti ai fini della ottimizzazione delle
operazioni di gestione dei RAEE. L’Avviso pubblico ANCI rientrava fra le
opportunità previste dal citato Accordo di Programma che stabilisce il
riconoscimento da parte dei produttori di AEE ai Comuni italiani di un
contributo forfetario a parziale ristoro dei costi sostenuti durante il regime
transitorio. L’importo complessivo messo a disposizione per l’erogazione dei
contributi ammontava a € 2.550.000 (iva inclusa, se dovuta) ed era articolato
in due Misure: - Misura 1, di importo complessivo di € 1.800.000, per
contributi ad interventi di realizzazione di nuovi Centri di Raccolta; - Misura
2, di importo complessivo di € 750.000, per contributi ad interventi di
adeguamento di Centri di Raccolta esistenti. Il contributo veniva concesso per
un ammontare fisso così determinato: Misura 1: a) € 75.000,00 per interventi di
realizzazione di un nuovo Centro di Raccolta presentati da Unioni di Comuni,
Consorzi di Comuni; b) € 50.000,00 (cinquantamila/00) per interventi di
realizzazione di un nuovo Centro di Raccolta presentati da un singolo Comune.
Misura 2: € 30.000,00 per interventi di adeguamento di Centri di Raccolta
esistenti a fronte di domanda presentata da Comuni, Unioni di Comuni, Consorzi
di Comuni. E’ superfluo precisare che il Comune di Novi Velia non ha presentato
alcun tipo di proposta progettuale. All’interno del sito (www.cdcraee.it) è
possibile controllare i Comuni che si sono registrati entro i termini previsti
e quelli che hanno avuto accesso ai contributi forfettari per il 2007 e 2008.
Del Comune di Novi Velia neanche l’ombra. Però, fatto insolito, il Comune di
Novi Velia risulta avere (sempre all’interno del sito www.cdcraee.it) un Centro
di Raccolta RAEE in località ”Fucilicchio”. Eppure non solo non si è registrato
per accedere ai contributi forfettari ma non risulta neanche che abbia prodotto
RAEE. Colgo l’occasione, visto che nessuno sembra averlo ancora fatto, per far presente
al Sindaco ed all’Assessore all’Ambiente che nel nostro Comune esiste un Centro
di Raccolta RAEE dove possono essere conferiti i Rifiuti ingombranti
(frigoriferi, televisori, ecc.) senza che questi ultimi perdano del tempo
prezioso per studiare, approfondire e risolvere il problema sollevato dall’Ing.
Guzzo Nicolino. Ma forse il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente sanno bene che
alla località ”Fucilicchio” non esiste un Centro di raccolta RAEE ma bensì un
Cassone contenente solo rifiuti ”tal quale”, o almeno, visto il ruolo che
ricoprono, mi auguro per loro che lo sappiano. Questa è solo una piccola goccia
nel mare delle opportunità che questa amministrazione ha fatto perdere alla
nostra piccola comunità. Se esiste un Centro di Raccolta RAEE alla località
”Fucilicchio”, come registrato nel sito (www.cdcraee.it) perché non si
provveduto a partecipare al Bando dell’ANCI per sistemarlo e potenziarlo?
Perché il Sindaco non lo ha comunicato all’Ing. Guzzo? Perché non lo ha portato
a conoscenza di tutta la cittadinanza? Il solo fitto del Cassone costa ai
cittadini novesi diverse migliaia di € all’anno che si sarebbero potuti
risparmiare presentando una proposta progettuale contenente, tra l’altro,
l’acquisto dello stesso. Eppure si perde del tempo prezioso nel predisporre
avvisi per la corretta differenziazione dei servizi con altisonanti minacce di
sanzioni nonostante la popolazione faccia correttamente la sua parte,
soprattutto nel campo economico. Come mai il Comune di Novi Velia, unico in
Provincia di Salerno, non ha partecipato al Bando della Provincia (predisposto
dalla vecchia maggioranza di Centro Sinistra) per la concessione di un
contributo di 10.000,00 Euro in favore dei Comuni da utilizzare per la
promozione della Raccolta differenziata? Persino il Comune di Cannalonga vi ha
partecipato ed ha utilizzato il contributo per acquistare le buste da
consegnare ai cittadini durante la prima fase di attuazione del servizio di
raccolta. Per quanto riguarda i giovani invito l’Assessore al ramo, il quale,
almeno a parole, sembra disposto al dialogo e al confronto, a sedersi, con
tutti i cittadini di buona volontà, intorno ad un tavolo per risolvere
eventuali problemi e creare nuove opportunità. Per prima cosa la invito a
costituire il ”FORUM DEI GIOVANI” e potenziare il servizio ”INFORMAGIOVANI”
rendendolo efficiente, efficace e realmente funzionale alle esigenze dei suoi
fruitori. E’ superfluo precisare che solo attraverso la costituzione di tali
strumenti sarà possibile accedere ai finanziamenti che la Regione Campania
mette continuamente in campo attraverso diverse azioni i cui ultimi Bandi sono
scaduti lo scorso mese. Al Comune di Serre, con il quale collaboro da diversi
anni, abbiamo realizzato, con il contributo regionale previsto dall’azione ”D”,
una sala prove “DEMOLAB”, in collaborazione con RAI Radio 2, che sarà gestita dal FORUM dei GIOVANI,
dotata di strumenti musicali ed attrezzature all’avanguardia. Se esistono
difficoltà operative, gestionali o amministrative sono pronto a mettere a
disposizione le mie modeste competenze e la mia esperienza, per dare una mano
concreta alla realizzazione di qualsivoglia progetto che vada in questa
direzione, purché venga realizzato solo ed esclusivamente per il bene del
nostro paese e per la crescita culturale di tutti i suoi cittadini, senza
demagogia e clientelismo e senza l’uso del ”politichese”.
Novi Velia, 21 novembre 2009. Donato Maiese E-mail: donatomaiese@libero.it
Novi Velia, 21 novembre 2009. Donato Maiese E-mail: donatomaiese@libero.it
11/01/2010
18.45.58
Ho
letto, in questi ultimi giorni, che qualche ”navigante”, riferendosi agli
interventi riportati sul sito, ha dichiarato di vergognarsi di essere novese.
Al vostro posto, invece di vergognarmi di essere novese, mi vergognerei di come
si comporta l’Amministrazione Comunale. Ho già avuto modo di parlarvi di
qualche motto a cui i nostri amministratori si ispirano ”Na virimo nui” ”Art.
V° chi tene mano ha vinto” tralasciando quello più odioso il ”Dividi et impera”
particolarmente in uso al tempo dei romani. Tale comportamento fa parte
integrante del metodo De Vita e dei suoi ”compagni”. Mi riferisco, in
particolare, a quello che l’amministrazione De Vita è riuscita ad inventarsi
relativamente al ”Dissesto idrogeologico in località Olivara”. Mi spiego
meglio. La Giunta De Vita nella Delibera n. 19 del 19/02/2009 (guarda caso solo
qualche mesetto prima delle elezioni) ad oggetto ”Dissesto idrogeologico in
località Olivara – Provvedimenti” ha specificato in premessa che ”in seguito
alle copiose piogge degli ultimi mesi si è verificato un movimento franoso in
località Olivara che ha interessato anche alcuni fabbricati per civile
abitazione”. Quindi con tale atto deliberativo, integralmente ripreso anche nei
successivi provvedimenti, l’Ente ha ritenuto che causa del dissesto fossero le
”COPIOSE PIOGGE”. Con ordinanze sindacali n. 2 e 3 del 2009 alle famiglie
interessate è stata ordinata l’immediata evacuazione degli immobili. Fin qui
nulla questio se non fosse che con l’assoluta spavalderia che contraddistingue
il solito metodo ”De Vita” l’amministrazione comunale ha preso in fitto due
appartamenti nuovi concordando con i proprietari un canone mensili di € 400,00
per sei mesi. Forse sarebbe stato il caso di verificare, con una attenta
analisi di mercato, la presenza di immobili sul territorio comunale ad un
prezzo inferiore per assicurare alle famiglie interessate un periodo più lungo
di permanenza nelle stesse. E’ ovvio precisare che queste famiglie hanno subito
un danno causato da eventi naturali ed imprevedibili così come è successo ai
terremotati dell’Abruzzo e che questo poteva capitare ad ognuno di noi e,
pertanto, non dovevano e non devono essere lasciate sole. Con successivo atto
deliberativo n. 38 del 21.04.2009 ad oggetto ”Interventi per la stabilizzazione
pendio in frana in località Olivara – Approvazione relazione preliminare di
programmazione degli interventi di monitoraggio e messa in sicurezza” la Giunta
De Vita ha approvato la Relazione redatta dai tecnici incaricati impegnando la
somma di € 3.000,00. Successivamente, con ulteriore atto deliberativo n. 58 del
20.05.2009. ad oggetto ” Integrazione Fondi per monitoraggio preliminare per la
redazione del progetto di stabilizzazione pendio in frana in località Olivara”
dopo aver già approvato la relazione si sono resi conto che non bastavano
3.000,00 € ma ne occorrevano altri 4.000,00. Non abbiamo ancora capito a cosa
sono servite queste relazioni e questi monitoraggi visto che lo stato dei
luoghi è rimasto inalterato. Infatti, non sono ancora stati messi in sicurezza
gli immobili interessati, non si è provveduto al corretto scolo delle acque
piovane e, ad oggi, non si conoscono i tempi entro i quali i cittadini
interessati potranno rientrare nelle loro abitazioni. Con atto deliberativo n.
92 del 26.09.2009 ad oggetto ”Proroga fitto per le famiglie destinatarie delle
ordinanze di evacuazione per dissesto idrogeologico in località Olivara”
l’amministrazione ha deciso di prorogare per ulteriori mesi sei il fitto alle
famiglie evacuate precisando di ”Dare comunicazione ai sigg.
…..................... che alla data del 31/01/2010 ogni rapporto con questo
Ente sarà risolto e pertanto il contratto di fitto non sarà ulteriormente
prorogato e non si provvederà ad ulteriori pagamenti in favore dei sigg.
…................... ricadenti su questo Ente assumendo questo atto sin d’ora
comunicazione di disdetta delle locazioni”. In parole povere è stato comunicato
alle famiglie interessate che: ”Cari amici il periodo elettorale è finito ….
….fatevi Natale e Capodanno…. ci vediamo alle prossime elezioni”. Dopo la
disgrazia la beffa. Immaginate il Natale di queste famiglie con un piede dentro
ed un altro fuori e senza la certezza di una casa dove abitare. Berlusconi è
riuscito a dare una casa a centinaia di terremotati in poco tempo. Il nostro
Centro Sinistra non riesce a risolvere il problema di due sole famiglie. Ma
l’Amministrazione comunale, non contenta del proprio operato, ha partorito un
topolino anzi un ”topo gigio”. Infatti con la delibera n. 136 del 15.12.2009 ad
oggetto ”Concessione in comodato gratuito immobile comunale – Provvedimenti” si
è inventata un concorso tra le due famiglie interessate dalla ”disgrazia” per
l’assegnazione di un solo alloggio in comodato d’uso gratuito per 3 anni.
L’immobile oggetto del Concorso è il ”nido delle rondini” che si trova
all’ultimo piano dell’ex Asilo (dove abitava Don Carlo per intenderci), che, da
quanto si dice in giro, risulta essere pericolante ed occupato (???) da anni, a
titolo gratuito, da un fantomatico Ente di Formazione che nessuno a Novi Velia
ha mai visto (???). L’assegnazione è subordinata alla ”……… previa verifica
dell’indisponibilità di immobili abitativi nel Comune di Novi Velia e
limitrofi” (Ma cosa vuol dire che se ci sono immobili sfitti a Novi Velia o in
altri Comuni l’alloggio non verrà assegnato? Vi chiedo: Ma quando approvate un
atto deliberativo lo studiate per bene? E se non lo studiate almeno lo
leggete?) ed alle spese necessarie, in capo all’assegnatario vincitore del
concorso, per le migliorie e adattamento dei locali (Vuoi vedere che questi si
sono messi in testa di far aggiustare l’intero immobile pericolante ad una
delle due famiglie? Veramente furbi). L’amministrazione si è inventata un
concorso per due famiglie, colpite dallo stesso evento calamitoso, per di più
sorella e fratello mettendoli l’uno contro l’altra. Ancora una volta il loro
motto ”Dividi et Impera” ha avuto successo. Bravi. Brava Valeria. Bravo anche
all’amministratore di maggioranza che per lo stesso evento si aspetta un
congruo indennizzo. Bravi tutti. Noi però, pensiamo a quelle famiglie che
”realmente” sono state colpite dall’evento franoso. Stavano tranquillamente
nella loro casa e da un momento all’altro, senza alcuna colpa, sono stati
costretti ad abbandonarle. Cerchiamo, per quanto possibile di metterci nei loro
panni Cari amministratori, se non sapete risolvere neanche questi problemi, ma
sapete solo promettere, promettere, promettere, ma cosa ci state a fare sul
Comune? Questo è un problema serio senza colorazioni politiche. Proprio per
questo nessuno ha obiettato sino ad ora le scelte operate dall’amministrazione.
Ancora una volta le vostre ”deficienze” ed incapacità amministrative vengono al
pettine. Lasciate perdere, non è cosa vostra. Date a noi la documentazione in
vostro possesso, dateci carta bianca e vi dimostreremo come si risolvono i
problemi reali dei cittadini. Meglio ancora portate la questione in Consiglio
Comunale ve la risolviamo noi. DONATO MAIESE.
Scritto
da DONATO MAIESE donatomaiese@libero.it il 11/01/2010 18.45.58
20/01/2010
13.34.09
Informazione
utile 4. Nel Comune di Cessalto (TV) i piccoli esercizi commerciali sono
esclusi dal pagamento delle tasse comunali. La decisione è stata presa dal
sindaco Giovanni Artico e dalla giunta comunale e riguarda in particolare Ici,
Tosap, Tarsu e l’imposta sulla pubblicità per i pannelli con dimensione non
superiore ai 10mq. ”Un’iniziativa – spiega soddisfatto il sindaco – che tende a
sostenere i piccoli esercizi commerciali esistenti sul territorio, per i quali
è previsto il rimborso totale delle imposte di competenza comunale, e ad
incentivare nuovi insediamenti. L’operazione – aggiunge il sindaco - non ha
previsto costi aggiuntivi per i cittadini, l’iniziativa è stata avviata quando
erano già stati individuati nuovi fondi”. Il bilancio di previsione, infatti, è
stato approvato il 23 dicembre 2009 e i fondi derivano da diverse operazioni.
Quali? ”Abbiamo cambiato il contratto per la fornitura di energia elettrica e
questo ha comportato un enorme risparmio per l’amministrazione, inoltre,
l’introduzione del fotovoltaico porterà risultati importanti per le casse
comunali. Sono certo – aggiunge - che con questi risparmi riusciremo a
sostenere le piccole strutture commerciali esistenti nel territorio, penso
all’edicola, ai piccoli negozi sotto casa che altrimenti rischierebbero di
scomparire”. Per il primo cittadino ”nei piccoli Comuni come Cessalto questi esercizi
pubblici svolgono una funzione essenziale per il tessuto sociale, sono un
importante servizio al cittadino”. E aggiunge: ”Questo è l’ennesimo progetto
avanzato a livello locale: anni fa abbiamo avviato una iniziativa con fondi
propri per aiuti per la prima casa rivolti alle giovani coppie, in cinque anni
abbiamo erogato complessivamente oltre 300mila euro”. Ma non solo: ”nel 2009 –
conclude Artico - abbiamo portato a termine un’operazione a 360° per aiutare le
famiglie più bisognose, i disoccupati, cui abbiamo destinato un fondo superiore
a 30mila euro”. QUESTA E’ LA POLITICA CHE APPREZZO E CHE MI PIACE E CHE NON
OSEREI MAI CONTRASTARE.
Scritto da Maiese Donato il 20/01/2010 13.34.09
22/01/2010
15.44.43
Essendo
stato chiamato direttamente in causa su questioni che nulla hanno a che vedere
con la politica, pur contrario a dare spazio agli anonimi, mi vedo costretto a
dare una risposta chiara ed inequivocabile al fine di sgombrare il campo da
false insinuazioni ed illazioni. Per quanto riguarda la Pizzeria ”Il Vecchio
Mulino” tengo a precisare che termineremo di restituire i 2/3 del finanziamento
ricevuto, con gli interessi, nel 2011. Inoltre, per il fitto dell’attività, non
abbiamo mai intascato neanche un €. Informatevi meglio presso gli interessati.
