sabato 8 luglio 2017

Novi Velia: servizio idrico e Consac - ecco la verità

Facciamo un po' di chiarezza, al di là delle chiacchiere...

Come al solito, però, noi siamo abituati a mostrare carte e documenti a prova di quello che diciamo, e così faremo anche questa volta.



Questo è il verbale della conferenza dei servizi indetta dall'ATO SELE ed a cui erano stati preventivamente invitati, ognuno per quanto di competenza, il CONSAC ed il Comune di NOVI VELIA.

Si tratta del passaggio fondamentale della vicenda acqua. 


In quella conferenza, il Comune di Novi Velia era 
ASSENTE!!!

A causa dell'ingiustificata inerzia del nostro comune, decisero il passaggio a CONSAC dell'intero servizio idrico integrato. 

Il Comune di Novi Velia era stato invitato con nota del 28/10/2015 n. 3225 e la conferenza si svolse regolarmente in data 04/11/2015

Pina Speranza, che aveva avuto segnali inquietanti circa il comportamento tenuto dal nostro comune alle diffide ed ai solleciti dell'ATO, cercò inutilmente di metterli in guardia, invitandoli ad attivarsi.


Se si fosse seguito il consiglio dell'ex Consigliera di minoranza Speranza, oggi non rischieremmo di vederci tolta la gestione del servizio idrico integrato.

Gli adempimenti necessari per evitare il passaggio definitivo erano legati all'approvazione della tariffa differenziata, secondo il principio chi più consuma paga, e la messa a dimora dei contatori. 
Il Comune di Novi Velia, in contrasto con la legge, ha invece continuato ad approvare un'unica tariffa, uguale per tutti, invitando così i cittadini ad un consumo illimitato di una risorsa limitata come l'acqua e senza approvare la "Carta dei Servizi".
L'approvazione della tariffa differenziata, della Carta dei Servizi e la messa a dimora dei contatori, avrebbero messo al riparo i novesi dal passaggio a CONSAC. 

PERCHE' E' INACCETTABILE 
CHE ALTRI GESTISCANO PER NOI

Questo avrebbe comportato per i cittadini un minor spreco di acqua, maggiore chiarezza nei rapporti con il gestore e per le famiglie virtuose addirittura un risparmio in bolletta.

Tutto ciò non avrebbe portato alcun aumento del ruolo gestito dal comune, che sarebbe rimasto invariato sui circa 100 mila € l'anno, con l'unica eccezione per chi avrebbe consumato più acqua avrebbe inevitabilmente pagato di più (come succede attualmente a Perdifumo, giusto per far capire anche qualche tordo), ma la spesa sarebbe comunque rimasta contenuta.

Al contrario, passando a CONSAC, andremo ad accollarci tutte le spese sostenute dal Baraccone Politico, come l'enorme contenzioso, il personale, gli apparati burocratici, gettoni di presenza e indennità dei politici, i tantI disservizi, ecc. ecc., 

con una spesa media annua per famiglia intorno ai 500 €

Adesso lascio a voi spiegare:
  • perché non vi siete attivati alle numerose diffide inviatevi dall'ATO dal 2011?
  • Perché non vi siete presentati alla conferenza di servizio?
  • Perché prima di andare a casa vi siete precipitati ad approvare una convenzione che prevedeva il passaggio a CONSAC del servizio depurazione?
PERCHE' CI TENEVATE COSI. TANTO A TRASFERIRE IL SERVIZIO A CONSAC?

COSA CI AVETE NASCOSTO?

QUALI ERANO GLI INTERESSI IN GIOCO?!

F.to Il piccolo scrivano fiorentino

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