Interventi sul sito Novivelia.net

Questi sono gli interventi inseriti sul sito Novivelia.net 
che da qualche tempo 
non sono più accessibili ai lettori

04/12/2009 0.00.59
Sono totalmente in sintonia con quanto dichiarato da Gennaro Sansone. Confido nella sua buona fede, come sono certo delle capacità e delle buone intenzioni del nostro Sindaco Avv. Maria Ricchiuti. Questo vale anche per le considerazioni formulate da Gennaro su chi utilizza il blog "nascondendosi miseramente" dietro uno pseudonimo. Quando si dice o si scrive qualcosa, invitando gli altri a leggerla e a rispondere, è necessario ed indispensabile avere il coraggio di metterci la faccia. Tengo a precisare che non mi ritengo una persona particolarmente competente. Le poche cose che conosco sono frutto di anni di esperienza all’interno della P. A. e della passione verso il lavoro che faccio. La mia competenza in campo amministrativo equivale a quella di un infermiere in campo medico. Detto questo, caro Gennaro, rimango sulle mie posizioni almeno fino a quando non vedrò un vero cambiamento di rotta nella gestione amministrativa dell’Ente.. Infatti, dalla lettura degli atti amministrativi che vengono posti in essere dall’attuale amministrazione non mi sembra, francamente, che sia cambiato qualcosa rispetto alla precedente gestione. Pur tuttavia sono d’accordo con te sul fatto che sia trascorso poco tempo per poter giudicare. Speriamo bene. Le delibere che devi consultare sono la n. 103 del 22.10.2009 e la n. 115 del 16.11.2009 (il n. 58 è il n. della proposta riferita a quest’ultima).
Scritto da MAIESE DONATO il 04/12/2009 0.00.59

18/12/2009 21.53.49
Non è la prima volta che l’opposizione pone l’accento sulla esosità della ”TARSU”. Infatti, lo stesso lavoro fatto dall’Ing. Guzzo e pubblicato su questo sito, (se non sbaglio è lo stesso che sta cercando di fare Gennaro Sansone di cui, inspiegabilmente, si sono perse le tracce) noi lo abbiamo fatto nel 2003. Infatti, ho personalmente (allora collaboravo con la redazione) dedicato un intero numero del quaderno a quadretti (di colore verde tra l’altro) al problema dei rifiuti, riportando una scheda del tutto simile a quella dell’Ing. Guzzo. A tal proposito invito la ”redazione” a riproporre quei quaderni a quadretti in quanto permettono di capire meglio molte cose. Questo problema, seppur sollevato subito dopo l’aumento della TARSU da parte dell’Amministrazione De Vita, non ha prodotto alcun risultato concreto, soprattutto in termini elettorali. Anzi, i consensi dell’Amministrazione DE VITA sono addirittura triplicati. Occorre, quindi, che tutti coloro che intendono fare politica in questo paese si interroghino su cosa effettivamente vogliono gli elettori e fino a che punto si è disposti ad arrivare per occupare quella benedetta poltrona. Ad ogni buon conto, qualunque sia la risposta a questo dubbio amletico, essendo la mia una battaglia di civiltà contro il malgoverno e lo spreco, finalizzata solo ed esclusivamente alla crescita culturale ed economica di Novi Velia ”senza sé e senza ma”, ho cercato, spulciando tra le carte, di comprendere il vero motivo per il quale l’Amministrazione De Vita ha operato l’ingiustificato aumento della TARSU. Ho iniziato, per prima cosa, a verificare il costo del servizio nell’anno 2002 andandomi a leggere la delibera di Giunta Comunale n. 19 del 13/02/2002. Con tale atto deliberativo la Giunta De Vita confermava, tra l’altro, la tariffa di € 0,57 al mq. per le abitazioni private prevedendo un’entrata complessiva di € 43.900,00 ed una spesa di € 64.265,00 con una percentuale del costo di copertura del servizio a carico dei cittadini pari al 68,31%. Solo dieci mesi dopo, con una nuova deliberazione la n. 128 del 11.12.2002, riferita all’anno successivo, le cose sono completamente cambiate. Infatti, la TASSA è passata da 0,57 € al mq. ad un € 1,50 al mq cui occorre aggiungere il 10% per addizionale ECA ed il 5% per addizionale provinciale, sempre a carico del cittadino. (Apro una piccola parentesi. A tutti gli avvisi TARSU trasmessi ai novesi dalla Andreani Tributi e riferiti all’anno 2002 era stata applicata la tassa di € 1,50 + add.li ed interessi al posto di € 0,57. Solo il duro intervento dell’opposizione consiliare e mio hanno costretto l’Andreani Tributi, e di conseguenza l’amministrazione, a rettificare tutti gli avvisi. Per questo non ci aspettiamo alcun tipo di ringraziamento. Abbiamo solo fatto quello che ritenevamo giusto per tutti). Dalla lettura di questo provvedimento si percepisce (almeno è quello che io credo di aver capito) l’intenzione dell’Ente di andare verso una riduzione delle spese attraverso ”…l’individuazione di un sito di stoccaggio provvisorio al fine di evitare aggravi economici”, la volontà di avviare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema ”porta a porta” (stiamo parlando del 2003 mentre il servizio di