Abbiamo solo cercato di dare una mano a chi c’è l’ha chiesta. Per quanto
riguarda il Patronato, aperto circa tre anni prima del turno elettorale e non
sotto le elezioni, informo che la gestione dello stesso costava circa 400€ al
mese (fitto, luce, spazzatura, registrazione contratto) che pagavamo
direttamente noi con i nostri soldi. Visto che il Patronato funzionava e
svolgeva un ottimo servizio gratuito per i cittadini, De Vita, al fine di
mettermi i bastoni tra le ruote, chiamò F. e G. a svolgere, poco prima delle
elezioni, le stesse attività assegnando loro un ufficio sul Comune a titolo
completamente gratuito. Lo stesso ufficio oggi è gestito da M. M.. La chiusura
del Patronato, però, non è stata causata da questi eventi, ma solo ed
esclusivamente perché la sig.ra del Patronato ACAI, che collaborava con noi per
la gestione diretta delle pratiche, per motivi personali, legati alla sua
situazione familiare, non ha potuto più assicurare la sua presenza. La verifica
di tutto questo potete chiederla tranquillamente a Pasquale De Luca e
Massimiliano Ricchiuti (non me ne vogliate se ho riportato i vostri nomi per
intero). Spero di essere stato chiaro. Mi dispiace molto che qualche
frequentatore del blog abbia deciso di abbandonare la discussione non evitando,
però, il lancio di qualche ulteriore frecciatina e il tentativo di ribaltare la
realtà dei fatti. Ti ripeto che io sono un cittadino contentissimo. D’altra
parte il mio stato d’animo non è minimamente condizionato dall’attività
dell’amministrazione comunale. Mi approprio, grazie a questo sito, solo ed
esclusivamente del mio diritto dovere di dire quello che penso e di criticare
l’operato dell’amministrazione quando ritengo che questa stia sbagliando. Per
quanto riguarda ”l’ira di Dio” scatenata in località Foresta credo sia
obbligatoria una puntualizzazione. L’atto ”dovuto” non era sicuramente
l’emissione dell’ordinanza ma l’archiviazione della pratica in quanto, il
”dovere dell’amministrazione”, era quello di verificare se a monte delle
dichiarazioni e delle denunce esistessero o meno delle autorizzazioni
precedenti sulla struttura, avendo cura di accertarne l’eventuale possesso da
parte degli uffici comunali. Cosa che poi è emersa chiaramente davanti al
Tribunale adito. Ossia l’interessato dall’ordinanza era in possesso di regolare
permesso per il pollaio\porcile. Questa è la verità dei fatti. Non contenti vi
siete imbarcati in un contenzioso ”temerario”, sempre sconsigliato dalla Corte
Dei Conti, che ci è costato migliaia di €. A chi saranno addebitate queste
spese? Di chi è la colpa? Vuoi vedere che gira e rigira è di Donato Maiese?
Staremo a vedere. Inoltre, il richiamo al pollaio in località Foresta era stato
fatto solo per mettere in evidenza la diversità di comportamenti
dell’amministrazione in vicende analoghe. Comunque auguro, affettuosamente e
con tutto il cuore, a te ed alla tua famiglia il doppio del bene che tu auguri
alla mia. In questi giorni ho avuto modo di verificare, sul sito ”non
istituzionale e non riconosciuto dal CNIPA”, che l’Ente ha provveduto a
quantificare l’indennità di carica agli amministratori. Prima di tutto vorrei
precisare che, a mio modesto parere, tale indennità andrebbe abolita del tutto
in quanto la politica è un servizio volontario e, come tale, non dovrebbe
essere soggetta a compensi o quantomeno dovrebbe essere soggetta alla previa
verifica della quantità e qualità del lavoro svolto dai singoli da parte di un
nucleo esterno di valutazione realmente indipendente. Ad ogni buon fine,
leggendo la delibera di G. C. n. 145 del 28\12\2009 non posso fare a meno di
ripetervi ”Ma le delibere le leggete prima di approvarle?” Non voglio
minimamente pensare che in questo caso l’errore sia voluto. Infatti, vi siete
dimenticati di applicare al Vice Sindaco ed agli Assessori la riduzione del 10%
previsto dalla legge, che avete regolarmente applicato al Sindaco. Ma come, lo
dite e poi non lo fate? Infatti, con determina n. 6 del 21.01.2010 si procede
alla liquidazione degli importi senza applicare la citata riduzione del 10%. Ci
siete o ci fate? Inoltre, alla lett. e) della Determina n. 7 del 21.01.2010 n.
19 R. G., all’ultimo capoverso si legge: che il consigliere De Vita Adriano
durante la seduta di Consiglio comunale del 28\12\2009 ha deciso di devolvere
il gettone di presenza alla Parrocchia come aveva dichiarato anche l’Ing. Guzzo
Nicolino. Io non sono tanto sicuro che De Vita goda di tale gettone di
presenza. Infatti, la deroga prevista dal comma 6 dell’articolo 82 del TUEOL è
stata abrogata dall’articolo 2, comma 25, lett. b) legge finanziaria 2008,
finalizzata, insieme ad altre norme della stessa legge, al contenimento dei
”costi della politica”. Riporto, in proposito, il parere della Direzione
Generale del Ministero dell’Interno: ”In considerazione di alcune recenti
pronunce giurisprudenziali intervenute sulla materia, questa Direzione ha
ritenuto necessario acquisire anche il parere del Ministero dell’Economia e
delle Finanze in merito all’interpretazione delle disposizioni sopra citate. Detto
Dicastero ha espresso l’avviso che l’intervenuta abrogazione del comma 6 del
menzionato art. 82 determina come inevitabile conseguenza la non cumulabilità
dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza, nell’ipotesi in cui un
amministratore locale ricopra due incarichi presso enti diversi, ritenendo la
citata abrogazione come indicativa di una precisa volontà del legislatore volta
ad escludere tale cumulo. L’ipotesi contraria avrebbe l’effetto di rendere la
soppressione del comma 6 priva di efficacia concreta, vanificando l’intento del
legislatore”. Lascio a voi la giusta interpretazione. Comunque, io sono sempre
favorevole a devolvere contributi a qualsiasi titolo in favore della Parrocchia
o altre istituzioni meritevoli. Voglio informare Maria e Valeria, che ancora
stanno studiando il problema dei RAEE (Rifiuti da apparecchiature elettriche),
che l’avviso pubblico riportato nel mio primo intervento (regolarmente ed
interamente copiato in quanto non sono io a fare i Bandi a livello nazionale e
soprattutto per rafforzare la veridicità delle mie affermazioni) è stato
annullato ”a causa di criticità applicative riscontrate nonché per la necessità
di apportare alcune modifiche alle specifiche tecniche contenute nel suddetto
Avviso Pubblico” . Il nuovo Bando, che finanzia con 50.000 € la realizzazione
di nuovi siti RAEE da parte dei Comuni, scade il prossimo 15 febbraio alle ore
18:00. A mio avviso il sito già individuato alla località ”Fucilicchio”
andrebbe bene. Datevi da fare e non perdete questa occasione. Non me ne
vogliano Maria e Valeria per i miei continui ”pungolamenti” in quanto questi
sono dovuti al fatto che da entrambe mi aspetto tutto il bene possibile per il
nostro paese. Infatti, sono preparate, intelligenti, giovani e con un adeguato
titolo di studio per il ruolo che ricoprono e soprattutto perché sono donne con
una sensibilità più spiccata di noi uomini e con una visione politica
completamente diversa. Dal resto della ”combriccola”, invece, non mi aspetto
assolutamente nulla di nuovo. All’amico ”bisognoso” (che per essere aiutato
dovrebbe quanto meno farsi riconoscere), devo dire che il periodo è difficile e
critico per tutti. Comunque, qualora le sue difficoltà non siano legate al
gioco o ad attività similari, oppure all’acquisto di beni superflui ma a
difficoltà relative a problemi di salute o di famiglia, può tranquillamente
rivolgersi al Comune che, per analoghe vicende, ha elargito sussidi e
contributi (Vedi in proposito la delibera di Giunta comunale n. 123 del
01\12\2009). Infatti, ogni comune ha approvato, ai sensi dell’articolo 12 della
L. 241\90, un regolamento per la concessione di, contributi, sussidi ed ausili
finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere anche a
privati. Buona fortuna. donatomaiese@libero.it
Scritto
da MAIESE DONATO il 22/01/2010 15.44.43
31/01/2010
13.41.09
In
questi giorni mi è capitato tra le mani un bellissimo libro di un teologo
italiano interamente dedicato alle ”Lettere di S. Paolo” che avevo acquistato
diversi anni addietro per sostenere un esame presso l’Istituto di Scienze
Religiose ”M. Kolbe”. Di San Paolo mi ha sempre colpito, DA LAICO, il richiamo
ai ”Doni Spirituali” fatto in 1 Cor 12, Rm 12 ed Ef 4. Trasferendo il pensiero
paolino nel mondo di oggi e senza la pretesa da parte mia di voler trattare
temi così impegnativi, mi sembra che, nel nostro paese, alcuni di questi
”DONI”, pur senza il necessario intervento dello ”Spirito Santo”( o forse solo
perché la Domenica partecipano ”fisicamente” alla S. Messa), siano ad appannaggio
esclusivo di determinati soggetti. Infatti, molti sono convinti di aver
ricevuto il ”dono celeste” di dover fare necessariamente il Sindaco o il Vice
Sindaco, alcuni l’Assessore, altri il Consigliere comunale di maggioranza,
senza la necessaria umiltà di verificare il preventivo possesso dei ”talenti”
indispensabili per il bene della Comunità. Per quanto mi riguarda, spero di
avere avuto quantomeno il dono di poter ”dire sempre quello che penso in piena
libertà ed autonomia”. Auguro ad ognuno, me compreso (e questo sarebbe già un
grandissimo successo), di riuscire a capire qual è il suo ”vero dono” e ad
esercitarlo con forza, evitando, però, di sovrapporlo a quello degli altri o di
capire quando un ciclo si è chiuso. Mi spiego meglio. Mi auguro che il Sindaco
democraticamente eletto faccia il Sindaco, l’Assessore con delega ai Servizi
Sociali faccia l’Assessore ai Servizi Sociali, il Consigliere di minoranza
faccia il Consigliere di minoranza, il professore faccia il professore, l’ex
Sindaco faccia l’ex Sindaco, il Prete faccia il Prete, ….. e così via. Inoltre,
invito tutti gli uomini di buona volontà a mettere da parte le proprie,
sicuramente giuste aspirazioni, dandosi il famoso ”pizzico ncoppa a panza” per
far spazio ad una seria politica di ”rinnovamento” culturale – sociale e
politico unendo tutte le forze in campo per ”sconfiggere” la cultura
clientelare e demagogica in cui siamo stati cacciati in questi ultimi anni.
Detto questo, non posso fare a meno di ricordare a tutti che oggi scade, per le
famiglie interessate dalla frana in località ”Olivara”, il termine entro il
quale il Comune ha provveduto a sostenerle mediante il pagamento del fitto
mensile. Chi segue il ”blog” non avrà certamente dimenticato la sfida lanciata
dal sottoscritto all’amministrazione comunale per risolvere il problema. Tra le
tante soluzioni possibili (ma vi assicuro non l’unica) vi era anche quella di
destinare l’ex casa comunale sita in Via Greci ad una delle due famiglie.
Ebbene, non contenta di aver partorito ”Topo Gigio” l’amministrazione ha fatto
scendere in campo il suo ”pezzo più pregiato” che ha subito attivato la sua
”mente perversa” dando il meglio di sé (e non l’Assessore con delega ai Servizi
Sociali come sarebbe stato più giusto). Quest’ultimo, ascoltando le voci della
”piazza”, si è reso conto di dover correre ai ripari (visto anche quello che si
sta profilando all’orizzonte e che io avevo facilmente previsto), cercando, a
qualsiasi costo, di inventarsi un uso per quell’immobile. Ebbene, si è reso
conto (mi viene da dire solo dopo dieci anni), di dover necessariamente
istituire uno ”Sportello Sociale” da affidare all’antenna del PdZ che è
presente sul Comune una sola volta alla settimana. E’ la prima volta nella
storia amministrativa di questo paese che un Consigliere di Maggioranza invita
(o meglio ordina) con una lettera alla Giunta Comunale cosa fare. Incredibile.
Quest’amministrazione trova dei ”buchi” per tutti sul Comune, dallo Sportello
Bancomat ad ”ENEL SI’” (a proposito che fine ha fatto), dai Dottori Commercialisti
alla minoranza consiliare e non riesce ad allestire un ufficio al P. T. per
l’Antenna Sociale che possa utilizzarlo una sola volta alla settimana?
Veramente perversi. Per non mettere a disposizione una casa per quelle famiglie
e risolvere il problema, siete riusciti a toccare il fondo. Comunque, se avete
bisogno di un ufficio sul Comune sono sicuro che la minoranza consiliare è ben
disposta a concedere all’Antenna Sociale quello che le avete assegnato. A parte
gli scherzi, vi rendete conto di quello che fate? Pur di danneggiare chi, forse
perché non vi ha votato, siete disposti a fare qualsiasi cosa. Inoltre, vi
ricordo che l’uso di uno ”Sportello Sociale” è destinato prioritariamente a
soggetti cosiddetti DEBOLI (anziani o con handicap) e, pertanto, dovrebbe
essere QUANTOMENO ubicato in strutture prive di ”BARRIERE ARCHITETTONICHE”. Mi
volete spiegare come può un soggetto in carrozzella o una persona anziana
salire tutte quelle ripide scale che si trovano nell’ex casa comunale in via
Greci? Avrei ancora tantissime cose da dire, grazie anche alle sempre più
”succulenti” delibere della Giunta Comunale, ma voglio evitare di essere troppo
lungo e annoiare qualcuno. Alla prossima.
Scritto da Maiese Donato il
31/01/2010 13.41.09
05/02/2010
17.39.23
”Ora
stendeva il braccio per collera, ora l’alzava per disperazione, ora lo
dibatteva in aria, come per minaccia, e, in tutti i modi, dava loro di fiere
scosse, e faceva balzare quelle quattro teste spenzolate; le quali intanto
s’ingegnavano a beccarsi l’una con l’altra, come accade troppo sovente tra
compagni di sventura”. Così Alessandro Manzoni, nel terzo capitolo dei promessi
sposi, descriveva i Capponi (il cui destino era ormai segnato) che Renzo stava
portando con sé per donarli all’Avv. Azzecca-garbugli in cambio di una
consulenza. E’ una perfetta metafora di quanto sta accadendo a tutti noi poveri
novesi. Amministrati da politici privi di un serio progetto politico, invece di
unire le nostre forze contro l’esercizio di chi tenta quotidianamente di ”tirarci
il collo”, ci becchiamo continuamente tra di noi. Una vera e propria ”guerra
tra poveri”. Questa operazione ”masochista” non fa altro che rallegrare chi
detiene il ”potere” e lo gestisce a suo uso e consumo. ”Dividi et impera”. Non
sono assolutamente d’accordo con coloro che, riferendosi al voto
amministrativo, usano termini del tipo ”iumara”. La lista della Colomba
(evitate, per favore, di parlare di lista delle novità) ha vinto le elezioni e
merita di governare questo paese per cinque anni, se ci riesce, ma, a mio
avviso, dovrebbe amministrare con maggiore umiltà e rispetto degli avversari
politici. In fin dei conti, simpatici e antipatici, siamo tutti novesi. Dico
questo perché la lista della colomba ha preso 829 voti pari al 52,1% mentre nel
2004 la percentuale era stata del 62,8% . Quindi, in soli 5 anni ha perso ben
il 10,6% dei voti. Altro che successo, si tratta di una vera e propria
”debacle” che in un altro contesto (provinciale, regionale o nazionale) sarebbe
stata definita sconfitta elettorale). La lista ”Il Libro” ha preso il 29,8%
(474 voti), mentre la lista ”Rinnoviamo” il 18% (287 voti). Entrambi queste due
ultime liste si sono caratterizzate, almeno in campagna elettorale, non come
antagoniste tra di loro, ma in opposizione alla sola lista della ”Colomba”.
Sommando i voti delle due liste si arriva alla cifra complessiva di 761 voti
con una differenza, rispetto alla lista della ”Colomba”, di appena 68 voti.