raccolta differenziata è partito il 2007 e questo solo grazie al sottoscritto che ha invitato e diffidato per iscritto l’amministrazione a provvedere (la corrispondenza con il Sindaco la tengo ben conservata a disposizione di tutti) e si precisa di voler ”Riassorbire in economia i costi di esternalizzazione per le prestazioni di spazzamento e prelievo domiciliare mediante impiego del personale soggetto a stabilizzazione (termine, quest’ultimo, per il quale il Comune oggi è in contenzioso con gli LSU) per fuoriuscita dal Bacino LSU Regione Campania” con una evidente riduzione della spesa in quanto gli LSU non costituivano alcun costo per l’Ente (degli LSU avremo modo di parlare compiutamente in altre occasioni perché le ”stupidaggini” messe in atto dall’Amministrazione De Vita, piuttosto che pubblicarle sui giornali, andrebbero incorniciate a futura memoria. In seguito agli aumenti della Tassa le Entrate balzarono in un sol colpo da € 43.900,00 ad € 108,250,00 con un aumento di oltre il 120% mentre le spese passarono, ”inspiegabilmente”, da € 64.265,00 ad € 128.250,00 con un aumento del 100% portando la percentuale di copertura dei costi a carico dei cittadini dal 68,31% all’ 84,41%, con un aumento di oltre il 16%. E’ interessante precisare che mentre nell’atto deliberativo si parlava di una riduzione dei costi il solo ”servizio di affidamento a terzi” balzava ad € 74.250,00. Proprio questa somma rappresenta il nocciolo del problema. Mentre l’intero servizio costava a gennaio 2002 complessivamente 64.265,00 € nell’anno 2003, il solo servizio ”di affidamento a terzi”, sarebbe costato ben 74.250,00 € mentre l’intero servizio, come già detto, raggiungeva la ragguardevole cifra di € 128.250,00. Cosa è successo? Cosa ha determinato un aumento così vistoso del ”servizio di affidamento a terzi” tale da comportare un aumento della TARSU per le abitazioni principali del 200%? Cos’è cambiato? Questi ”terzi”, cui è stato affidato il servizio, cosa hanno fatto? Hanno usato ”pale” e ”carriole” d’oro? Mistero. Io non dico a quali conclusioni sono giunto. Vi dico solo che quello che è successo rappresenta ”L’anima del metodo politico a marchio DE VITA”. Il resto dovrete scoprirlo da soli. O meglio, spetta a chi ci rappresenta e sostiene, e tiene veramente  a cuore questo problema, di dire a tutti la verità. Un’ultima cosa. Con il D. L. 61/2007 i cittadini della Campania, in seguito alla disastrosa gestione del problema rifiuti, sono stati costretti a coprire per il 100% il costo del servizio. Questo significa che, a partire dall’anno in corso, tutte le spese legate al servizio dovranno essere coperte con i soldi dei cittadini. Balzano immediatamente agli occhi gli artifici contabili operati dal Comune di Novi Velia. Infatti nel 2008, Conto Consuntivo alla mano, risulta che il Comune di Novi Velia ha incassato 135.000,00 € di TARSU e speso 198.081,46 € con un costo di copertura a carico dei cittadini del 68,15%. Nel corrente Bilancio 2009, senza alcun aumento della TARSU, magicamente le entrate sono balzate ad € 180.585,63 (non giustificato da un aumento della popolazione) e le spese sono scese ad € 190.090,14 con la conseguenza che il costo di copertura del servizio, con i soli soldi dei novesi, è balzato magicamente al 100%. Inoltre, per la prima volta, dietro le nostre insistenze, si sono ricordati finalmente di operare la riduzione del 5% sul costo a carico dei cittadini per le attività di spazzamento, così come previsto dal Regolamento TARSU, pari, per il solo 2009, ad € 9.504,51. Guarda caso, per gli anni precedenti, si sono dimenticati di operare tale riduzione, ponendo l’ulteriore spesa a carico di tutti noi. Questo significa una sola cosa: a partire dal 2003 il Comune di Novi Velia ha coperto, con i nostri soldi, il servizio RSU al 100% e li sfido a provare il contrario. P. S. Questa sera l’Assessore Dott.ssa Valeria Romanelli ha partecipato personalmente ad una manifestazione del PD tenutasi nell’Aula consiliare del Comune di Vallo Della Lucania. Purtroppo, per motivi personali, non ho potuto ascoltare il suo intervento. Spero, però, che organizzi tali manifestazioni anche nel nostro Comune, dando la possibilità a tutti di intervenire nel dibattito (proprietario della casa comunale permettendo). Questa sarebbe vera democrazia e segno tangibile di quel cambiamento di cui oggi tanto si parla. Attendo notizie. Auguri di Buon Natale e Felice Anno nuovo a tutti. E mail: donatomaiese@libero.it
Scritto da Maiese Donato il 18/12/2009 21.53.49

26/12/2009 11.12.10
Ho appena inviato un "noioso lunghissimo articolo" alla REDAZIONE dall’area "Contatti". Spero venga pubblicato al più presto sul sito e non necessariamente sul "Quaderno a quadretti". Vi invito ad andare sul link che vi ho proposto per ascoltare il Comico romano Petrolini. La sua parodia di Nerone renderà ancora più divertente la lettura. Grazie.
Scritto da Maiese Donato il 26/12/2009 11.12.10

26/12/2009 11.05.23
ANALISI SITUAZIONE AMMINISTRATIVA di Donato Maiese
L'analisi fatta dalla "Redazione" sul n. 5 del "Quaderno a quadretti", relativa al silenzio dei nostri amministratori sui quesiti posti ed alle richieste di chiarimento da più parti sollevate, viene percepita come la vera novità del 2009. Purtroppo, così non è. Nel mio primo intervento ho posto l'accento sull'inesistenza, ormai atavica, di un serio confronto "politico" finalizzato alla crescita socio - culturale del nostro paese. L'assenza di un confronto dialettico è propria dei regimi dittatoriali che vedono, in chi la pensa diversamente da loro, un nemico da demonizzare, ridurre al silenzio, tenere lontano ed abbattere ad ogni costo, anche con l'ausilio di calunnie e menzogne messe in giro ad arte. D’altra parte, l'ordine è stato impartito: "Nessuno si permetta di rispondere" . e nessuno ha il coraggio di disubbidire. Io, invece, non essendo abituato ad ubbidire, anche perché non ho padroni, intendo andare fino in fondo ai problemi per cercare di comprenderli pienamente e poterli successivamente comunicare agli altri con dati e documenti alla mano, sempre pronto ad ammettere l'errore quando qualcuno me lo fa notare. Documenti che sono i miei compagni di viaggio e che muovono e sostengono la mia azione quando tratto di problemi di interesse comune. Purtroppo, e di questo chiedo nuovamente scusa, per esplicitare al meglio i miei pensieri e argomentare le mie idee, ho bisogno dello spazio e dei "righi" necessari in quanto non sono abituato a parlare attraverso "slogan" o, peggio ancora, con la "bocca degli altri". Preciso che i miei interventi vogliono offrire solo degli spunti al confronto al dialogo e contribuire allo sviluppo politico - culturale della nostra Comunità. Inoltre, intendo dimostrare che il mio modo di partecipare alla vita politica non è diretto "contro qualcuno" ma è "contro un sistema di potere" fondato su di un metodo clientelare e demagogico che ha pesantemente rallentato lo sviluppo e l'economia e che rappresenta, in particolare per il Sud, un vero e proprio cancro che ha infettato tutto e tutti. Occorre necessariamente cambiare mentalità e prospettiva. E' necessario, per il bene di tutti, aprire una nuova fase politica, altrimenti saremo tutti travolti. In questo particolare periodo storico, pur essendo un elettore di Centro Sinistra, apprezzo e seguo con particolare attenzione la politica del Presidente della Camera Gianfranco Fini che in Sicilia, solo qualche giorno fa, ha detto: "Chi vi chiede il voto in cambio di un qualsiasi favore è un PARAMAFIOSO". E' proprio il caso di dire "Meno male che Fini c'è". Questa affermazione racchiude nella sua brutalità tutta la politica di cui siamo quotidianamente vittime. Tale affermazione, a mio avviso, può essere tranquillamente rivolta verso chi utilizza, nella sua azione politica, il detto "Art. V° chi tene mano ha vinto", proprio del politico ignorante o il più raffinato "do ut des - letteralmente "io do affinché tu dia" del politico colto. Voglio rassicurare tutti che, per il momento, non ho nessuna intenzione di candidarmi, neanche alla carica di Consigliere Comunale "ombra". L'esperienza fatta 10 anni fa alla Provincia mi basta e avanza. D'altra parte, abbiamo così tanti candidati a Sindaco o aspiranti tali che, da calcoli matematici alla mano, il mio turno cadrebbe tra 400/500 anni, ed io, purtroppo, non ho tutto questo tempo a disposizione. Sono convinto, però, che si possa partecipare alla vita politica del proprio paese anche senza ricoprire alcuna carica o scaldare sedie in Consiglio Comunale. Prima di tutto vorrei chiedere a coloro che accusano l'opposizione di assenteismo o, viceversa, di troppo protagonismo, che cosa si aspettano che faccia concretamente. Cosa può fare un'opposizione democratica che ha il coraggio politico di invitare la maggioranza, prima della conclusione di un atto, per il bene e nell'interesse di tutti, a rivederlo e correggerlo? Se la maggioranza persiste nella sua azione è lecito che l'opposizione segue la sua strada? E se la strada seguita dall'opposizione porterà a gravi conseguenze di chi sarà la colpa? Un politico "ignorante", "nà virimo nui" per intenderci, darà la colpa all'opposizione ed il cittadino "disinformato" accetterà tali conclusioni, diventando a sua insaputa "complice del politico ignorante". Per evitare di diventare sostenitori dell'ignoranza informatevi, cercate di comprendere appieno i problemi e le questioni sul tappeto facendovi sussurrare all'orecchio, dal politico "intelligente" in questo caso, anche eventuali passaggi intermedi non riportati sulle carte. A Gennaro Sansone, "alter ego" di Adriano, oltre a chiedere delle risposte su questo, devo dire, purtroppo, che non ci siamo. Spendere 500€ a fronte di 900€ per una sanzione che alla fine il Comune sarà comunque costretto a pagare raddoppiata, non