Questo significa che il paese è praticamente diviso a metà. Alle due liste di
minoranza, qualora fossero state unite in un progetto comune, sarebbero bastati
appena 35 voti per ribaltare il risultato elettorale. Certo, le difficoltà di
riunire i due gruppi sono sicuramente tante, ma questa resta l’unica strada
praticabile da chi vuole continuare a fare politica seriamente. Tutti i
”protagonisti” devono avere il coraggio di mettere da parte le proprie
aspirazioni e farsi carico di questa impellente necessità per il bene e
l’interesse di questo paese e interrompere, così, quel malefico metodo del
”dividi et impera”. Inoltre, proprio grazie a questa ”linea rossa” che divide
in due il paese, invito i ”sostenitori” della lista della ”Colomba” (visto che
gli amministratori sono muti come pesci e quando comunicano il loro pensiero
attraverso gli atti amministrativi denotano tutti i loro limiti) ad accettare
le critiche alla ”politica” messa in campo dall’attuale maggioranza, evitando
di leggerle come un ”male assoluto”, ma apprezzandole per quelle che realmente
sono: un aiuto concreto a chi ancora non ha capito da che parte deve essere
preso il ”TORO”. Un politico intelligente ed umile, rispettoso di tutti,
apprezza sempre le critiche ben articolate e documentate riuscendo a farne buon
uso. Nel nostro caso, poi, possono essere considerate un vero e proprio
toccasana per una maggioranza che, ancora oggi, non riesce ad imboccare la
strada giusta. Anche a chi cerca di offendermi criticando i miei ”lunghi
interventi” (capisco lui e tutti gli altri amici della colomba che non sono
stati abituati al fatto che qualcuno gli spieghi le cose come stanno realmente
e li informi senza dire bugie o falsità) invito a leggerli attentamente e farne
tesoro. Dopo averli letti e riletti li invito a fare altrettanto dimostrando,
sempre con i fatti, quello che l’amministrazione eventualmente sta facendo di
positivo e che merita la nostra attenzione. Sarò il primo a complimentarmi con
loro se riescono a farlo mettendoci anche la faccia. Lo stesso discorso vale
per chi si annoia. A quest’ultimo il mio invito è di passare oltre e non
leggere i miei interventi e tutto si risolve senza ulteriori problemi. Però, a
tutti voi, chiedo: come si fa a non criticare la ”NOVI CARD”? Avete letto bene
la delibera? Si tratta solo di una brutta riedizione della CARD del governo
nazionale in favore delle famiglie a basso reddito. Una vera e propria brutta
copia in quanto, su quella di ”Berlusconi”, qualcuno ha almeno trovato dei
soldi da spendere mentre, sulla ”NOVI CARD”, non c’è NIENTE. Addirittura, non
contenti, hanno anche posto dei paletti riservandola ai soli giovani dai 18 ai
25 anni mentre, dal canto loro, i commercianti NON DEVONO praticare alcuno
sconto ai componenti il nucleo familiare dei portatori di ”CARD” qualora questi
non possiedano i requisiti individuati dai nostri ”furbi politici”. Ditemi voi,
se non si tratta di una vera e propria ”BARZELLETTA” o peggio ancora di una
”BUFALA”, allora cos’è? Mai visto niente di simile sino ad oggi. Badate bene
che l’idea, seppur copiata, non è tutta da buttare. Ma sappiate almeno copiare
mettendoci anche un po’ di farina del vostro sacco. Eliminate questi ridicoli
vincoli e caricate ogni singola ”CARD” con almeno un centinaio di € da
utilizzare solo ed esclusivamente per spese attinenti alla scuola o alla
cultura in generale. Per la scuola e la cultura vi invito a spendere tutto
quello che potete, ed anche di più, senza risparmio, perché il tutto sarà
restituito all’intero paese con gli interessi. Vi ricordo che i commercianti
praticano gli sconti in periodi dell’anno stabiliti dalla legge. Ma davvero
credete che questi ultimi abbiano bisogno del ”RITORNO DI IMMAGINE” che gli
darà la vostra CARD? Di quale ritorno di immagine parlate? Ma credete che, con
la crisi che ha colpito tutto il settore del commercio, se entro in un negozio
e chiedo lo sconto il commerciante, qualora può praticarmelo, non lo fa perché
non ho la vostra CARD? Ma dove vivete? Ad Avatar? Lo stesso discorso può essere
tranquillamente fatto per il ”Premio artistico letterario – La montagna
incantata” titolo quanto mai ”altisonante” o meglio, come dicono alcuni
Avvocati, ”ridondante”, neanche si trattasse del premio ”Strega” (copiato male
da un novello Proudon - filosofo amato da Craxi). Ieri, infatti, dei filosofi
si diceva che stavano sempre con la testa tra le nuvole, oggi si può tranquillamente
dire che stanno sempre con l’orecchio al telefonino, con tutti i rischi annessi
e connessi visti i risultati). Che bello però, il Comune di Novi ci offre la
cultura a pagamento. Eppure, dopo 26 lunghi anni nella Pubblica Amministrazione
non ho mai visto niente di simile. Non ho mai letto di un Comune che bandisce
un premio ”Artistico letterario” facendo pagare ai partecipanti una quota di
iscrizione per il finanziamento delle spese, riservandosi di indicare i premi
solo alla fine, quando le entrate saranno certe e si potranno dividere le somme
incassate. E’ lo stesso metodo che avete usato quando volevate organizzare il
”CARNEVALE” con i soldi e l’impegno delle Associazioni locali e della Pro Loco.
Queste, purtroppo per voi, si sono immediatamente accorte del trucco, visto
anche i vostri comportamenti tenuti durante l’incontro. Anche questa idea, pur
se copiata (perché nessuno inventa niente me compreso), è sicuramente
apprezzabile, ma metteteci anche i soldi. Non vi bastano le esose tasse, volete
fare politica con i soldi degli altri? E il premio finale in che cosa consiste?
Forse in una calorosa stretta di mano del ”novello Proudon”. Alla prossima.
Scritto
da Maiese Donato il 05/02/2010 17.39.23
06/02/2010
12.28.36
Mi
dispiace per te. Ma vedo che non hai seguito il mio consiglio di leggere e
rileggere attentamente i miei interventi. Purtroppo, come altri sostenitori
della lista della Colomba (e mi dispiace per tè) sei abituato ad essere
indottrinato e non accetti che qualcuno ti dica come realmente stanno le cose.
La mia intenzione è, e resta, solo quella di far capire ai nostri
amministratori (dati elettorali alla mano) che il paese è attualmente diviso in
due (metà a favore della colomba e l’altra metà contro) e che tutti i cittadini
meritano lo stesso rispetto e le stesse opportunità. Che in politica 2 + 2 non
faccia necessariamente 4 è un altro discorso. Inoltre, fino a quando non farete
chiudere questo sito con la forza io dirò sempre le cose come stanno, che vi
piaccia o no.
Scritto
da Maiese Donato il 06/02/2010 12.28.36
06/02/2010
12.38.11
Dimenticavo.
Nessuno più di me rispetta l’esito del voto e l’amministrazione comunale. Il
vero problema è: l’amministrazione comunale rispetta l’intero elettorato? Tu
cosa ne dici? Comunque sono pienamente d’accordo sul fatto che certi commenti
personali, che nulla hanno a che vedere con la politica, debbano essere
assolutamente stigmatizzati e censurati.
Scritto da Maiese Donato il 06/02/2010
12.38.11
07/02/2010
13.12.13
Caro
”curiosità”, correttamente usi il termine di ”lettera” e non ”ricorso” come
artatamente messo in giro dalla maggioranza per portare avanti la nota politica
dell’odioso metodo del ”dividi et impera”. Per motivi di correttezza nei
confronti della minoranza consiliare, ancora ”combattuta” sulle azioni da
intraprendere, non posso scendere troppo nei particolari, posso, però,
riflettere ad alta voce su alcuni strani comportamenti tenuti dalla
maggioranza. Per comprendere pienamente la lettera occorre, oltre che leggerla
attentamente, tenere ben presente i tempi di presentazione della stessa e
quelli di concretizzazione della nomina del Presidente della Commissione.
Inoltre, ritengo fondamentale comprendere lo Spirito che ha spinto la minoranza
consiliare a chiedere l’annullamento in ”autotutela” degli atti prima ancora
che venisse formalizzata la nomina. L’unico vero atto contestato dalla
minoranza è stato quello relativo all’ aumento indiscriminato dei diritti di
”Segreteria relativi alle pratiche edilizie e certificazioni urbanistiche”. Tale
atto ha posto, sull’intera cittadinanza, esosi aumenti al solo fine di
finanziare le maggiori spese derivanti dall’individuazione del tecnico esterno.
Proprio stamattina, nell’ascoltare il TG, ho sentito le polemiche politiche tra
il Centro Destra ed il Centro Sinistra sull’aumento delle tasse: Berlusconi
sostiene di averle abbassate; Bersani sostiene che il governo Berlusconi le ha
aumentate. Una cosa è certa: la nostra amministrazione, immediatamente il
giorno dopo le elezioni, le ha sicuramente aumentate. E questo è un fatto
incontestabile (bisogna necessariamente che qualcuno lo faccia sapere pure a
Bersani). La richiesta della minoranza è stata motivata dal fatto che, tale
aumento, ha portato ad un, cito testualmente: ”consistente aggravio di spese per
i cittadini in un periodo di crisi mondiale ed in un settore, quello edilizio,
che ha rappresentato per il nostro piccolo comune l’unica vera risorsa
occupazionale di questi ultimi anni”. Altro che ricorso contro chicchessia. La
minoranza ha esercitato appieno le sue prerogative ed ha svolto correttamente
il proprio ruolo evidenziando un problema serio ed importante. E’ proprio vero:
”In questo Comune viviamo in un mondo capovolto”. In qualsiasi altro comune
d’Italia il comportamento della minoranza sarebbe stato sicuramente apprezzato
da tutta la popolazione mentre, nel nostro, basta una menzogna dei soliti noti,
e il lavoro della minoranza viene tacciato di essere diretto contro qualcuno.
SONO FALSI E BUGIARDI. DOVREBBERO VERGOGNARSI. SONO SOLO CAPACI DI METTERE GLI
UNI CONTRO GLI ALTRI FOMENTANDO ODIO E RANCORE PERSONALE. Detto questo, ogni
persona dotata di intelligenza propria e non derivata, può facilmente rendersi
conto che l’azione della minoranza non era rivolta contro nessuno, anche perché
la lettera è stata protocollata prima della nomina del Professionista a
Presidente della Commissione, a meno che qualcuno non conoscesse il nome di
tale professionista prima dell’apertura delle domande pervenute al Comune o
addirittura prima delle elezioni ed in questo ultimo caso, lasciatemelo dire,
sarebbe effettivamente molto grave e aprirebbe scenari del tutto nuovi. D’altra
parte il professionista, al quale rivolgo personalmente il mio augurio di BUON
LAVORO, si è visto liquidare in questi giorni circa 10.000,00 € per incarichi
di progettazione (giustamente, visto il lavoro svolto in qualità di
professionista incaricato) e nessuno si è sognato di fare ”lettere” o
”ricorsi”, in quanto questo rientra nella norma e nelle prerogative di chi
amministra. Ma veniamo alla tua domanda. La risposta può essere tranquillamente
trovata tra le righe degli atti ed i comportamenti posti in essere dalla
maggioranza e dagli organi burocratici. Il Consiglio nomina la Commissione, la
Giunta avvia le procedure ed approva il Bando, il Responsabile dell’UTC
bandisce il ”concorso”, la Giunta approva le risultanze e nomina il
professionista incaricato. Non ti sembra che abbiano la mente un pochino
confusa? Si può capire di chi è la competenza? Inoltre, tra le competenze della
Giunta, e quindi degli Assessori, riportate all’articolo 48 del T. U., non mi
risulta che ci sia quella di svolgere anche le funzioni di Segretario Comunale.
Mentre l’articolo 97 del T. U. stabilisce” 1. Il comune e la provincia hanno un
segretario titolare dipendente dall’Agenzia autonoma per la gestione dell’albo
dei segretari comunali e provinciali, di cui all’articolo 102 e iscritto
all’albo di cui all’articolo 98. 2. Il segretario comunale e provinciale svolge
compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico - amministrativa
nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformità dell’azione
amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti” ed ancora ”4. Il
segretario inoltre: a) partecipa con funzioni consultive, referenti e di
assistenza alle riunioni del consiglio e della giunta e ne cura la
verbalizzazione”. Non mi sembra che sia prevista la delega delle funzioni in
favore di chicchessia. Questo significa che il ruolo del Segretario Comunale
non può essere svolto da nessun altro soggetto. Eppure, nel caso specifico, pur
avendo relazionato alla Giunta, seguendo una procedura mai adottata in
precedenza (e mi permetto di aggiungere con motivazioni non molto convincenti),
in merito alla lettera della minoranza, il Segretario comunale non ha preso
parte alla seduta solo per quell’argomento rientrando nelle sue funzioni
immediatamente dopo. Come mai? Inoltre, un Assessore, forse perché ”Unto dal
Signore”, ha assunto le funzioni di Segretario (e qualcuno dal Palco si è
permesso pure di dire che non aveva il posto. Il posto c’è l’ha: è Segretario
comunale) svolgendo un ruolo per il quale è ”assolutamente incompetente”. Da
tempo sostengo che il Comune di Novi Velia con i suoi atti fa vera e propria
”giurisprudenza”, nel caso specifico, poi, ha eliminato definitivamente la
figura del Segretario Comunale. D’altra parte se le sue funzioni possono essere
svolte anche da un Assessore perché continuare a pagare circa 70.000,00 €
l’anno? Sarei curioso di sapere cosa ne pensano in materia altri Segretari
Comunali (anche se a dire la verità già lo so), l’Agenzia Autonoma dei
Segretari Comunali e provinciali o il sindacato di categoria. Chissà se il
Segretario ha avuto modo di comunicare a questi ultimi il comportamento tenuto
ed il risultato ottenuto. Inoltre, a mio modesto parere, il tutto si gioca
attraverso una lettura attenta e ”sinottica” dell’articolo 110 del TUEL, commi
1 e 2 ed il comma 6, unitamente alle delibere della Corte dei Conti, in
particolare la n. 6/2005 della Sezione Regionale della Toscana e della Sezione
Autonomie Adunanza del 14/03/2008, oltre che il nuovo art. 7 del decreto
legislativo 165\2001 ed alla conseguente nomina di Responsabile del
procedimento di un soggetto esterno all’ente. Inoltre, molti Comuni del
PROFONDO NORD che, in prima battuta, si erano convenzionati con altri Enti per
la nomina del Presidente – Responsabile, sono immediatamente tornati sui loro
passi ri-affidando anche tali competenze ALL’UNICO Responsabile dell’UTC, a mio
avviso, con ottime motivazioni. Le delibere sono a vostra disposizione. Spero
di essere stato chiaro. Ad ogni buon fine, in merito alla parte normativa,
tengo a precisare che io non sono un giurista e quindi quello che dico è frutto
solo ed esclusivamente delle mie limitate conoscenze in materia.
Scritto
da Maiese Donato il 07/02/2010 13.12.13
12/02/2010
20.24.22
Vi
avverto: ciò che leggerete è stato scopiazzato di qua e di là come tutto quello
che ho scritto sinora. A parte gli scherzi: più cerco di dividere i ”polli” e
più questi si beccano. Devo dire, però, che tutta questa rabbia da parte di
qualcuno nei confronti del sottoscritto dimostra che, ”copia e ricopia”, c’è
chi comincia ad avere paura, non tanto di quello che scrivo che ”seppur
copiato” è poca cosa, ma soprattutto per il fatto che si comincia a riflettere
e ragionare con gli strumenti che il buon Dio ci ha messo a disposizione. Il
”potere” ha sempre paura di un popolo capace di camminare sulle proprie gambe”
(abbiate fede …. questa è mia). Sono contento di aver raggiunto l’obiettivo che
mi ero prefisso quando ho iniziato a scrivere: INFORMARE. E’ necessario
chiarire, però, soprattutto a chi ha ancora le idee confuse, che il
sottoscritto è stato iscritto, con relativa tessera regolarmente pagata, ad un
unico partito: il PRI. Questo partito, scomparso quasi subito dopo
tangentopoli, è confluito in gran parte in Forza Italia ora PDL. Nonostante
questo, non ho mai votato per la Destra, se non alle ultime elezioni
provinciali insieme alla mia famiglia. Infatti, ho votato per la lista ”CIRIELLI”.
IO HO UNA PAROLA SOLA E NON HO NESSUNA INTENZIONE DI PERDERLA. Mio fratello si
è candidato alla carica di Sindaco del nostro paese dietro continue pressioni e
contro la nostra volontà in quanto, pur rispettando le sue legittime
aspirazioni, eravamo consapevoli che a causa dei suoi numerosissimi impegni e
del suo lavoro non avrebbe mai potuto assicurare la sua presenza assidua sul
comune. Dopo le elezioni si è (giustamente) accollato tutto il peso della
sconfitta scegliendo la strada delle dimissioni e, ritirandosi dalla politica
attiva, ha lasciato il posto ad un altro consigliere della sua stessa lista.
Non contento si è accollato sia la responsabilità del nome e del programma dato
alla lista ”NUOVI ORIZZONTI” e sia il discorso tenuto da chi, a quella lista,
aveva dato il nome, il programma e l’ha anche presentata dal Palco. Invito gli
amici della colomba a scoprire di chi sto parlando. A questa persona è bastato
voltare le spalle per vedere immediatamente un altro ”nuovo orizzonte”. Gli è
capitato anche altre volte di avere le idee confuse sull’orizzonte da scrutare,
spero per lui che abbia finalmente trovato quello giusto. Se questi sono i
”giovani” che dovrebbero dare una svolta alla politica del nostro paese spero
vivamente che ritornino i ”vecchi”. Nonostante tutto questo continuate a tirare
in ballo mio fratello. In che strano mondo viviamo. L’atteggiamento, a volte
”rabbioso”, tenuto da qualcuno nei nostri confronti, dimostra che ”l’uomo nella
storia ha sempre avuto paura di ciò che non conosce”. Per quanto riguarda il
PDL tengo a precisare che i consiglieri di ”minoranza”, mio nipote compreso,
hanno fatto una scelta personale e libera in piena coscienza ed autonomia senza
confrontarsi con nessuno e senza chiedere il consenso a nessuno, tantomeno a
me. D’altra parte, ognuno è libero di votare e scegliere la strada che vuole.