rappresenta certo un vantaggio per l'Ente. Sarebbe bastato aggiungere altri 400€ e la questione si sarebbe chiusa definitivamente. Inoltre, mi sembra ovvio che l'Ente per risparmiare possa ricorrere ai propri dipendenti. Troppo spesso ci dimentichiamo che nel nostro Comune lavorano 3 dipendenti di cat. D, che rappresentano l'eccellenza nei piccoli Comuni. Infatti Brunetta ha stabilito che dal primo gennaio 2010 nella categoria D si accede solo ed esclusivamente per concorso pubblico e con la Laurea. In questi casi è compito di un politico accorto far sì che la stesura di una semplice relazione diventi un obbligo oltre che un dovere. Cerchi di volare alto trattando di problemi politici nazionali (te la prendi con il piccolo Brunetta il cui lavoro non è tutto da buttare e te lo dice un dipendente pubblico) e regionali senza spiegare le motivazioni dello sfascio in atto dovuti alla cattiva gestione politica dell'attuale classe dirigente. Parlo delle decine di dirigenti regionali che percepiscono un compenso annuo intorno ai 100,000,00 €; Mi riferisco alla gestione clientelare della Sanità in Campania; All'affidamento continuo di incarichi e collaborazioni esterne costate milioni di € di cui ha beneficiato anche qualche vostro "grande" elettore; Al call center; e potrei continuare all'infinito. A causa di questa gestione, a dir poco disinvolta, oggi la sanità campana è allo sfascio e i cittadini sono costretti a subirne le conseguenze, non solo in termini di servizi ma anche economici. Ogni mese dalla mia busta paga vengono prelevati 40 € di add.le regionale; L'IRAP in Campania è tra le più alte d'Italia (L'aliquota al 4,82% invece che al 3,90% standard sta contribuendo pesantemente al calo di occupati nelle regioni meridionali: - 246.000 posti nel triennio (-4,75%, contro il -1,33% rilevato nelle altre regioni del Sud non colpite dall'addizionale, ovvero Basilicata, Calabria e Sardegna. Fonte Unione Industriale di Napoli); Così come le Tasse automobilistiche; Del problema rifiuti poi è meglio tacere. Se De Vita prima e tua moglie dopo hanno vinto le elezioni questo è stato anche grazie a tale nefasto metodo. (Art. V° chi tene mano a vinto - Na virimo nui, ecc.). Non sarai cosi ingenuo da credere che tua moglie ha vinto le elezioni per il suo impegno politico o sociale? Non crederai certo che ha vinto le elezioni, (come ha detto qualche sciocco dal Palco, offendendo non solo Valeria ma anche tutte le donne di Novi) perché è l'unica donna che può fare il Sindaco a Novi? Non crederai certo che se avesse capeggiato una qualsiasi delle altre due liste in competizione avrebbe vinto lo stesso le elezioni? Per quanto mi riguarda spero, più per lei che per me, che riesca a liberarsi dai condizionamenti di cui è quotidianamente vittima (fonti certe) e a portare avanti "una politica nuova" supportata da un "progetto valido" che tutti noi aspettiamo e meritiamo. Ma non può continuare a sostenere che l'Amministrazione De Vita ha fatto bene in quanto la stessa nefasta metodologia di cui ho detto innanzi, facendo le dovute proporzioni, è stata applicata dai nostri "piccoli amministratori" alla politica locale mediante la creazione di un proprio marchio di fabbrica riportante quale "logo" un gigantesco naso con la scritta "Metodo De Vita". Con questo marchio sono ben tre le tornate elettorali che continuate a chiedere voti per aver realizzato la zona PIP (quando riuscirete a realizzarla davvero chissà cosa chiederete in cambio); ogni cinque anni ci propinate una o due delle vostre famose "adrianate". Sistematicamente, ogni cinque anni, preparate un nodo scorsoio in cui far entrare il collo di una ventina di persone, insaponandolo per bene e portando a spasso il patibolo per le vie del paese. Alcuni sono stati giustiziati durante il periodo delle famose "Acque minerali Pisttttt." altri durante quello della "Forestazione", altri nel periodo delle "Case popolari" (che tutto erano all'infuori di case popolari. Informatevi che fine ha fatto la Ditta che doveva realizzarle. Se non riuscite a farlo sono pronto a fornirvi il materiale necessario), altri in seguito alla fabbrica di "Protesi", altri durante l'inaugurazione della "Centrale Idroelettrica" esecuzione, quest'ultima, insaporita con dolcetti e medagliette varie a carico di tutti noi contribuenti e, dulcis in fundo, molti altri nel periodo della famosa "Fabbrica di Salumi" o meglio "Salami ...acchiooooo". Per questi ultimi oltre il danno pure la beffa del salamino. Mi ricordo quello che metteva in bocca a Nerone in una sua commedia il famoso comico romano Petrolini: "E' proprio vero, quanno er popolo s' abitua a dì che sei bravo, te dice bravo pure quanno nun fai niente" (andate a vedervi il link è divertente e significativo http://www.youtube.com/watch?v=_3Y1Ga_Y3gU). Per quanto riguarda la "Mini centrale elettrica", idea che parte da lontano ed il cui merito di averla portata a termine nessuno ha intenzione di togliere all'amministrazione De Vita, si contesta non tanto il fatto che sia stata inaugurata, come ebbe a dire dal palco Matteo Ricchiuti candidato nella lista "Voi con noi per cambiare", con l'ausilio di un gruppo elettrogeno a benzina e nell'imminenza delle elezioni, questo fa parte della sensibilità di ognuno e del rispetto che si ha dell'avversario politico, ma per il semplice fatto che quella sera il "patibolo" è entrato puntualmente in funzione e sono state eseguite diverse esecuzioni. Infatti, sono stati giustiziati tutti quelli che si vedevano già con una divisa ed un cappello riportante la scritta "Comune di Novi Velia - Centrale mini idro" (A dire il vero qualcuno era stato già giustiziato anche in precedenti occasioni). Si contesta il fatto che ad oggi non abbiamo ancora capito se i costi di gestione della centrale saranno interamente compensati dai ricavi; Se le famiglie novesi avranno un vantaggio economico diretto dalla messa in funzione della centrale (ad esempio mediante l'eliminazione sulla bolletta ENEL dell'add.le comunale sui consumi di energia elettrica che paghiamo ogni bimestre per la Pubblica Illuminazione); Se sono stati fatti seri studi in materia di impatto ambientale; Se la flora e la fauna della montagna, tanto cara al Sindaco, subirà o meno dei danni; Se ci sarà acqua a sufficienza per azionare le turbine 365 giorni all'anno. Inoltre, evitate di ripetere che il Governo Centrale ha ridotto i trasferimenti erariali in favore dei Comuni. Tale affermazione è del tutto FALSA quando viene riferita al nostro Comune. Infatti, prendendo a riferimento gli anni dal 2006 al 2009 (Fonti del Ministero dell'Interno) il trend dei trasferimenti erariali in favore del Comune di Novi Velia è in costante e considerevole aumento. Trasferimenti dello Stato: Anno 2006 € 540.113,44 - Anno 2007 € 549.146,09 - Anno 2008 € 622.001,06 - Anno 2009 € 676.784,72. Come vi dicevo, io sono abituato a parlare con le carte che mi cerco da solo senza aspettare che me le invii qualcuno e per questo sono immune dalle "adrianate" in particolare e dai "politici ignoranti" in generale. Mi piacerebbe, invece, ascoltare almeno una volta, al posto della solita mera e lugubre elencazione di lavori pubblici o le solite parole vuote, ordinate, rivestite di un bellissimo guscio ma prive di qualsivoglia contenuto, un progetto politico "vero", "concreto", "duraturo", "serio" che comprendesse, per esempio, i reali problemi di quelle famiglie che non possono mandare i propri figli all'Università perché non hanno le necessarie risorse economiche. Non dimentichiamoci che l'Università più vicina è a 100 km di distanza. La politica sbandierata dal Centro Sinistra è quella di offrire a tutti la stessa opportunità. E la nostra qual'é? Del problema della dispersione scolastica? Vi siete mai chiesti quanti sono i ragazzi di Novi che dopo la III^ Media continuano gli studi e quanti riescono a prendere un Diploma? Quanti si iscrivono all'Università? Quanti terminano il percorso di studi? Guardatevi intorno. Vi siete mai chiesti cosa può fare l'Amministrazione comunale? E anche dopo il diploma o la laurea vi siete chiesti cosa aspetta i nostri figli? Dovranno bussare alla porta del Parroco, del Sindaco o dell'Assessore per elemosinare un incarico tecnico o legale? Non tutti possono vantarsi di avere un amico Prete o un Assessore in Giunta. Conosco molto bene questa realtà perché entrambi i miei figli vanno all'Università. Cosa li aspetta dopo? Faranno parte di una nuova generazione di emigranti? Dovranno darsi alla politica? Dovranno anche loro passare attraverso il nodo scorsoio preparato dal politico di turno per essere giustiziati non una ma dieci, cento, mille volte? E' possibile studiare le esigenze del territorio e realizzare corsi di formazione "veri" non quelli di "FormProget" - a buon intenditor poche parole - finalizzati a quelle che sono le nostre reali esigenze e non i soliti corsi sul "Sesso degli Angeli"? Per quanto riguarda l'organo "Carelli" della Chiesa Parrocchiale, devo ancora una volta constatare che, arrivate tardi. Già dieci anni fa avevamo proposto direttamente dal Palco in Piazza Longobardi di utilizzare una parte dell'avanzo di amministrazione per la sistemazione dell'organo. Proposta allora caduta nel vuoto - forse perché il Parroco di allora si chiamava Don Luigi - ma che riformuliamo per intero alla "nuova amministrazione" visto che la "vecchia" ha perso le tracce anche della delibera N. 14/2009 (guarda caso buttata giù sempre poco prima delle elezioni per creare quel meraviglioso connubio tra Sacro e Profano, con la quale richiedeva un finanziamento alla Regione Campania) e che mi impegno, per quanto è nelle mie possibilità, a far votare anche alla minoranza consiliare. D'altra parte, sarete tutti d'accordo con me che è sicuramente meglio usare l'avanzo per queste cose piuttosto che per i lodi arbitrali.
Donato Maiese E mail: donatomaiese@libero.it.