Voglio precisare, però, che in 50 anni di vita non ho mai incontrato per la
strada un ”partito” o il suo ”simbolo” con il quale chiacchierare o discutere
di politica mentre ho sempre avuto a che fare con ”persone”, ”esseri umani” con
i miei stessi problemi e le mie stesse preoccupazioni. Sono le persone,
infatti, che fanno la politica e non i simboli o i nomi dati a questo o quello
schieramento. C’è qualcuno di voi che sa dirmi cosa significa oggi essere di
destra o di sinistra? Quando sento parlare i politici mi sembra che dicano
tutti le stesse cose, parlano tutti degli stessi problemi e della necessità di
risolverli. Forse le strade che intendono percorrere sono diverse ma gli obiettivi
sono sempre gli stessi. Ciò vuol dire che se le persone che votiamo sono
persone oneste, competenti, serie e con un’alta integrità morale la loro
politica sarà altrettanto onesta, seria, competente e integra; viceversa, se
sono dei farabutti, dei voltagabbana e dei delinquenti questo loro modo di
essere rispecchierà anche il loro modo di fare politica. Quindi, i simboli e i
partiti contano ben poco e da anni non do più alcuna importanza e non ascolto i
loro slogan ma cerco di valutare, per quanto possibile, le persone sforzandomi
di trovare quelle che più si avvicinano ai miei criteri di selezione. Questo
non significa che dietro la persona per bene non possa nascondersi anche il
farabutto, ma nella vita è necessario anche fidarsi. Inoltre, ”solo i morti e i
cretini non cambiano mai idea” (questa non è mia e non so neanche di chi sia).
Per quanto mi riguarda non ho ancora deciso per chi votare: aspetto di leggere
i nomi sui manifesti. E’ vero, ho sempre criticato Berlusconi, in particolare
per il conflitto di interessi e per il suo atteggiamento nei confronti della
giustizia, che deve essere si riformata ma senza ”spirito di vendetta”, ma tu,
che hai ”origliato” e non hai il coraggio di firmarti, si vede che non hai
ascoltato attentamente. Infatti, ho sempre criticato la politica del PDL in
campo nazionale ma ho anche criticato, con altrettanta forza, la politica del
Centro Sinistra e del PD in Regione Campania. Per colpa dei rifiuti la Regione
Campania è finita su tutti i giornali del mondo con conseguenze disastrose per
il Turismo e l’Economia. Il Centro Sinistra ha distrutto milioni e milioni di €
in consulenze e non è riuscito ad eliminare il problema, per risolverlo è
dovuto intervenire il governo Berlusconi, e questo è un dato di fatto
incontestabile. La politica clientelare e demagogica (della peggiore DC) ha
distrutto tutto e tutti e, anche per colpa della sanità, le tasse
automobilistiche in Campania sono alle stelle e non solo quelle. Il
cambiamento, a questo punto, è necessario ed indispensabile per eliminare
definitivamente il marcio che si nasconde nelle file del Centro Sinistra, dare
un taglio netto con il ”vecchio” ed aprire una nuova stagione politica fatta di
confronto serio tra la gente, con la gente e per la gente. E’ proprio vero però,
viviamo in un mondo capovolto. Dappertutto ad un politico si chiede : onestà,
correttezza, serietà, integrità morale e soprattutto competenza, nel nostro
Comune, invece, tutte queste ”virtù” non incontrano il favore di strani
personaggi che come ”ectoplasmi”, privi di nome e cognome, ben nascosti dietro
un acronimo, vagano nel web alla ricerca di qualcosa che non esiste. Forse
hanno paura di dire il loro nome e farsi riconoscere perché altrimenti si
scopre che anche loro hanno bussato alla porta del ”Diavolo”. Criticate pure i
miei interventi ma abbiate il coraggio di dirmi se le cose che ”scopiazzo qua e
là” corrispondono al vero o sono false e se le ritenete tali abbiate
l’intelligenza di spiegare il perché, come faccio io. Fate questo, se ne siete
capaci, e sarò il primo ad apprezzarvi. Non abbiate paura i ”Maiese” non sono
vendicativi come i vostri amici (vedi Bazar). Inoltre, se avrete anche il
coraggio di firmarvi vi stringerò la mano con rispetto e senza rancore come ho
fatto con Gennaro Sansone. ”La democrazia risuona la dove si scontrano le
opinioni”. Neanche questa è mia ma scoprite un po’ dove si trova.
Scritto da
Maiese Donato il 12/02/2010 20.24.22
22/02/2010
16.01.37
Se
fossi un amministratore di minoranza terrei sempre presente, nella mia azione
politica, il comportamento della maggioranza: qualora la sua attività fosse
limpida e trasparente e le comunicazioni istituzionali fossero improntate al
”Sacro vincolo della verità” accetterei qualsiasi errore fatto in ”buona fede”
e lascerei scorrere tranquillamente le cose invitando l’amministrazione a
correggersi. Al contrario, qualora l’operato dell’Amministrazione dovesse
essere improntato alla ”scorrettezza amministrativa” ed alle ”bugie
istituzionalizzate”, soprattutto quando queste vengono riportate negli atti o
durante le sedute consiliari, sarei disposto a portare la mia azione politica
anche alle estreme conseguenze perché, come tutti i novesi, fieri e orgogliosi,
odio essere preso in giro. Dico questo perché la minoranza consiliare è ancora
combattuta sulla strategia politica da adottare senza rendersi conto che gli
elettori le hanno affidato un ruolo di ”controllo”, ”verifica” e ”vigilanza”
dell’attività amministrativa dell’Ente e, pur rilevando comportamenti molto
poco ”ortodossi”, non riesce, o meglio non vuole, utilizzare i canali messi a
disposizione dalla legge, per riportare le cose all’interno delle regole
imposte dal legislatore. La minoranza non ha ancora capito che eventuali
comportamenti ”scorretti” tenuti da questa maggioranza consiliare oggi
armeranno, alle prossime consultazioni elettorali, quei famosi ”patiboli” di
cui ho già trattato in altre occasioni. In molti interventi ho avuto modo di
percepire la preoccupazione dei cittadini in merito all’enorme mole di debiti
fuori bilancio cresciuti a dismisura in questi ultimi anni e che rappresentano
”sempre e comunque” una cattiva gestione della cosa pubblica e della mancanza
di rispetto che si ha nei confronti dei soldi dei cittadini. Non voglio
trattare dei ”vecchi” debiti fuori Bilancio che meritano un capitolo a parte e
di cui qualcuno dovrà comunque rendere conto, ma di quelli che la ”Nuova
Amministrazione” sta già confezionando per il prossimo futuro come ho avuto
modo di verificare leggendo la delibera di Giunta n. 95 del 26/09/2009, la
successiva determina n. 96 del 07/10/2009 a firma del Responsabile dell’UTC e
la delibera, sempre di Giunta, n. 99 del 15/10/2009. Con la prima delibera la
Giunta comunale approvava un progetto preliminare predisposto dall’UTC il quale
successivamente, con la determina citata, affidava l’incarico di progettazione
definitiva/esecutiva ad un Tecnico esterno e solo dopo 5 giorni presentava alla
Giunta comunale la proposta di approvazione del progetto definitivo/esecutivo
dei lavori di ben 599.651,79 €. Una tempistica davvero impressionante. Ma tutto
questo potrebbe anche passare se non fosse che, sia nelle delibere di Giunta
Comunale che nella determina, non si parla di alcun impegno per il pagamento
delle spese professionali di progettazione pari, a detta dell’UTC, a circa
20.000,00 € (5 giorni di lavoro 20.000,00 € di compenso nonostante
l’abrogazione dei minimi tariffari), mentre sul progetto approvato dalla Giunta
le somme per spese tecniche risultano essere pari a € 64.119,20 (IVA compresa
senza alcuna distinzione). Prodigio dei numeri. Ma il motivo di tutto ciò stà
nel fatto che la somma di 20.000,00 € è stata indicata solo ed esclusivamente
per rendere legittimo l’affidamento diretto rispettando, a loro dire, cito
testualmente: ”I principi di trasparenza, rotazione, proporzionalità, previa
verifica delle condizioni economiche proposte e valutate sulla base di indagini
di mercato”. Bugie su bugie ripetute all’infinito senza vergogna. Inoltre, sia
sulle delibere che sulla determina si riporta la seguente dicitura: ”Le somme
necessarie all’espletamento delle prestazioni sono ricomprese nel quadro
economico del progetto preliminare e saranno liquidate a finanziamento ottenuto
nell’ambito dei Fondi FERS 2007/2013 misura 321”. Tale dicitura rende il provvedimento
NULLO come l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori,
servizi e forniture con la deliberazione n. 125 del 9/5/2007 Prec 91/07 e da
ultimo con la deliberazione n. 33 Adunanza del 08/04/2009 ha ribadito, per
l’ennesima volta, trattando proprio il conferimento di incarichi per la
progettazione di progettualità previste nel programma operativo FSE e FERS
della Giunta regionale della Campania. Infatti, l’Autorità di vigilanza
precisa: ”In ordine alla subordinazione del compenso al professionista da parte
dell’Amministrazione all’approvazione del progetto da parte della Regione e,
quindi, al finanziamento dell’opera, deve ribadirsi quanto già asserito da
questa Autorità che non è possibile – A PENA DI NULLITA’ – affidare incarichi
di progettazione subordinando la corresponsione dei compensi professionali,
relativi allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico
amministrative ad esse connesse, ai finanziamenti dell’opera. La progettazione
di un’ opera pubblica non può costituire un’attività fine a se stessa,
svincolata dalla esecuzione dei lavori, con la conseguenza che non si può
affidare un incarico di progettazione senza che l’opera sia stata non solo
programmata ma sia stata anche indicata l’effettiva reperibilità delle somme
necessarie per realizzarla e che, pertanto, con l’entrata in vigore della L.
248/2006 non è stato abrogato l’articolo 92, comma 1, del D. L.vo n. 163/2006”.
Pur volendo tralasciare il fatto che l’opera non è stata programmata e che le
”modalità procedurali avviate per l’individuazione del professionista cui
affidare l’incarico di progettazione non hanno garantito il rispetto dei
principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità,
trasparenza e non sono state improntate al perseguimento del principio
costituzionale di buon andamento che impone che l’azione amministrativa si
attenga a criteri di efficienza e di efficacia”, come precisato nella citata
deliberazione dell’Autorità di Vigilanza, non si può accettare che un Ente
pubblico si comporti in questo modo perchè tale metodologia crea quella
montagna di debiti fuori Bilancio che un Comune è costretto a pagare per colpa
di politici e funzionari che operano senza il rispetto delle regole imposte dal
legislatore e che piangono lacrime di coccodrillo quando vengono presi con le
”mani nella marmellata” definendo ”cattivo” chi scopre il tutto ed ha il
coraggio di informare i cittadini. Nel nostro caso, qualora il progetto non
venisse approvato e finanziato dalla Regione Campania, cui l’Autorità di
Vigilanza ha già trasmesso le sue delibere per i provvedimenti di competenza,
il tecnico incaricato richiederà sicuramente la liquidazione del compenso
pattuito che il comune non ha mai impegnato e per il quale allo stato non
esiste alcuna copertura finanziaria. Le amministrazioni non possono affidare
incarichi o prestazioni a terzi che non abbiano copertura finanziaria e neanche
i pagamenti dovuti da terzi possono essere portati a giustificazione per non
pagare una prestazione effettuata. Affinché non maturi questo nuovo debito
dobbiamo solo sperare che la ”nuova” amministrazione regionale, nonostante la
”NULLITA’” degli atti posti in essere dall’Amministrazione comunale, finanzi il
progetto così come è stato presentato altrimenti per qualcuno…..............
saranno dolori.
Scritto da Maiese Donato il 22/02/2010 16.01.37
26/02/2010
16.23.46
In
questi giorni ho letto dei manifesti murali relativi alla MERITEVOLE
INIZIATIVA, a COSTO ZERO, ”Sempre Sole sui tetti di NOVI”. Devo premettere che
diverse Ditte del settore si presentano presso i Comuni per offrire tali
iniziative con l’evidente scopo di: utilizzare l’Ente Locale quale veicolo
pubblicitario gratuito ed avere un approccio diretto e tranquillo con il
cittadino che, altrimenti, conscio del fatto che ”NESSUNO FA NIENTE PER NIENTE”
alzerebbe barriere invalicabili a propria difesa. Infatti, un cittadino che
vede patrocinare, promuovere e pubblicizzare una tale iniziativa direttamente
dal Comune non ha dubbi sulla validità della stessa e si affida tranquillamente
nelle mani di chiunque. Sui manifesti, però, si riporta solo la metodologia da
seguire per partecipare all’iniziativa scegliendo volutamente, al fine di
rendere il tutto più interessante e per darle quel peso politico che non guasta
mai e che deve essere sempre e comunque posizionato sulle nostre teste se non
addirittura dentro di esse, la forma atipica di un vero e proprio Bando.
Sarebbe stato più opportuno che l’Amministrazione (nella sua veste di
GARANTE...............voglio sperare dei cittadini almeno in questo caso),
prima di concedere il proprio patrocinio gratuito, avesse reso edotta la
cittadinanza di come stanno le cose spiegando, uno ad uno, gli articoli
riportati nel BANDO e nella ”SCRITTURA PRIVATA” che occorrerà sottoscrivere con
la Ditta prima dell’inizio dei lavori. Secondo i nostri amministratori il
cittadino avrà solo vantaggi da questa iniziativa che, ripeto, a loro dire, è a
COSTO ZERO. Essendo stato sempre interessato alle opportunità offerte da alcune
Ditte che ”girano per i Comuni” mi sono procurato da solo questa ”BENEDETTA
SCRITTURA PRIVATA” la cui ”registrazione sarà sostenuta dalla parte che avrà
dato corso alla relativa necessità (Art. 13)(?)” e, ad essere sincero, qualche
articolo non mi convince affatto così come non mi convince lo slogan a ”COSTO
ZERO”. Partiamo dall’Art. 14 il quale stabilisce che ”qualsiasi controversia
che scaturisse dal presente contratto, ivi incluse quelle attinenti
l’interpretazione, la stipula e l’esecuzione di esso, il foro competente è il
Tribunale di NAPOLI” ossia ogni volta che si manifesta un contrasto con la
Ditta il cittadino dovrà rivolgersi al Tribunale di NAPOLI con tutte le
conseguenze del caso e le relative spese da sostenere. Visto che la scrittura
privata viene sottoscritta a NOVI VELIA (sembra di capire proprio sul Comune)
sarebbe opportuno che l’Amministrazione facesse modificare tale articolo
prevedendo quale foro competente quello di Vallo Della Lucania anche perchè, in
venti anni, di controversie ne nasceranno sicuramente tante. Inoltre, l’Art.
5-5b) prevede che qualora foste intenzionati ad ”alienare o cedere in godimento
a qualsiasi titolo l’impianto” e quindi l’immobile su cui è realizzato il
”subentrante nella titolarità si dovrà impegnare, con atto scritto (e quindi davanti
al Notaio), per 20 anni (o gli anni residui) ad utilizzare l’impianto ed
accollarsi tutti gli eventuali oneri”. Questo significa che in caso contrario,
per 20 anni, non potrete alienare o cedere in godimento a qualsiasi titolo
l’impianto e quindi l’abitazione; dovranno essere sostenute le spese tecniche
per la DIA o autorizzazione equivalente (almeno che il Comune non permetta
l’esecuzione di tali interventi a titolo gratuito, ma comunque il Tecnico lo
dovrete sempre pagare); sono a carico del cittadino tutte le eventuali spese
per le opere civili necessarie per la realizzazione dell’impianto; non potrete
apportare alcuna modifica all’impianto (nel caso in cui un domani qualcuno
volesse spostarlo non lo potrà fare); il personale della Ditta dovrà accedere
all’impianto in qualsiasi momento senza limitazioni e nessun altro potrà farlo;
dovrete corrispondere una diaria giornaliera di ”20,00 € per il mancato
funzionamento dell’impianto a seguito di eventuali lavori straordinari resisi
necessari per la rimozione momentanea e ripristino dell’Impianto per cause
imputabili al cliente stesso per un importo annuo massimo di 3.600,00 € (a chi
spetterà il compito di dire se le cause d malfunzionamento dell’impianto sono
di natura straordinaria ed addebitabili al cliente? Il Foro di Napoli?)”;
qualora, dopo la firma della scrittura privata, a qualcuno venisse in mente di
risolvere il contratto saranno dolori (Art. 11); Nel caso in cui la Ditta, una
Srl, dovesse avere problemi di natura finanziaria o altro cosa succederà?