27/11/2009
Note su vari problemi e la scuola di DONATO MAIESE
Devo dire, con rammarico, che una bella iniziativa si sta’ rivelando una guerra tra polli. Invito, per tale motivo, la redazione a filtrare gli interventi cercando di ricondurre il tutto ad un dibattito serio, tra persone serie, che vogliono raggiungere un obiettivo comune: il bene del proprio paese e dei suoi cittadini. E’ necessario, per il bene del sito, pretendere da tutti, anche dalla redazione, che ad ogni intervento venga dato un nome e un cognome. Devo essere sincero, pur non avendo votato per l’Avv. Maria Ricchiuti sono certo che, se i suoi ”compagni” la lasceranno lavorare tranquillamente ed in piena indipendenza, potrà dare molto al nostro piccolo paese. Devo anche precisare, però, che ognuno fà il suo mestiere. La maggioranza ha vinto le elezioni e deve governare, se riesce a farlo, la minoranza invece è stata scelta dagli elettori per controllare l’operato dell’amministrazione comunale con i pochi strumenti che oggi ha disposizione. Per questo, quando l’opposizione accusa, denuncia e rimprovera i ”cattivi” comportamenti della maggioranza questa non può chiudersi a riccio, mostrare insofferenza, arroganza, strafottenza o accusare di cattiveria gli ”avversari politici” o, peggio ancora, nascondersi dietro alla solita risposta: ”Così facevano pure i socialisti quando comandavano loro”. Questa è la peggiore delle risposte possibili. Anche perchè i tempi sono cambiati. Basta guardarsi intorno. I vecchi della politica ancora in ”servzio” sono presenti solo all’interno della maggioranza, così come pure i nuovi socialisti. Il Dott. Adriano De Vita è stato in Giunta con l’Ing. Nicolino Guzzo ed è presente in Consiglio Comunale, con alterne vicende, da oltre 25 anni . Io ritengo, invece, che un buon amministratore, uomo–donna-giovane o vecchio che sia, non solo deve essere competente ed informato ma deve anche essere capace di usare il buon senso e rispettare tutti i cittadini, avversari compresi, senza mai voltarsi indietro se non per imparare dagli errori del passato. Per quanto mi riguarda l’opposizione, qualora dovesse essere coinvolta con proposte serie finalizzate al raggiungimento del bene comune è pronta a fare la sua parte. Dopo questa mia breve riflessione, voglio allacciare questo mio nuovo intervento legandolo proprio alla necessità delle competenze che un ”Buon amministratore” deve necessariamente possedere per permettere all’Ente di fare quel salto di qualità necessario per emergere. Durante la campagna elettorale molte sono state le promesse fatte dal Palco, da tutte le parti in causa. Per quanto riguarda le promesse dell’opposizione non sapremo mai se sarebbero state realizzate o meno, mentre la maggioranza dovrà necessariamente rendere conto di tutto ciò che ha promesso, così come succede in tutte le democrazie che si rispettano. In particolare quasi tutti hanno promesso che, subito dopo le elezioni, avrebbero provveduto ad istituire un ”Servizio Scuolabus” vista anche l’attuale dislocazione delle scuole. Non è necessario che faccia dei nomi. Basta ascoltare i comizi registrati e vi renderete conto di chi sto parlando. Qualche giorno fa, incontrando una mia conoscente che vive in periferia, mentre accompagnava la propria bambina all’asilo a piedi, nel salutarla, tra una battuta e l’altra, mi ha chiesto: ”Tu che lavori sul Comune mi sai dire quando metteranno lo Scuolabus che mi hanno promesso in campagna elettorale? Guarda che se non lo mettete mia figlia la porto all’asilo a Vallo perché per me è più facile” Scherzando, le ho risposto che non appena entrato in Comune avrei provveduto personalmente. Poi, chiaramente, le ho spiegato che io lavoravo sì sul Comune ma non su quello di Novi Velia. A parte gli scherzi, credo che questo sia un problema molto sentito dalle famiglie con bambini piccoli e mai risolto. Eppure, un’amministrazione accorta ed attenta alle esigenze dei cittadini, ha il dovere di istituire tale servizio ed i cittadini di richiederlo. Sicuramente tale dovere è più forte di quello dei dipendenti comunali di usufruire del servizio mensa. Adesso dirò sicuramente qualcosa di impopolare, ma questo per me non è un problema. Forse, non tutti sanno, che i dipendenti del Comune di Novi percepiscono, tra l’altro, un buono mensa di circa 5€ (la cui istituzione non è assolutamente obbligatoria) per ogni giorno di rientro pomeridiano che spendono successivamente per acquisti vari, non nelle attività commerciali locali, come sarebbe logico pensare o meglio fare, ma nei supermercati di Vallo Della Lucania. Ma torniamo al problema del trasporto scolastico cui è strettamente collegato anche il più volte paventato rischio di chiusura della Direzione Didattica per carenza di iscrizioni (la nostra Direzione Didattica è una delle migliori del Cilento con un ottimo Dirigente). Nel 2003 la Regione Campania ha letteralmente pregato i piccoli Comuni di richiedere fondi per l’acquisto di Scuolabus. Nel 2008 ha fatto la stessa cosa approvando, nella seduta del 31/12/2008, su proposta del Vice Presidente regionale On. Antonio Valiante, ben noto ai nostri amministratori, la deliberazione n. 2092 ad oggetto : ”L. R. 01/02/2005, n. 4 – Approvazione criteri per il finanziamento agli Enti Locali per l’acquisto Scuolabus” le cui istanze di finanziamento dovevano essere presentate entro il 31 marzo 2009. E’ superfluo precisare che erano preferiti i piccoli comuni montani sprovvisti di tale servizio. Ma i nostri amministratori dov’ erano? A cosa pensavano? Forse erano intenti ad affidare incarichi di progettazione per creare una montagna di debiti fuori Bilancio, senza alcuna utilità o arricchimento per il Comune e i suoi cittadini o incarichi legali al solito professionista, alcuni dei quali, qualunque sia il risultato finale, creeranno un’altra montagna di debiti fuori bilancio? A tale proposito apro una piccola parentesi. ”Sindaco, ma come è possibile affidare l’incarico di redigere una semplice relazione ad un Avvocato contro una modesta contravvenzione INAIL di circa 900,00 €, pagandone 500,00 solo al professionista incaricato? E’ assurdo. Infatti, tale relazione, doveva e poteva essere predisposta dal Responsabile dell’Area Finanziaria e dal Segretario comunale come avviene in tutti i Comuni d’Italia in casi analoghi”. Inoltre, il servizio Scuolabus poteva essere immediatamente attivato con le risorse assegnate al Comune di Novi Velia dalla L. 27/12/2006 n. 296, Articolo 1, comma 703, e s. m. ed i.. Tale legge assegnava ulteriori contributi ordinari ai Comuni inferiori ai 5.000 abitanti nei quali – comma a) – ”il rapporto tra la popolazione residente ultrasessantacinquenne e la popolazione residente complessiva è superiore al 30%, secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili. Almeno il 50% della maggiore assegnazione è finalizzato ad interventi di natura sociale e socio assistenziale”. Comma b) - ” il rapporto tra la popolazione residente di età inferiore a cinque anni e la popolazione residente complessiva è superiore al 5 per cento, secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili. Almeno il 50% della maggiore assegnazione è finalizzato ad interventi di natura sociale”. Il legislatore ha volutamente, in entrambi i commi, riportare la stessa dicitura ”Almeno il 50% della maggiore assegnazione è finalizzato ad interventi di natura sociale”. Infatti bastava dirlo una volta sola. Invece ha ritenuto opportuno ripetere tale disposizione vincolante perché, a seconda della tipologia di contributo, occorre utilizzare le somme assegnate per quella specifica categoria di soggetti che ne hanno permesso l’erogazione. Preciso che il comune di Novi è stato assegnatario del contributo relativo alla lettera b). Mamme ribellatevi. Questa è una vera e propria ingiustizia perpetrata nei vostri confronti perché è solo grazie a tutte voi che avete i bambini inferiori a cinque anni (107 per esattezza) che il Comune di Novi Velia ha incassato ben 57.981,60 € nel solo 2009 e sapete come ha speso il 50% della somma destinata a voi e ai vostri figli dalla legge? Invece di spenderli per i vostri bambini e per aiutare voi a crescerli li hanno spesi così: € 5.000,00 alla Cooperativa Sociale ”Al Servizio della città” per il progetto ”Nonno Civico” (???) - € 2.000,00 per il Viaggio a Roma - € 10.000,00 per attività extrascolastiche - € 5.000,00 per la realizzazione di un nuovo sito internet nonostante il Comune né avesse già uno fornito gratuitamente dall’ASMEZ con cui il Comune è consorziato – € 2.100,00 ”Balneazione per gli anziani 2009” - € 2.900,00 ”Luce nella notte e pranzo anziani al Santuario” – Come potete vedere neanche un € è stato speso in favore di quella categoria di popolazione (bambini minori di 5 anni) che ha permesso l’assegnazione del contributo. La restante somma è stata spalmata nel Bilancio comunale per coprire spese correnti (incarichi legali, ecc.). Anche se la mia interpretazione della norma non fosse corretta è sicuramente censurabile il comportamento dell’Amministrazione comunale. A voi, care mamme, le considerazioni conclusive. La prossima volta vi parlerò della ”Biblioteca Comunale”, del suo funzionamento e delle opportunità perdute. P. S. per quanto riguarda i lavori richiamati nella delibera 113/2009 vi posso assicurare che anche il nuovo quadro economico è sbagliato. Infatti l’incentivo per il RUP (per intenderci il contributo al Tecnico comunale) non può essere del 2% ma bensì deve essere sullo 0,50%. Infatti, con il nuovo comma 7-bis dell’art 61 della L. 133/2008, introdotto dal comma 4-sexies dell’art. 18 della legge n. 2/2009, di conversione del decreto-legge 185/2008 (cosiddetto decreto «anti-crisi»), sono stati di nuovo ridotti alla misura massima dello 0,50% dell’importo posto a base di gara i compensi riservati ai tecnici interni alle pubbliche amministrazioni per le attività connesse all’esecuzione di contratti pubblici di lavori, di cui all’art. 92, comma 5, del D. Leg.vo 163/2006 (Codice dei contratti).