L’impianto è silenzioso oppure la notte non potremo dormire? Non sono sicuro
che qualche amministratore si sia preso la briga di procurarsi e studiare
questa ”Scrittura privata”. Dilettanti allo sbaraglio. L’amministratore
comunale che ha a cuore l’interesse dei propri amministrati ha il dovere, con
l’ausilio di un legale (possibilmente non sempre lo stesso) e di un tecnico
specializzato e di fiducia, di verificare per bene i pro ed i contro prima di
patrocinare, sponsorizzare e pubblicizzare una simile iniziativa avendo cura di
spiegare, in un incontro pubblico aperto a tutti, eventuali problemi cui
potrebbero andare incontro i cittadini. Ma questi signori sembrano essere
letteralmente terrorizzati dal confronto tant’è che con i cittadini/elettori
vogliono avere solo contatti a quattr’occhi per raccontargli le cose che fanno
loro più comodo e senza correre il rischio di essere contraddetti. Comunque se
tutti gli amministratori comunali, nessuno escluso, compresi i costruttori
presenti in Consiglio e l’attuale Sindaco, realizzeranno sui tetti delle loro
case, su quelle che costruiscono e sugli immobili comunali (palestra, scuole,
casa comunale, ecc) un impianto del genere allora, forse, lo farò anch’io in
barba ad un eventuale impatto estetico negativo. Ad ogni buon fine, questo mio
intervento vuole rappresentare solo una breve riflessione di carattere generale
e politico sull’iniziativa e chiunque ci crede può tranquillamente e
liberamente aderire. P. S. Sembra, come ho letto da altri manifesti murali, che
l’amministrazione comunale abbia definitivamente risolto il problema dei
rifiuti ingombranti: BRAVISSIMI. Questo significa anche che, implicitamente, il
problema sollevato dalla minoranza era un problema reale. Scritto da Maiese
Donato il 26/02/2010 16.23.46
07/03/2010
12.22.46
Non
credo che i nostri amministratori, preoccupati soprattutto di rafforzare le
proprie posizioni attraverso la più ”becera” e ”meschina” politica clientelare
e nel tentativo quotidiano di sfruttare le necessità e i bisogni primari dei
più deboli per scopi esclusivamente elettoralistici, si stiano effettivamente
rendendo conto del male che fanno al loro paese ed ai loro concittadini. Mi
riferisco a chi sta chiedendo a molti cittadini di consegnargli l’ISEE perché,
dopo le elezioni. partiranno le famose ”BORSE LAVORO” o i ”PERCORSI DI
INCLUSIONE SOCIALE” e, quindi, sarà sua cura farli lavorare. VERGOGNATI. Questo
è quello che differenzia il mio modo di vedere le cose rispetto a certa gente
che pur di raggiungere i propri scopi passa su tutto e tutti e non ha rispetto
di niente e di nessuno. In un periodo di crisi mondiale dove le famiglie
faticano ad arrivare, non alla terza settimana, ma alla seconda settimana (sono
termini usati dai rappresentanti del Centro Sinistra a livello nazionale),
l’unica cosa che questa gente sa fare è quella di cavalcare i bisogni e le
necessità dei più deboli. Eppure basterebbe una più oculata gestione dei soldi
dei contribuenti per avere a disposizione maggiori risorse da destinare a
progetti seri rivolti alle giovani generazioni, agli anziani, alle mamme, ecc..
Qualche esempio: si sono precipitati ad acquistare 6 firme digitali da una
Ditta privata spendendo ben 720,00 € quando l’ASMEZ, con cui il nostro Comune è
consorziato, le distribuisce gratuitamente. Di tutto questo daranno sicuramente
la colpa ai dipendenti dimenticando, volutamente, che le determine vengono
trasmesse anche all’organo politico e burocratico per i successivi controlli e
verifiche del caso. Anche quest’anno, grazie alle prolifiche mamme novesi, il
nostro Comune riceverà il contributo di cui all’articolo 2, comma 23, della
legge 23 dicembre 2009, n. 191 (finanziaria 2010), previsto a favore dei comuni
con popolazione sino a 5.000 abitanti e con alta incidenza di bambini in età
prescolare pari ad € 57.181,79, che i nostri solerti amministratori hanno già
iniziato ad impegnare accodandosi a progetti preparati da altri Enti (si tratta
dello stesso progetto che io mi ero reso disponibile a predisporre
gratuitamente … ma io mi chiamo Maiese Donato e quindi....) che qualora
dovessero essere finanziati non porteranno ai novesi alcun beneficio. A tale
proposito vi invito, almeno per una volta, ad essere protagonisti attivi e a
non accodarvi continuamente a quello che vi propongono gli altri. Lo scorso
anno avete utilizzato questo contributo per feste, pranzi diurni e notturni,
viaggi e siti internet non riconosciuti dal CNIPA e contro le disposizioni del
Dipartimento della Funzione Pubblica che vieta la duplicazioni di siti internet
degli Enti Locali, oltre che per le onnipresenti spese legali. Quest’anno,
spero, che spendiate il 50% di questo contributo per quelle famiglie che hanno
bambini minori di 5 anni e che ne hanno reso possibile l’erogazione, quantomeno
mediante l’istituzione dello ”Scuolabus” e l’altro 50% per dare un aiuto
concreto agli anziani, ai disoccupati e agli studenti dai 16 ai 25 anni. Vi
invito, a tale proposito, ad avvalervi delle possibilità offerte dall’Art. 70
del D. Lgs. n. 26/03 modificato dalla Legge n. 191 del 23 dicembre 2009
(Finanziaria 2010) che ha definito il campo di applicazione del LAVORO
OCCASIONALE ACCESSORIO, inserendo ulteriori attività ed ampliando la platea dei
possibili committenti e prestatori. Anche il COMUNE, in qualità di committente
pubblico (art. 1, c. 2, del D.Lgs. 165/2001), può utilizzare tale modalità di
prestazione lavorativa per manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o
caritatevoli e di lavori di emergenza o solidarietà (art. 70 lett d cfr. Circ.
INPS n. 88/2009), rese direttamente dal prestatore senza il tramite di
intermediari (SENZA L’INTERMEDIAZIONE DI COOPERATIVE SOCIALI PER INTENDERCI)
oltre che per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione edifici, strade,
parchi e monumenti (art. 70 lett. b e ss mm.). Possono accedere al lavoro
occasionale ed accessorio: 1) pensionati – titolari di trattamento
pensionistico in regime obbligatorio; 2) studenti nei periodi di vacanza – sono
considerati studenti i giovani dai 16 ai 25 anni di età , regolarmente iscritti
ad un ciclo di studi presso l’Università o Istituto scolastico di ogni ordine e
grado e, se minorenni, in possesso di idonea autorizzazione da parte del
genitore o di chi esercita la patria potestà (per periodi di vacanza si
intendono quelli indicati con Circolare n. 4 del 03/02/2005 del Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali, ossia: a) vacanze natalizie: periodo che va
dal 01 dicembre al 10 gennaio; b) vacanze pasquali: il periodo che va dalla
Domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell’Angelo; c) vacanze
estive: i giorni compresi dal 1 giugno al 30 settembre. Gli studenti, inoltre,
possono effettuare prestazioni di lavoro occasionale anche il sabato e la
domenica in tutti i periodi dell’anno, oltre che nei periodi di vacanza e
compatibilmente con gli impegni scolastici, mentre quelli iscritti ad un ciclo
regolare di studi universitari possono svolgere lavoro occasionale accessorio
in qualunque periodo dell’anno). Come vedete, se avete effettivamente a cuore
gli anziani e soprattutto i giovani ed i loro problemi, volete toglierli dal
Bar o dalla strada, volete effettivamente allontanarli da vizi pericolosi
(alcuni dei quali visti solo da Valeria in campagna elettorale), questo è il
momento giusto per farlo. Evitate questo sporco gioco ereditato da una politica
fatta di demagogia, clientelismi e favoritismi a fini esclusivamente
propagandistici ed elettorali, create una lista di anziani e giovani studenti
ed a rotazione, attraverso questo meccanismo dei ”buoni”, il cui valore
nominale è pari a 10,00, 20,00 o 50,00 € comprendente la contribuzione (pari al
13%) a favore della gestione separata INPS , che viene accreditata sulla
posizione individuale contributiva del prestatore (quindi anche pensionabili),
di quella in favore dell’INAIL per l’assicurazione anti-infortuni (7%) (di
conseguenza completi di copertura assicurativa INAIL per eventuali incidenti
sul lavoro, senza rischiare vertenze sulla natura della prestazione e senza
dover stipulare alcun tipo di contratto) e di un compenso al concessionario
(Inps), per la gestione del servizio, pari al 5%, FATELI LAVORARE, FATE LORO
GUADAGNARE QUALCHE COSA, FATE IN MODO CHE POSSANO AIUTARE LE LORO FAMIGLIE A
MANTENERLI ALL’UNIVERSITA’, non spendete i soldi solo per inutili stupidaggini.
Non abbiate timore il merito di tutto questo, se sarete capaci di farlo, sarà solo
vostro e di nessun altro e io sarò il primo a complimentarmi con voi. A coloro
che mi chiedono a ”chi porto alle prossime elezioni” devo rispondere, che, data
l’età, a mala pena riesco a portare me stesso al lavoro la mattina, figuriamoci
se posso portare pure qualcun altro. A parte gli scherzi, tutti questi
”portatori sani” farebbero bene a chiedersi: ”Ma questi che porto, o meglio che
mi obbligano a portare, dopo le elezioni dove mi porteranno?”
Scritto
da MAIESE DONATO il 07/03/2010 12.22.46
8/03/2010
10.19.30
Non
abbiate timore: le critiche, quando sono intelligenti e costruttive, non mi
danno alcun fastidio, anzi. Mi preoccupano, però, quelle vuote e senza senso,
fatte per partito preso e basta e che non riescono a smontare neanche una
virgola delle mie argomentazioni. Mi preoccupa, e non poco, chi si annoia
leggendo ciò che scrivo e, nonostante tutto, continua a leggere. La noia è
l’anticamera della depressione e della pazzia, quindi, ti prego di cuore,
quando vedi il mio nome, non leggere più, perché non vorrei averti sulla
coscienza. Invito la REDAZIONE a rifare il lavoro sugli indirizzi IP già fatto
qualche mese fa, perché sono curioso di fare delle verifiche. Auguri al
Sindaco, a Valeria ed a tutte le donne. GRAZIE
Scritto
da Maiese Donato il 08/03/2010 10.19.30
12/03/2010
18.26.34
Sono
costretto, mio malgrado, a tornare sull’argomento relativo alla Commissione
Paesaggistica anche alla luce degli ultimi avvenimenti di questi giorni. Chi
non si annoia e vuole essere realmente informato, oltre a leggere questo mio
intervento è invitato a rileggersi il precedente del 07/02/2010. Il consigliere
di minoranza B. G., nell’ultimo Consiglio Comunale del 06/03/2010, durante la
discussione relativa all’argomento ”Approvazione programma annuale per gli
Incarichi – Consulenze - Collaborazioni anno 2010”, ha rivolto direttamente al
Segretario Comunale alcune perspicaci domande che possono sembrare, in prima
battuta, di scarso valore. I^ domanda: ”Il rapporto instaurato con il Responsabile
in materia Paesaggistica rientra tra queste tipologie di incarico?” Il
Segretario risponde negativamente – II^ Domanda: ” Abbiamo adempiuto agli
obblighi di cui al comma 14 dell’art. 53 del D. Lgs.vo 165 per l’anno 2008 e
2009?” Il Segretario comunale precisa che le pubblicazioni sul sito internet va
eseguita ad incarico conferito. Orbene, il Segretario comunale sembra non
conoscere alcuni importanti pareri espressi dalla Corte Dei Conti (Sezione
regionale di controllo per la Toscana – Del. 6/2005) la quale ha più volte
precisato che ”Gli incarichi di cui all’art. 110 del T.U.E.L., comma 6,
rientrano tra quelli relativi a ”Consulenze, Studi e Ricerche” e la Circolare
del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 5 del 21/12/2006 (invito tutti gli
interessati a studiarsi soprattutto il punto 4). La convenzione stipulata con
il professionista incaricato quale Presidente della Commissione Paesaggistica e
Responsabile del Procedimento è stata sottoscritta proprio ai sensi
dell’Articolo 110, comma 6, del TUEL. Non riesco proprio a definire tali
comportamenti che denotano scarsa professionalità e mancanza di rispetto verso
l’organo consiliare e la cittadinanza. Inoltre, trattandosi di ”Incarico –
consulenza, studi e ricerche” tale rapporto rientra pienamente tra quelli
previsti con la citata delibera di Consiglio Comunale n. 9 del 06/03/2010 e
quindi da comunicare alla Corte dei Conti (nel caso siano superiori a 5.000,00
€), trasmettere all’Anagrafe delle Prestazioni (adempimenti di cui al comma 14
dell’art. 53 del D. Lgs.vo 165 per l’anno 2009) e da pubblicare sul sito
istituzionale del Comune. Inoltre, approvando tale atto deliberativo hanno
espressamente stabilito che detti incarichi ”Non potranno superare i trenta
giorni all’anno e la spesa per ognuno di essi non potrà superare l’importo
massimo onnicomprensivo di € 500,00”. Al fine di essere sicuro delle mie
affermazioni, ho formulato un quesito alla ”Redazione Guida agli enti Locali
del Sole 24 ore”, che verrà pubblicato anche sul prossimo numero della rivista.
La risposta degli esperti è andata addirittura oltre ogni mia previsione ed ha
letteralmente demolito, non solo la relazione del Segretario Comunale in
risposta alla lettera della minoranza, ma anche quanto dichiarato da
quest’ultimo in Consiglio Comunale e regolarmente verbalizzato nella citata
delibera n. 9/2010. La risposta degli esperti non lascia spazio a dubbi o
interpretazioni di sorta. Il quesito che ho formulato è questo: ”Con alcuni
pareri la Corte dei Conti (Sezione regionale di controllo per la Toscana – Del.
6/2005) ha precisato che gli incarichi di cui all’art. 110 del TUEL, comma 6,
rientrano tra quelli relativi a Consulenze, Studi e Ricerche. In un Comune di
2.250 abitanti, con tre Responsabili di Area, tali soggetti possono essere
nominati Presidenti delle Commissioni Paesaggistiche e individuati anche quali
Responsabili del Procedimento? Possono essere assunti mediante convenzione
annuale con possibilità di proroga e stabilire che il compenso sarà liquidato
con il 70% degli incassi dei diritti di segreteria per gli oneri di
urbanizzazione appositamente aumentati con delibera di Giunta? ”RISPOSTA: ”Gli
incarichi di collaborazione di cui all’art. 110 comma 6 del TUEL sono da
inquadrare nell’ambito degli incarichi di collaborazione, consulenza, studio e
ricerca: quindi ad essi si applica la relativa disciplina, a partire dai commi
6 e seguenti dell’articolo 7 del D. Lgs. n. 165/2001. I soggetti a cui sono
conferiti questi incarichi non possono assumere compiti gestionali di alcun
tipo: quindi non possono essere PRESIDENTI DI COMMISSIONI e non possono essere
nominati come RESPONSABILI DI PROCEDIMENTO. Il loro compenso è a carico del
bilancio dell’ente, come il bilancio trae le risorse non è questione rilevante.
Ovviamente a condizione che nella convenzione e nel provvedimento di
conferimento dell’incarico non venga in alcun modo detto come l’Ente reperisce
i relativi finanziamenti. Ovviamente infine i compensi non possono essere
variabili, ma devono avere un importo predeterminato e fisso”. Per rispetto
all’immagine del mio Comune ho volutamente evitato di chiedere lumi sulle fasi
del procedimento. Il fatto più grave è quello di aver esposto il professionista
incaricato a grosse responsabilità, vista anche la delicatezza della materia,
senza dotarlo degli strumenti giuridici necessari e senza farsi minimamente
alcun tipo di scrupolo. Per il momento non c’è alcuna intenzione di trasmettere
gli atti alla Corte dei Conti ma, per il rispetto personale verso il
professionista e la sua famiglia, invito gli amministratori ad annullare gli
atti posti in essere ed a stipulare con lo stesso un nuovo contratto di lavoro,
questa volta ai sensi dell’Art. 110 commi 1 e 2, permettendogli così di
assolvere pienamente e correttamente ai gravosi ed onerosi compiti che gli sono
stati affidati ed avendo cura di remunerarlo adeguatamente nel rispetto di
quanto stabilito dai CCNL degli Enti Locali. Se le carte restano così come
sono, oltre agli evidenti rischi di natura contabile cui andate incontro,
farete correre grossissimi rischi al professionista incaricato al quale,
inoltre, potrete liquidare solo 500,00 € all’anno onnicomprensive.
Scritto
da Maiese Donato il 12/03/2010 18.26.34
22/03/2010
17.53.47
In
questo mio intervento avrei voluto fare nuove ”piccanti” rivelazioni
sull’allegra gestione della cosa pubblica ma mi ha stuzzicato, e non poco, un
intervento del caro Gennaro Sansone, di cui avevo perso le tracce, relativo ai
problemi legati al mondo dell’Associazionismo locale. Ne sentivamo davvero il
bisogno. Finalmente sono riuscito a comprendere quali sono i problemi che
affliggono l’associazionismo nel nostro Comune. Il buono e bravo Gennaro,
emigrato dal sito al giornale della Parrocchia, si è però dimenticato di andare
alla radice del problema e di verificare, con il metodo obiettivo ed imparziale
del buon giornalista, cosa ha fatto il suo ”idolo” per favorire
l’associazionismo locale in dieci lunghi anni di amministrazione. Te lo dico
io: ASSOLUTAMENTE NIENTE. Fino ad oggi le Associazioni locali hanno vissuto grazie
all’impegno dei singoli e al loro generoso contributo economico, il più delle
volte addirittura ostacolati dall’Amministrazione comunale che non ha speso un
€ e non ha mai messo a loro disposizione delle sedi e, quando lo ha fatto,
queste si sono rivelate del tutto inadeguate. Eppure hanno trovato una sede per
tutti (vedi Form Proget o Cooperativa ANTARES ?). Solo qualche Associazione dal
”retrogusto politico”, e per questo destinata a scomparire nel giro di una
legislatura (vedi Donne del Duemila), è riuscita a ricevere qualche attenzione
dal ”vostro monarca” (dico vostro perchè io ho votato per la Repubblica). Caro
Gennaro, un’Associazione è fatta da persone che condividono qualcosa, una
passione, un interesse, uno scopo: decidono di unirsi, si danno uno statuto che
ne regoli finalità e forme di collaborazione tra gli iscritti, trovano una sede
in cui incontrarsi come i gruppi teatrali, la squadra di calcio, i club degli
amanti della Pizza ”Margherita” o addirittura il Comitato Feste Patronali e
l’Oratorio, MENTRE LA LORO ANIMA NON E’ E NON DEVE ESSERE POLITICA. Per tali
attività ci sono appositi organismi che si chiamano: PARTITI. Quando ho fatto parte
del Comitato Feste l’allora Parroco Don Luigi Maria Marone pose una sola
condizione: nessun amministratore comunale in carica doveva farne parte. Oggi
non mi spiego come mai questa regola non sia più valida. Quando
l’associazionismo è frutto di ”interessi politici”, diretti o indiretti, la sua
fine è segnata sul nascere. La Pro Loco, nonostante qualche ombra, viste le
esigue disponibilità finanziarie e logistiche a sua disposizione, ha svolto in
questi anni un eccellente lavoro, che non deve essere disperso o distrutto, ma
è indispensabile che essa trovi la forza di aprirsi a nuovi, originali e più
ambiziosi progetti. Inoltre, non credo sia necessario, in un piccolo Comune
come il nostro, costituire ”dieci” ”Associazioni” o altrettanti ”Gruppi
Teatrali” disperdendo così le poche forze e le pochissime risorse in mille
rivoli, è sufficiente, invece, una sola ”Associazione” (il tronco), con
obiettivi diversi ed indipendenti gli uni dagli altri (i rami) che, come tanti
compartimenti stagni, si occupino di una specifica materia e tutte insieme
operino per raggiungere l’obiettivo comune. Il ”tronco” potrebbe essere
costituito proprio dalla Pro Loco, mentre ”i rami” dalle altre Associazioni
quali la Ginestra, la Squadra di Calcio, il Comitato Feste, l’Oratorio Parrocchiale,
Porta Longobardi, ecc.. Mi rendo conto che si tratta di una vera e propria
”Rivoluzione Copernicana” al di là dà venire, ma cercate di immaginare un paese
con una sola grande ”Associazione” al cui interno tutti collaborino e lavorino
disinteressatamente per raggiungere un unico obiettivo. E’ ovvio che in tutto
questo riveste un ruolo fondamentale l’Amministrazione Comunale cui spetta il
compito di dialogare con le Associazioni alla ”luce del sole” e senza fini
propagandistici o elettorali. Come vedi, caro Gennaro, non è a noi che devi
rivolgere i tuoi ”sermoni”: chi meglio di te può invitare l’Amministrazione
comunale ad istituire nel prossimo Bilancio un fondo destinato all’elargizione
di contributi in favore delle Associazioni Locali e ad individuare, per loro,
delle sedi idonee; chi meglio di te può dire all’Amministrazione Comunale di
affidare direttamente alle Associazioni servizi ormai ”abbandonati” da tempo
quali la ”Biblioteca”, ”l’Info Point”, ecc...; chi meglio di te può invitare
l’amministrazione Comunale ad istituire l’Albo e la Consulta delle Associazioni
locali regolamentandone il funzionamento e i rapporti tra di loro e con l’Ente
Locale come fanno tutti i comuni che hanno realmente a cuore l’impegno
disinteressato dei loro concittadini. Gennaro, come dice l’Assessore Cangini a
”Zelig”: ”Fatti e non P..........”.
Scritto da Maiese Donato il 22/03/2010
17.53.47
31/03/2010
17.42.49
Dopo la
grande abbuffata elettorale, preceduta dall’aumento indiscriminato dei diritti
di segreteria in materia urbanistica ed a nemmeno un anno della elezioni
amministrative, arriva per tutti la sorpresa di Pasqua: l’aumento del 35% della
TARSU (spazzatura per intenderci) che i nostri solerti amministratori ci hanno
regalato con la DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 44 DEL 30/03/2010. Es.: chi
possiede una casa di 100 mq nell’anno 2009 ha pagato 172,50 € (molto) MENTRE
nel 2010 pagherà 230,00 € (moltissimo) con un aumento di 57,50 €. E non
parliamo dei commercianti o degli artigiani. Adesso vi racconteranno che tale
aumento era obbligatorio. Non lasciatevi INFINOCCHIARE per l’ennesima volta ma
fatevi dire la VERITA’ sul perché questo benedetto servizio ci costa così
tanto. EVVIVA I NOSTRI AMMINISTRATORI VECCHI E GIOVANI SEMPRE PIU’ UNITI PER
NOVI - EVVIVA LA "COLOMBA". Adesso ho poco tempo, le risposte a chi
di dovere arriveranno tra qualche giorno.
Scritto
da Maiese Donato il 31/03/2010 17.42.49
03/04/2010
18.14.59
”Non
solo io, ma Novi, si aspetta un’opposizione attenta, propositiva, di controllo
e di stimolo” questa frase, estrapolata da un discorso più ampio, sembra essere
proprio una delle mie in quanto rispecchia in pieno il mio modo di vedere il
ruolo della ”minoranza consiliare” e non certamente ”dell’opposizione”. Invece,
si tratta di una parte del discorso di insediamento tenuto dall’attuale Sindaco
che oltre ad invitare i rappresentanti delle altre due liste a fare
”opposizione” e non ”minoranza” puntualizzava, dimostrando un’insperata
maturità politica (vista l’età), che: ”Le porte del Comune sono e saranno
aperte a tutti i gruppi o singoli cittadini che sentano la necessità di
rappresentare un problema, o che vogliono presentare una proposta, un progetto:
siamo qui per ascoltare, per fare insieme con trasparenza e onestà perché è
solo con l’impegno di tutti amministrazione e opposizione, consiglieri e
cittadini, che nei prossimi cinque anni Novi può continuare a crescere, a
crescere bene, a crescere meglio”. Le parole hanno un valore ed un peso
specifico e quando si utilizzano bisogna sceglierle con cura ,senza commettere
l’errore di usarle con troppa leggerezza altrimenti, col tempo, chi le usa
potrebbe risultare poco credibile. Per quanto mi riguarda, ho preso l’invito
alla lettera e sto cercando di dare il mo modesto contributo informando i mie
concittadini su ciò che accade, riportando il mio punto di vista, le mie
soluzioni, le mie idee e i miei progetti. Ma leggendo attentamente le TUE
risposte è evidente che tutto questo comincia a darvi qualche ”prurito” o
meglio ”fastidio”, forse perché gradite solo i commenti positivi e di comodo
mentre vi infastidiscono quelli che mettono in evidenza la politica
inconcludente, immatura e molto spesso ridicola messa in campo dall’attuale
maggioranza. Ti scagli contro la ”Redazione” che ha il merito di aver messo a
disposizione di tutti uno straordinario strumento di comunicazione e di
informazione, spetta solo a noi saperlo usare con intelligenza e maturità.
Torno a ripetere che le parole sono importanti e se continuo ad usare il
termine ”idolo” è perché tu stesso lo hai definito tale usando queste precise
parole: ”Non credo di avere le capacità politiche di Adriano De Vita, la sua
passione e la conoscenza dei problemi e delle dinamiche del territorio e
soprattutto, la stima sincera di tanti novesi”, se non stai parlando del tuo
”idolo” vuol dire che ti ho mal interpretato e ti chiedo scusa, se invece hai
cambiato idea sono contento per te. Per me, invece, resta un cattivo esempio da
seguire in politica. Racconti di aver ascoltato circa 30 Associazioni tra Novi
e Ceraso (avrai impiegato dei mesi per scovarle tutte) eppure non sembri essere
d’accordo con la mia richiesta di monitorarle attraverso un apposito Albo, di
organizzare meglio il loro lavoro attraverso la Consulta, di offrire loro la
possibilità di ricevere contributi dal Comune, mentre non ti sfiora minimamente
l’idea che sono troppe e non ti esprimi sulla mia proposta di crearne una sola
per non disperdere le energie ed il lavoro di tanti in mille rivoli. Ma non è
mia intenzione sprecare ancora tempo su questo argomento, gli avvenimenti
incalzano, e non mi riferisco solo all’aumento della ”spazzatura” cui ho fatto
cenno qualche giorno fa. Ancora una volta i nostri amministratori, da
dilettanti allo sbaraglio quale confermano di essere, si sono precipitati ad
aumentare la ”spazzatura” senza attendere gli indirizzi applicativi della
Provincia ai sensi della Legge n. 26 del 26/02/2010 e senza confrontasi con
essa. La Provincia, infatti, ha comunicato con n. prot. 409 del 30/03/2010 tali
indirizzi indicando i costi delle attività di sua competenza (trattamento, e
smaltimento o recupero dei Rifiuti indifferenziati) fissandoli in € 125,00 a
tonnellata oltre IVA al 10%. Ora avremo la possibilità di conoscere i costi
legati al servizio vero e proprio, ossia raccolta, trasporto, spazzamento strade
e igiene ambientale e recupero dei rifiuti della raccolta differenziata
compresa la frazione umida e finalmente comprendere i veri motivi che hanno
portato agli aumenti della TASSA. Infatti, il Comune dovrà modulare la TASSA
tenendo conto dei due distinti costi uno, come detto, già indicato dalla
Provincia, mentre l’altro dovrà essere indicato dallo stesso Comune. In
conclusione la delibera dovrà essere rivista e corretta, speriamo al ribasso.
Siamo avvolti ed ”incantati” dall’inebriante profumo di cultura che pervade il
nostro paese grazie al novello ”Proudon” ed al suo impegno nei confronti della
scuola e delle istituzioni scolastiche. Peccato, però, che ad ogni richiesta
presentata dai soggetti interessati questi signori continuino a rispondere
”picche”, nonostante il mio disinteressato invito ad investire il più possibile
nella scuola. A precise richieste del Dirigente Scolastico hanno risposto con
note ridicole e puerili, mentendo sapendo di mentire. Con la prima hanno messo
a disposizione l’atrio dell’ex scuola media nelle pessime condizioni in cui
attualmente si trova precisando l’impossibilità di spendere somme per eventuali
lavori o forniture in quanto tutto l’edificio è stato inserito nel PSR Campania
ed al ”momento siamo in attesa di iniziare i lavori”. Ma di quali lavori state
parlando? Il progetto ad oggi non mi risulta sia stato finanziato e anche se
ciò dovesse accadere, cosa purtroppo improbabile visto che avete affidato la
progettazione senza la necessaria copertura finanziaria (e pur volendo far
finta che il 28 e 29 marzo non ci siano state le elezioni regionali i cui
risultati negativi per il Centro Sinistra e per qualche leader locale sono in
continuo aggiornamento), dovranno passare ancora molti anni prima di iniziare i
lavori veri e propri. Infine, hanno negato la possibilità di erogare il
servizio mensa agli alunni della I^ classe della scuola media necessario per
l’istituzione del ”tempo prolungato” per la mancanza, a loro dire, di personale
autorizzato al trasporto dei pasti e per motivi di ordine economico –
finanziario. Però, furbi come nessuno, hanno precisato che se i ragazzi pagano
l’intero costo del servizio di tasca loro il Comune potrebbe (usano pure il
condizionale perché l’impegno sarebbe veramente eccessivo da parte loro) attivare
una gara per la fornitura dei pasti. Auguri di Buona Pasqua a tutti.
Scritto
da Donato Maiese il 03/04/2010 18.14.59
11/04/2010
10.09.13
Come
avevo previsto nel mio ultimo intervento l’Amministrazione Comunale ha rivisto,
a modo suo, la delibera relativa alla TARSU lasciando, purtroppo per noi,
invariato l’aumento del 35%. Con il nuovo atto deliberativo si ha, quantomeno,
un quadro della situazione (non del tutto chiaro per la verità). Vi invito a
leggere attentamente la delibera n. 47 del 08.04.2010 mentre io mi propongo di
acquisire gli atti necessari per verificare quanto in essa riportato e studiare
i numeri indicati per far si che tutti possano comprendere appieno quello che
sta accadendo.
Scritto
da Maiese Donato donatomaiese@libero.it il 11/04/2010 10.09.13
22/04/2010
21.33.11
Sarei
curioso di sapere che fino ha fatto la brillante iniziativa ”Sempre sole sui
tetti di Novi”. Mi chiedo questo perché i nostri ”solerti” amministratori vi si
erano buttati sopra anima e corpo approvando delibere di ”sponsorizzazione” ad
hoc, successivamente sbandierate ai quattro venti, quasi come se avessero
scoperto l’uovo di colombo. Non riesco a spiegarmi come mai non abbiano messo
lo stesso entusiasmo per il Bando dell’AGEAS destinato alla realizzazione di 3.000
tetti fotovoltaici per civili abitazione, opifici industriali, commerciali ed
artigianali e per Enti Pubblici (sono sicuro che come al solito non si sono
accorti di nulla). Prima di tutto è bene spiegare a tutti i cittadini
interessati chi e cosa è l’AGEAS. ”L’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo
Sostenibile della Provincia di Salerno, AGEAS Salerno, è nata dalla volontà
dell’Amministrazione provinciale (Deliberazione di Giunta Provinciale n. 486
del 14/07/2003) e di un gruppo di realtà locali di integrarsi nel progetto ad
ampio respiro della Comunità Europea nel settore dell’energia e dell’ambiente
al fine di creare i presupposti culturali e sviluppare tecnologie e filiere
occupazionali sul territorio per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile.
AGEAS Salerno è stata costituita nell’ambito del programma specifico di
finanziamento SAVE II (6° Programma Quadro) della Comunità Europea che
sollecita e sostiene la costituzione di agenzie locali. AGEAS Salerno – Agenzia
per la Gestione per l’Energia e lo Sviluppo sostenibile della Provincia di
Salerno – è una società consortile a responsabilità limitata mista SENZA SCOPO
DI LUCRO ed è aperta a tutti coloro che abbiano interesse allo sviluppo della
cultura energetica ed ambientale sostenibile e si prefigge di coinvolgere altri
Enti quali i Comuni, Comunità Montane, Associazioni imprenditoriali e dei
consumatori e singole imprese interessate al settore energetico” (scopiazzato
dal sito dell’AGEAS). Stiamo parlando di una realtà seria che non riserverà
sorprese e di cui potrete assolutamente fidarvi. Andate a consultare il Bando
(e il modello di domanda) al seguente indirizzo
http://www.ageassalerno.net/Fonti/fotovoltaico/04_3000-tetti.html e vi
renderete conto da soli di quello che dico. Invito tutti i cittadini interessati
a tale opportunità ad affrettarsi in quanto, come ogni Bando serio, è prevista
una scadenza (60 giorni a partire dal 19/04/2010) e saranno prese in
considerazione sole le prime 3.000 domande. Fate in fretta perché molti Comuni
si sono già attivati per aiutare i propri cittadini nella compilazione e
spedizione delle domande allestendo appositi uffici. Invito anche gli
amministratori del nostro Comune, piuttosto che fare come gli STRUZZI, a
partecipare al Bando realizzando gli impianti sugli edifici di proprietà
comunale (così almeno ci farete pagare qualche tassa di meno).
donatomaiese@libero.it
Scritto
da Donato Maiese il 22/04/2010 21.33.11
21/05/2010
16.16.55
Sarò
lungo, anzi lunghissimo e chi non è interessato può liberamente passare oltre.
Ieri sera abbiamo assistito ad una farsa ridicola e grottesca.
L’Amministrazione comunale, costretta dall’intervento del Signor Prefetto di
Salerno, ha dovuto annullare una seduta di Consiglio Comunale, regolarmente convocata
e verbalizzata, perché: aperta e chiusa in soli tre minuti (unico caso in tutta
Italia). Inoltre, il Sindaco, dopo i richiami e gli ammonimenti da ”buona
maestrina”, ha dichiarato (guarda un po’) di avere a portata di mano la sola
lettera di risposta al Prefetto e non l’invito di quest’ultimo al rispetto
delle più elementari regole democratiche. Abbiamo avuto anche il ”piacere” di
ascoltare la voce del filosofo craxiano ”novello Proudon”, ”Ecologista e
Libero” dell’ultima ora, già noto per il suo ripetere la celebre frase di
Voltaire: ”Non condivido le tue idee, ma darei la mia vita per fartele
esprimere”. Vuote, sterili e senza senso sono le loro idee, così come le loro
frasi, ed il Bilancio non poteva essere da meno. Noi non viviamo a
”Pistacchiopoli” o ”Mucciolandia”, il paese delle false promesse e delle pacche
sulle spalle, delle visite mediche gratuite al cuore o alle ginocchia, del
porto d’armi o degli agriturismi, delle Borse Lavoro o dei percorsi di
inclusione sociale, il nostro, per intenderci, non è un mondo di giochi o di favole,
ma un mondo reale, con il quale ognuno di noi si scontra e confronta
quotidianamente. I presenti hanno avuto modo di constatare l’assenza di una
vera progettualità, l’incapacità di tradurre i numeri in politica, i tentativi
puerili di arrampicarsi sugli specchi nelle risposte date alle incalzanti
domande della minoranza. Siamo seri: il Bilancio è fatto di numeri, ma in
questo caso i numeri sono politica pura e devono essere chiari ed
intellegibili. Mi sarei aspettato di ascoltare una spiegazione dettagliata e
convincente da parte dell’Assessore al Bilancio (a proposito chi è ?) sulle
misure che l’Ente intende adottare per dare una mano ai commercianti locali per
uscire dalla crisi, alle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del
mese, ai giovani studenti che entreranno nel mondo del lavoro a 40 anni se ci
riusciranno, sui servizi extra che l’Ente intende mettere in piedi per la
scuola, alla riattivazione della Biblioteca comunale (sono anni che non
partecipate al Bando della Regione Campania perché secondo voi è troppo
complicato e difficile, datevi da fare, scade questo mese, se non riuscite a
farlo voi ve lo faccio io), Invece abbiamo ascoltato la solita ”tiritera” di
lavori pubblici di milioni e milioni di €, di piscine, di parcheggi
sotterranei, di centrali idroelettriche, di …… autostrade e ponti sullo
stretto, mentre non riusciamo a gestire o controllare quello che di bello ci è
stato tramandato dai nostri padri e non riusciamo a dare un senso ai lavori
realizzati o da ultimare. Mi riferisco alla Piazza in Via Ferriera
completamente abbandonata e con una fontana spesso ricettacolo di rifiuti, alla
Torre invasa dalle erbacce che ne mettono a rischio la stabilità e che
dimostrano come vengono realizzati certi lavori e con quali materiali, alla
pavimentazione nel Centro Storico, ai Garage realizzati in luoghi senza
accesso, ecc. Aumentano le tasse ed allo stesso tempo alcuni di loro si
dimenticano di pagarle o trovano l’escamotage per non farlo, non cercano di
ridurre gli sprechi, il Comune è diventato ormai una macchina elefantiaca che
mangia tutto, si dimenticano di porre a carico della Regione Campania tutte le
spese effettuate per le elezioni (vedi acquisto manifesti, stampati e
cancelleria seggi, si tratta di poca cosa ma è sintomatico di certi
comportamenti e modi di fare). In un paese ”normale”, come solitamente dice
D’Alema, amministratori che fanno i furbi con le ”tasse”, che essi stessi hanno
contribuito ad aumentare, non potrebbero ricoprire una carica pubblica. Ma
sappiamo bene di non vivere in un mondo normale. Per qualcuno l’onesta, la
correttezza, il rispetto delle regole e dei soldi dei cittadini, la famiglia,
la verità, la trasparenza, non sono valori ma appendici. Addirittura si è cercato
di far passare l’idea che la minoranza volesse abbassare la spazzatura per
licenziare qualche operaio di Novi che lavora alla YELE. Solo chi corre dietro
agli Asini o peggio ai ”ciucci” può credere ad uno che ”galleggia”. La
minoranza stava solo cercando di far capire che esistono delle spese da
eliminare e che i conti, così come riportati, non sono sufficientemente
veritieri. In primo luogo perché non esiste un ruolo relativo alla spazzatura
nonostante il servizio sia stato affidato ad una Ditta esterna e due dipendenti
lavorino a tale servizio. Non siamo certo a Milano. La Ditta affidataria, che
ha incassato migliaia di € dove tiene la Banca dati, sul Comune di Novi o a
Macerata? Se la Banca dati è coerente ed il lavoro è stato svolto seriamente
basta un clik per avere il ruolo. Ma a proposito della Banca dati: cosa dice il
contratto ed il disciplinare? Come si fa a dire che incasseremo 235.000,00 €
senza il ruolo? Le proiezioni doxa si sono dimostrate spesso non veritiere. E
se saranno incassati attraverso il ruolo 235.000,00 € e le spese saranno
altrettante, mi sapete dire la somma di oltre 8.000,00 € a carico del Bilancio
comunale per le esenzioni dov’è? La riduzione relativa al rimborso IVA da parte
dello Stato dov’è? Esiste un accordo sottoscritto con la YELE o meglio un
contratto? E se il servizio è affidato all’esterno perche i mezzi di trasporto
li dobbiamo pagare noi? Se abbiamo affidato il servizio alla YELE i cassoni
scarrabili a cosa servono? E perché sono a carico del Comune? Perché il
servizio di ”spazzamento” lo fa il Comune? Come mai si incassano appena 500,00
€ di TARSU in un anno di mercato settimanale mentre un commerciante novese deve
pagarne mediamente 600/700 € all’anno? Vi posso assicurare che il mercato in un
anno produce più spazzatura di 100 abitazioni, il tutto a scapito del commercio
locale e a carico dei cittadini. Queste voci portate in detrazione ridurrebbero
i costi di circa 30/40 mila €. Alla fine abbiamo dovuto ascoltare anche la
solita ”adrianata” sugli LSU. Il ”bugiardone” ha volutamente omesso di dire che
si precipitò a siglare con loro, nonostante le critiche della minoranza
riportate, con dovizia di particolari, in un apposito numero del ”quaderno a
quadretti”, contratti Co.co.co a spese del Comune che li stava già utilizzando
gratuitamente e li avrebbe tranquillamente utilizzati fino al pensionamento e
poi li scaricò quando si rese conto che la sua era stata una vera e propria
”adrianata” perché non poteva più sostenere i costi. Se oggi avessimo avuto a
disposizione quegli LSU a carico dello Stato pagheremmo la spazzatura non il
35% in più ma il 50% in meno. Inoltre, la raccolta differenziata ha successo
grazie all’impegno serio di ogni cittadino di questo paese che ha partecipato
attivamente sin dall’inizio e non certamente dell’Amministrazione comunale che
nulla ha fatto e nulla sta facendo per incrementarla. Infatti, basterebbe
dotare le famiglie di compostiere domestiche. Ognuno di noi ha un pezzetto di
terreno su cui riversare il ”compost” e questo comporterebbe una ulteriore
riduzione del costo fino ad eliminare i 26.000,00 € previsti per l’umido.
Inoltre, se la raccolta degli ingombranti è gratis, come ci avete fatto credere
con un manifesto, perché risulta un costo a carico di tutti i cittadini? Se
anche non fosse gratis vi ricordo che tale costo non può essere posto a carico
di tutti i cittadini ma solo di coloro che richiedono il servizio. Ma
fortunatamente ”Valeria c’è”. Infatti, lei stessa ha precisato che è un anno
che si sta ”rompendo la testa” per risolvere questo problema, speriamo solo che
non si faccia troppo male. Ci sarebbe ancora tantissimo da dire, voglio però
ricordare, al ”ciuccio che galleggia”, che noi non vogliamo licenziare nessuno
e per quanto ci riguarda siamo disposti ad accettare un ulteriore aumento della
TARSU del 50%, 60, 70, 80, ecc. pur di far assumere altre persone di Novi.
Chiaramente le assunzioni dovranno seguire una metodologia meritocratica e non
quella clientelare, demagogica o populista seguita sino ad ora. L’importante
che chi lavora sappia che i loro stipendi non li paga Maria, Adriano, o ”se
potrei”, ma bensì tutti i cittadini di Novi.
Scritto
da Maiese Donato donatomaiese@libero.it il 21/05/2010 16.16.55
05/07/2010
14.33.09
E’ da
diversi mesi che la minoranza consiliare chiede che le sedute di Consiglio
vengano registrate nel pieno rispetto delle più elementari regole di
trasparenza che scandiscono la vita democratica di un paese. A tale richieste
il ”Soviet Supremo” ha risposto sempre ”Niet”. Ultima vittima la simpatica e
pacifica Tullia. Siamo alle solite: mentre a livello nazionale il Centro
Sinistra si scaglia contro il D. L. intercettazioni proposto dal Centro Destra
a Novi Velia il Centro Sinistra vieta la semplice registrazione sonora delle
sedute di Consiglio. Mah. Chissà di cosa hanno paura. Forse hanno paura che la
conoscenza dei fatti nella loro interezza e chiarezza metta in pericolo le loro
poltrone. State tranquilli: per altri 20 anni il posto e l’indennità di carica
sono assicurati (questo vale sia per gli occupati che per i disoccupati) a meno
che non succeda come per gli amministratori delle Comunità Montane. Nell’ultimo
Consiglio Comunale, per l’ennesima volta, si è volutamente cercato di
”offuscare” la realtà dei fatti con dichiarazioni e affermazioni a dir poco fantasiose,
smentite, tra l’altro, dai loro stessi atti. Infatti, all’ordine del giorno vi
era il riconoscimento di un debito fuori bilancio derivante da una Sentenza del
GdP di Vallo relativa ad un sinistro di risarcimento danni di € 2.500,00 a
causa della cattiva manutenzione di una griglia. Il comune, invece di ricercare
una soluzione bonaria della vertenza (per esperienza personale vi assicuro che
l’Ente non avrebbe pagato più di 1.500-1800. €), ha ritenuto opportuno
costituirsi in giudizio affidando il relativo incarico legale ed impegnando
1.674,26 € già liquidati al difensore di fiducia dell’ente con determina n.
52/2010. Il GdP di Vallo Della Lucania, con Sentenza n. 696 del 27/02/2009, ha
condannato il comune al pagamento della somma di € 1.800,00 oltre rivalutazione
monetaria ed interessi nonché alle spese di giudizio quantizzate in € 1.223,00
oltre IVA e Cnap. Solo in questa fase abbiamo già superato di oltre 2.000,00 €
la richiesta iniziale di risarcimento. Nel frattempo, pur essendo a conoscenza
dal 27/02/2009 dell’esito della Sentenza, l’Ente non si è minimamente
preoccupato di procedere alla liquidazione di quanto previsto nella stessa in
favore degli aventi diritto e, solo in data 21/01/2010, ha proposto appello
avverso la suddetta Sentenza. Nel frattempo, stante l’inerzia dell’Ente a
provvedere al pagamento, l’interessata ha fatto notificare al Comune un atto di
precetto di complessivi € 4.489,41 contenente, tra l’altro, anche le spese
relative ai citati atti presumibilmente pari ad € 1.000,00. Inoltre, con
delibera di G. C. n. 7 del 21/01/2010 e determina n. 53 del 27/04/2010 il
Comune ha proposto appello alla Sentenza impegnando l’ulteriore somma di €
1.485,92 in favore del legale dell’Ente. Siamo arrivati a spendere, fino a
questo momento, documenti alla mano, ben 7.649,59 € rispetto ai 2.500,00 €
iniziali. Il bello (o meglio il brutto), è che non è ancora finita in quanto
l’appello subirà sicuramente la stessa sorte del precedente giudizio ed il
comune dovrà liquidare ulteriori spese all’Avvocato della controparte.
Arriveremo così a spendere intorno ai 10.000,00 € a fronte di 2.500,00 €
iniziali. Pur non volendo entrare nel merito delle decisioni adottate dall’ente
sulla volontà di resistere in giudizio e di proporre appello è evidente che
tali comportamenti non rispettano minimamente i principi di economicità,
efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa anche perchè il Comune non
ha mai contestato la veridicità dei fatti ma tutt’altro. Inoltre, non si può
affermare in Consiglio Comunale che l’Avv. dell’Ente proporrà opposizione alla
Sentenza a titolo gratuito (questo è quanto mi è stato riferito da alcuni
presenti al consiglio e sarei curioso di ascoltare la registrazione della
seduta) mentre gli atti, come ho avuto modo di evidenziare, certificano che
così non è. Inoltre, tali comportamenti, meravigliano ancora di più se pensiamo
che al vertice dell’amministrazione abbiamo un Avvocato che conosce sicuramente
meglio di me l’esito delle richieste di risarcimento danni a seguito di
incidenti stradali e che a nulla vale il fatto che l’autovettura non fosse di
proprietà della ricorrente. Infine, i debiti da riconoscere ai sensi dell’art.
194 del Testo Unico 267/2000, lett. a), sono solo quelli derivanti dalla
Sentenza e non certamente le ulteriori spese scaturite dall’atto di precetto. I
novesi non sono tutti asini galleggianti e non potete pensare di continuare a
prenderli in giro in questo modo. I 7.500,00 € buttati al vento potevano essere
utilizzati per il lavoro occasionale accessorio in favore dei giovani studenti
dai 16 ai 25 anni. Ho avuto modo di verificare che avete ascoltato il mio
consiglio di partecipare al Bando regionale per il funzionamento della
Biblioteca ed al Bando provinciale per i rifiuti. Bravi. Speriamo solo che
siano fatti bene e che vengano finanziati, così, almeno per una volta,
eviterete di mettere le mani solo nelle tasche dei cittadini.
Scritto
da MAIESE DONATO il 05/07/2010 14.33.09
19/07/2010
21.41.50
All’amico
che mi vuole romanziere (devo dire che grazie alla sua amministrazione comunale
gli spunti non mancano), e non solo a lui , dedico l’inizio di una simpatica
poesia in romanesco : ”Er mercato - Se girino ar mercato - le donne colle cesta
- ammezzo n’de li caretti pieni de virdure delli vignaroli de fori porta, zucchini
colli fiori, pommidori e n’salatina, puntarella e cicorione, ma tra tutto
spunta fora: er carciofone”. L’amministrazione di Pistacchiopoli, Mucciolandia
e Mariopoli ha colpito ancora. Con una ”ridicola” delibera di Giunta Comunale
la n. 75 del 01.07.2010, scarna, vuota e priva di ogni seria motivazione, ha
inteso intitolare la ”Scuola di Novi Velia” a ”Don Carlo Zennaro”. Ipocrisia a
parte, di cui alcuni di questi signori, chi più chi meno sembrano essere
pregni, la motivazione proposta è ridicola e mortificante: ”l’intitolazione di
una scuola non deve essere una pura e semplice incombenza burocratica ma un
momento qualificante per un’amministrazione ed il nome stesso deve avere una
portata evocativa attuale”. Mah..., chissà cosa avranno voluto dire, chissà
qual’è questo ”momento qualificante per l’amministrazione” e la ”portata
evocativa attuale” cui fanno riferimento. Ad ogni buon fine, questi illustri
signori ”che l’intero paese vuole, al contrario di altri che non vuole
nessuno”, non conoscendo la storia e la vita del paese che amministrano, si
avviano lungo strade pericolose e difficili da percorrere. Infatti, ignorano
che con Verbale n. 143 del 01 dicembre 1994 del Collegio dei Docenti della
Scuola Elementare di Novi Velia venne approvata, A MAGGIORANZA, la proposta di
intitolare la Scuola elementare di Novi Velia a ”MARIA SS. DEL SACRO MONTE”.
Successivamente, anche il Consiglio di Circolo con Verbale n. 20 del 3 dicembre
1994, Presidente il Sig. Guida Tito, deliberò, sempre all’unanimità, di intitolare
la Scuola Elementare di Novi Velia a ”Maria SS. Del Sacro Monte”. La Scuola
Materna, invece, dopo alterne vicende, venne intitolata dal Consiglio di
Circolo con verbale n. 21 del 04/02/1995 a ”S. Nicola” Protettore di Novi. Il
Verbale del Consiglio di Circolo n. 20 del 03/12/1994, con una seria ed ampia
nota illustrativa a motivazione della scelta effettuata, venne trasmesso, a
cura dell’allora Direttore Didattico, al Provveditorato agli Studi di Salerno
ed al Sindaco del Comune di Novi Velia per i successivi adempimenti di
rispettiva competenza. Tutti voi potete notare che all’ingresso della Scuola è
stata posta una statuina della Madonna del Sacro Monte a conferma di tale
scelta. La documentazione citata, richiesta in forma ufficiale alla Direzione
Didattica di Novi Velia, è a vostra completa disposizione. Il novello Proudon,
in uno dei suoi rarissimi e brevissimi interventi color ”peperone” in Consiglio
Comunale, con geniale intuizione, dopo aver scoperto Novi Velia quale sede di
turismo religioso per la presenza del Santuario Maria SS. Del Sacro Monte,
propose di inoltrare a S. E. il Vescovo la richiesta di proclamare la ”Madonna
del Sacro Monte di Novi Velia Madre e Patrona Del Cilento”. Fermo restando che
per i credenti Maria Madre di Gesù è Madre e Patrona di tutto il mondo e non è
certo una delibera del Consiglio Comunale di Mucciolandia che può ampliare o
diminuire tale ruolo, non riesco a spiegarmi come mai, nella semplice
intitolazione di una Scuola, è stata sostituita da Don Carlo Zennaro. Maria….,
perdonali perchè non sa..pete quel che fa..te. Forse la Madonna del Sacro Monte
non ha ”una portata evocativa attuale” o meglio l’uso del Suo nome non è
”qualificante per l’amministrazione comunale” e di conseguenza non merita che
Le venga intitolata una scuola. Chiedo a tutti voi, di Destra, di Sinistra, di
Centro, di lato, di sopra, di sotto.... volete che la Scuola di Novi Velia
continui ad essere intitolata a ”Maria SS. Del Sacro Monte” oppure a ”Don Carlo
Zennaro”? Ma forse l’amministrazione ha intitolato l’Istituto comprensivo a
”Don Carlo Zennaro” con sottotitolo a ”Maria SS. Del Sacro Monte”. Siete a dir
poco ridicoli. Ritirate immediatamente quell’improponibile delibera e tornate
sui vostri passi altrimenti mi impegnerò, insieme a tutti gli uomini di buona
volontà, a chiederne l’abrogazione attraverso un ”Referendum popolare” ai sensi
del vigente Statuto comunale.
Scritto
da Maiese Donato donatomaiese@libero-it il 19/07/2010 21.41.50
27/09/2010
17.52.48
Dopo la
denuncia di "CASAPOUND", il cui Responsabile locale è stato subito
avvicinato dal Novello Proudon color "PEPERONE" che ha cercato di
"ammansirlo" (con scarsi risultati), utilizzando il suo ormai
brevettato metodo "telefonino all’orecchio, uso del clakson e le
famigerate pacche sulle spalle", aspettavo con impazienza la determina del
Responsabile dell’UTC n. 98 del 23/09/2010 ad oggetto: "Approvazione
analisi del rischio discarica comunale sita alla località Fucilicchio cod.
5080C002 - Redazione Piano di bonifica discarica comunale sita alla località
Fucilicchio". Dopo aver letto gli effetti del BERILLIO sull’uomo, alcuni
passaggi riportati in questa determina mi hanno lasciato letteralmente senza
fiato. Precisa l’UTC: 1. "Questa amministrazione Comunale, a seguito
dell’affidamento alla società Yele SPA giusta delibera di Giunta Comunale n. 57
e determina di affidamento n. 33/2006, ha realizzato le indagini preliminari di
bonifica ex discarica relative al precedente punto, da cui è risultato il
superamento dei limiti CSC (Concentrazione soglia di contaminazione), di cui al
D. Lgs. 152/2006" 2. Con Decreto Dirigenziale n. 187 del 28/04/2010 la
Regione Campania ha approvato definitivamente le risultanze delle attività di
caratterizzazione ed il documento di analisi del rischio, relativi al sito di
discarica in questione ubicato in località Fucilicchio, con la prescrizione che
il Piano di Bonifica dovrà interessare la matrice suolo per l’ANALITA
BERILLIO". Il tecnico comunale continua definendo la discarica di
Fucilicchio "INQUINATA" " e, ancora, "Trattasi di
intervento urgente, determinato da eventi oggettivamente imprevedibili, al fine
di scongiurare situazioni di pericolo per persone, animali o cose ovvero per
l’igiene e salute pubblica...". Tralascio il ridicolo termine usato cica
l’imprevedibilità dell’evento, visto che di inquinamento della discarica di
Fucilicchio se ne parla ormai da anni, ma non posso tacere sul fatto che questa
gente, nonostante la coraggiosa denuncia degli amici di "CasaPound"
ha vergognosamente negato l’evidenza dei fatti e, solo oggi, si è resa conto
che si tratta di un intervento urgente (io lo definirei urgentissimo). E’ un
fatto senza precedenti. Vergognatevi. Per sporchi calcoli politici avete avuto
il coraggio di tacere persino sulla salute della gente. I rischi che corriamo
sono gravissimi e, forse, i danni provocati, irreversibili e irreparabili.
Effetti sulla salute del berillio (copiati da Internet): Il berillio non è un
elemento cruciale per gli esseri umani; infatti è uno degli elementi chimici
più tossici che conosciamo. È un metallo che può essere molto nocivo se
respirato dagli esseri umani, perché può danneggiare i polmoni e causare
polmonite. L’effetto il più comunemente noto del berillio è detto berilliosi,
un disordine pericoloso e persistente dei polmone che può anche danneggiare
altri organi, come il cuore. In circa il 20% dei casi le persone muoiono a
causa di questa malattia. L’inalazione di berillio sul posto di lavoro è la
causa di berilliosi. Le persone dotate di un sistema immunitaio indebolito sono
le piu’ soggette a questa malattia. Il berillio può anche causare reazioni
allergiche nelle persone ipersensibili a tale elemento chimico. Queste reazioni
possono essere molto pesanti e possono persino portare una persona ad ammalarsi
seriamente, condizione nota come la malattia cronica del berillio (CBD). I
sintomi sono debolezza, stanchezza e problemi di respirazione. Qualche persona
che soffre di CBD sviluppa anoressia un colore bluastro in mani e piedi. In
alcuni casi la CBD puo’ essere così seria da causare la morte. Oltre che
causare berilliosi e CBD, il berillio può anche aumentare le probabilità di
sviluppo del cancro e di danni al DNA. Effetti sull’ambiente del berillio Il
berillio entra nell’aria, da acqua e terreno in conseguenza di processi
naturali e attività umane. Si presenta naturalmente nell’ambiente in piccole
quantita’. Gli esseri umani producono berillio con la produzione di metallo e
la combustione di carbone e olio. L’assorbimento di berillio ha conseguenze
pricipalmente sulla salute umana. Tuttavia, prove di laboratorio hanno indicato
che per berillio puo’ causare cancro e mutazioni di DNA negli animali. Finora
non esiste evidenza per sostenere queste ipotesi. Già dal 2006 eravate a
conoscenza che la discarica superava la Concentrazione della soglia di
contaminazione stabilita dalla legge e non avete provveduto alla bonifica
immediata, anche utilizzando risorse dell’ente se necessario. Purtroppo per noi
questa non è la solita ADRIANATA. Chissa cosa ne pensano Maria, Gennaro, Valeria,
ecc.. Grazie di tutto. Viva la Colomba sempre uniti per Novi.
donatomaiese@libero.it
Scritto
da MAIESE DONATO il 27/09/2010 17.52.48
06/10/2010
9.52.34
Maiese
Donato è nato a Vallo Della Lucania il 25/08/1960, residente a Novi Velia in
Via Degli Enotri, 24, II^ Palazzina, III° Piano, Interno 3, coniugato,
diplomato Mat. Mag. e Ragioniere, Impiegato, Direttore della Fondazione
"OASI" costituita con atto notarile il 01/07/2010 con capitale
interamente versato di € 125.000,00 oltre € 10.000,00 annui per spese di
gestione. Su questo sito ci sono alcune foto in cui sono presente anch’io.
Altre notizie (e foto più recenti) avrò il piacere di fornirtele direttamente e
personalmente quando avrai il coraggio di dire........ tu chi sei? Se poi vuoi
ironizzare sul fatto che non sono nessuno politicamente hai pienamente ragione.
Non ricopro alcun incarico politico, non sono iscritto ad alcun partito....
sono un semplice cittadino, come tanti altri, cui piace dare il proprio
contributo alla crescita ed allo sviluppo di Novi Velia utilizzando il proprio
nome e cognome ed i pochi strumenti a disposizione. All’amico/a che si annoia,
ribadisco quanto già detto in altre occasioni: "Non leggere i miei
interventi... non voglio averti sulla coscienza ...............la noia è
l’anticamera della depressione e della pazzia". Colgo l’occasione per
raccontarvi "una chicca". Ieri dovrebbe essere scaduto l’AVVISO DI
GARA CON PROCEDURA APERTA PER L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO DEL SERVIZIO DI
REFEZIONE PER GLI ALUNNI E PER IL PERSONALE DOCENTE AVENTE DIRITTO NELLE SCUOLE
DELL’INFANZIA E MEDIE DI NOVI VELIA PER GLI ANNI -2011- 2012 E 2013. A parte il
toto nomine, a cui siamo ormai abtuati, devo dire che se l’amministrazione
comunale nel redigere il Bilancio ed il Rendiconto usa la stessa metodologia di
calcolo usata per ricavare la stima, anche se presuntiva, dell’importo
dell’appalto, allora POVERI NOI. Sarei curioso di sapere la somma di €
25.479,00, riportata inizialmente nel Capitolato d’appalto allegato alla
delibera di Giunta Comunale n. 90/2010, da quale calcolo è scaturita. Non è
necessario rivolgersi ad un commercialista per verificare che la somma di:
3.600,00 + 19.008,00 + 6.435,00 da il seguente risultato = 29.043,00 e non
25.479,00. Quindi la procedura di gara, a mio avviso, dovrebbe essere rifatta
anche per non incorrere in eventuali contenziosi. Ieri si è tenuto il Consiglio
Comunale. Aspetto di conoscere i verbali della seduta in quanto ci sono alcune
importanti novità che mi piacerebbe commentare sul sito. donatomaiese@libero.it
Scritto
da MAIESE DONATO il 06/10/2010 9.52.34
26 gennaio 2011
IL
DOSSO
Tutto
tace, di conseguenza nessuno avrà da obiettare se mi dilungo un pò. Nell'ultimo
Consiglio Comunale, il nostro Sindaco f.f., in merito alla declassificazione
della strada provinciale che dalla rotonda porta a Piazza Longobardi, in
risposta ad una specifica richiesta del consigliere Battagliese, ha precisato
che "il tratto di strada di cui si discute sicuramente ha una vocazione
"pedonale" e che la regolamentazione del traffico finora adottata
cerca di venire incontro alle esigenze dei residenti nel centro storico e di
tutti coloro che accedono ai servizi e alle attività commerciali allocate in
Piazza Longobardi". Due considerazioni: la prima riguarda la
pavimentazione di quel tratto di strada. La dichiarazione del Sindaco sconfessa definitivamente le
bugie dell'attuale amministrazione ed in particolare del mitico scudiero di Don
Chisciotte, il famoso Sancho Panza, che dal Palco affermava, nel suo famoso
italiano maccheronico, "Le pietre della chiazza resistono anche al
passaggio ru treno" (al passaggio di un treno chissà ma alle sue palle di
sicuro no); la seconda invece è rivolta alla "palla sindacale" in
quanto non mi risulta che i residenti ed i commercianti siano così entusiasti
del metodo autarchico e antidemocratico con cui si è giunti alla
regolamentazione del traffico su quel tratto di strada né tanto meno che, come
affermato dalla Sindaca, "il dosso risponde a esigenze di sicurezza e
ordine pubblico in quanto essendo stato collocato in prossimità di una curva a
ridotta visibilità che immette sul tratto centrale di Corso Positano, induce i
veicoli a rallentare per affrontare con maggior prudenza la curva di cui sopra
e, in tal modo, contribuisce ad aumentare i livelli di sicurezza per le persone
oltre che per i veicoli". Non ho mai visto tutti questi tratti di strada
centrali, periferici o secondari e non mi ricordo, nonostante i miei
cinquant'anni, che in quel tratto si sia mai verificato un incidente e, per
tale motivo, se fossi amministratore
avrei posizionato le telecamere in località "Fucilicchio", presso il
"Civico Cimitero" o meglio ancora presso il locale
"Depuratore", a buon intenditor poche parole. Ma non lo sono e di
conseguenza posso solo continuare a scrivere su questo sito e cercare di
informare il più possibile gli ignari ed inermi cittadini di questo paese,
capaci, come il mansueto Giobbe, di sopportare tutto. Come diceva il buon
Gennaro, prima di diventare papà, "Art. V° chi tene mano ha vinto". Aver
fatto il Vigile Urbano per 10 lunghi anni, mi pone nella condizione di poter
formulare più di un dubbio di carattere tecnico. Non ricordavo che il
Regolamento di esecuzione del codice della strada prevedesse una figura
corrispondente a quell'obbrobrio con quelle specifiche caratteristiche che
qualcuno, di notte ed in tutta fretta, ha portato via. Da quanto si evince dal
verbale di Consiglio sembra che questa figura sia stata inventata o quantomeno
voluta da un Geom. della Provincia di Salerno il cui gusto estetico, mi sia
concesso, lascia quanto meno a desiderare; non mi sembra si tratti di un
"dosso rallentatore" ma piuttosto di un "riduttore di
circolazione a canalizzazione obbligatoria" (nome di mia invenzione) reso
indispensabile dalla progettazione e sistemazione completamente sbagliata del
sistema di video sorveglianza. Infatti, per risolvere il problema, si è pensato di rendere obbligatorio il
passaggio delle auto sul "riduttore di circolazione a canalizzazione obbligatoria"
portando il doppio senso di circolazione da sempre presente in quel tratto di
strada a senso unico alternato aumentando, così, i rischi non solo per le auto
ma anche per i pedoni e non diminuendoli, come viceversa affermato dalla
Sindaca. Inoltre, sono andato a rileggermi il Regolamento di Attuazione del
Codice della Strada (DPR 495/1992, come modificato dal DPR 610/96) il quale
prescrive all'Art. 179 (Art. 42 Cod. Str.), comma 5, per i rallentatori di
velocità: "I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su
strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.;
possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato
l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli
normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento".
(copia e incolla da internet). Ora è evidente che il tratto di strada
interessato costituisce itinerario preferenziale, anzi unico, per i veicoli di
soccorso e di pronto intervento, quindi, in un malaugurato incidente che vi si
dovesse verificare, la responsabilità cadrebbe in capo a chi ha voluto ed
installato "quel coso". A tal proposito vi invito a chiedere lumi al
Ministero dei Trasporti che ha adottato alcuni interessanti pareri in merito (a
voi tanto cari quando vi conviene). Questo non significa che io sia contro a
prescindere o che lungo quel tratto di strada non vada regolamentata la
circolazione, ma sicuramente è opportuno studiare, soprattutto insieme ai
residenti ed ai commercianti, la migliore soluzione possibile nell'interesse di
tutti e non solo di qualcuno. Questo si chiama confronto, democrazia e rispetto
degli altri, al di là di tutte le balle dette e ridette, anche se a firma
sindacale. Il novello Proudon continua con la sua incessante ed infaticabile azione di "proselitismo"
invitando i giovani a diventare "allevatori di capre", utilizzando i
PSR ed arrivando ad offrire in dono persino parte della "terra
promessa" di biblica memoria oltre ad avere il coraggio di affermare, in
Consiglio Comunale, che ogni cosa "inventata" dall'amministrazione o
progetto avviato è stato sempre portato a compimento. Questa è una di quelle
barzellette che non mi fanno ridere. Infatti, potrei elencare una serie di
S...te o meglio c….te, inventate da lui direttamente o da qualche altro giovane
assessore, ma per rispetto di chi legge preferisco elencare solo le ultime in
ordine di tempo. Avete partecipato al
Bando della Provincia di Salerno per la concessione di contributi finalizzati
alla riduzione di rifiuti e siete stati esclusi perchè arrivati 33esimi - ex
equo - su 36 partecipanti; avete partecipato, dopo le nostre insistenti
richieste fatte anche su questo sito, al Bando per la concessione di contributi
per le biblioteche di ente Locale e la Regione vi ha concesso 2.000,00 ?
(nonostante abbiate dichiarato, in quanto requisito indispensabile per
partecipare al Bando, che la Biblioteca è aperta 4 giorni settimanali mentre
sappiamo bene tutti che questo non è vero e se lo viene a sapere anche la
Regione questi soldi non li vedrete mai, anche se sono pochi); avete
partecipato, insieme al Comune di Castellabate all'assegnazione di contributi
agli enti Locali per la "realizzazione di progetti di sicurezza urbana
integrata - annualità 2009 -" ed anche in questa occasione siete stati,
come si suol dire, "schizzati" con la seguente motivazione "le
spese totali di organizzazione/ comunicazione e sensibilizzazione/attività
formative sono superiori al 7%". Come Le dicevo qualche giorno fa, cara
Sindaca, parlando dei costi del servizio TARSU in particolare e delle
responsabilità della P. A. in generale, è tutto un problema di calcolatrice e
forse la Guardia di Finanza, l'Agenzia delle Entrate e la Corte Dei Conti né
possiedono una molto più precisa della vostra e della mia. Visto anche gli
ultimi avvenimenti relativi ai debiti fuori bilancio e ad altri che si
prospettano all'orizzonte e considerate le enormi entrate derivate dalla
centrale idroelettrica (Proudon ha parlato di oltre 200.00,00? già incassati
dal Comune - chissà cosa faremo con tutti questi soldi e quali brillanti idee
escogiterà per spenderli) è proprio il caso di rivolgersi a loro per far
quadrare i conti.
DONATO
MAIESE 26 gennaio 2011