DONATO MAIESE

21/11/2009
Rifiuti ingombranti, Forum Giovani, Informa giovani
Non mi piace partecipare a discussioni virtuali sul web, soprattutto quando queste avvengono tra persone che sono distanti poche centinaia di metri le une dalle altre. Mi piace invece confrontarmi con i miei interlocutori direttamente ”a quattr’occhi” per rendere più vivo e vero il confronto il quale, anche se a volte può portare a scontri dialettici duri, rappresenta, comunque, un momento di crescita culturale e politica per tutti coloro che vi prendono parte. Però, mi rendo conto che nel nostro paese questo non è possibile. Da anni, infatti, i politici locali hanno imparato a sfuggire il confronto diretto con i cittadini ed amano parlare di nascosto ai propri elettori, molte volte con il loro braccio intorno al collo dell’interlocutore, quasi a volerlo rassicurare su quello che gli stanno sussurrando all’orecchio, nonostante si tratti quasi sempre di bugie di cui, ormai, sono portatori sani. Il confronto fa paura solo a coloro che sono consapevoli di correre il rischio di essere scoperti per quello che realmente sono. Ad ogni buon fine, preso atto che non esistono ”spazi fisici” e ”tempo” da dedicare al confronto tra i cittadini e i rappresentati delle istituzioni locali, approfitto di questo ”spazio virtuale” ringraziando, sin d’ora, coloro che con il loro impegno hanno offerto a tutti i novesi tale opportunità. Prima di tutto voglio precisare che non sono io il ”Redattore” del ”Quaderno a Quadretti”, come qualcuno va dicendo in giro, pur condividendone lo spirito, (vista l’impossibilità del confronto diretto) e, a volte, anche il contenuto. Invito, però, gli amici redattori, a firmare sempre ciò che scrivono per permettere ai lettori di comprendere appieno ciò che leggono. E’ mia intenzione inserirmi nella discussione avviata sull’ultimo ”Quaderno a Quadretti” tra l’Assessore con delega alle ”Politiche Giovanili” ed ”Ambientali” Dott.ssa Valeria Romanelli, il Consigliere di una delle due minoranze Ing. Nicolino Guzzo ed il Sindaco Maria Ricchiuti relativa alla raccolta dei rifiuti ingombranti ed alle problematiche giovanili. Per far meglio comprendere la natura e l’entità del problema sono costretto, mio malgrado, a dilungarmi ed usare qualche termine tecnico. Di questo chiedo umilmente scusa. In adempimento all’obbligo previsto dal Decreto Legislativo 25/07/2005 n. 151 sono stati costituiti i ”Centri di coordinamento dei RAEE” per la gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). Ai fini del D.Lgs 151/2005 si intende per: AEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche): le apparecchiature che dipendono, per il loro funzionamento, da correnti elettriche o da campi elettromagnetici e le apparecchiature di generazione, di trasferimento e di misura di questi campi e correnti, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 1 A del D. Lgs n. 151 del 25 Luglio 2005. RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche): le apparecchiature elettriche ed elettroniche che sono considerate rifiuti ai sensi del D. Lgs n. 22 del 5 Febbraio 1997, inclusi tutti i componenti, i sottoinsiemi ed i materiali di consumo che sono parte integrante del prodotto nel momento in cui si assume la decisione di disfarsene. I RAEE possono essere di 2 tipi: RAEE domestico: RAEE originati dai nuclei domestici e i RAEE di origine commerciale, industriale, istituzionale e di altro tipo analoghi, assimilabili per natura e per quantità, a quelli originati dai nuclei domestici. RAEE professionali: RAEE prodotti dalle attività amministrative ed economiche diversi da quelli provenienti dai nuclei domestici. Per i RAEE storici domestici il D. Lgs n. 151 attribuisce ai produttori di AEE le attività di: 1. Ritiro dei RAEE dai centri di raccolta; 2. Trasporto dei RAEE a centri di trattamento idonei; 3. Trattamento dei RAEE, nel pieno rispetto delle normative ambientali e massimizzando il recupero dei materiali; Tali attività non sono più a carico degli enti locali, (e quindi dei Comuni) ma sono gestite dai produttori di AEE mediante i Sistemi Collettivi. Restano invece di competenza degli Enti locali la gestione dei Centri di Raccolta e la ”relazione” con il cittadino (eventuale servizio a domicilio, fasce orarie di apertura dei centri di raccolta ecc.) Il Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), come previsto dal D. Lgs. 151/2005 è stato identificato come organo per regolare e coordinare le attività di un sistema multi consortile, istituiti dai produttori di AEE. Il ruolo fondamentale del CdC RAEE è garantire condizioni uniformi ed omogenee tra i Sistemi Collettivi che, obbligatoriamente, devono associarsi. Il CdC RAEE si pone anche come elemento di funzionamento operativo del sistema stesso, offrendo servizi sia ai Sistemi Collettivi che agli altri soggetti di filiera. Garantisce, così, l’accentramento delle funzioni per l’ottimizzazione della gestione del sistema nel suo complesso. Il CdC RAEE ha firmato due importanti accordi che hanno decretato definitivamente la piena operatività del sistema multi consortile. Accordo di Programma tra ANCI e Centro di Coordinamento RAEE Un importante Accordo per il futuro del sistema nazionale di gestione dei rifiuti derivanti dalle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) è stato siglato tra ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Centro di Coordinamento RAEE, con il contributo di ANIE, Federambiente e Fise - Assoambiente. Previsto dal DM 185/2007, l’Accordo ha l’obiettivo di razionalizzare il sistema di raccolta dei RAEE, consentendo il definitivo passaggio di competenze sulla gestione di questa tipologia di rifiuti dai Comuni ai Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, che se ne fanno carico attraverso i Sistemi Collettivi afferenti al Centro di Coordinamento RAEE. L’Accordo definisce in dettaglio le modalità e le caratteristiche sia delle attività di competenza dei Centri di Raccolta che del servizio erogato dai Sistemi Collettivi. Al fine di incentivare l’ottimizzazione dei Centri di Raccolta in grado di gestire in modo efficiente ed efficace i RAEE, l’Accordo prevede "premi di efficienza" crescenti all’aumentare della popolazione servita da ciascun Centro di Raccolta. Tali premi sono compresi fra 25 e 50 Euro a tonnellata; è previsto, inoltre, un compenso maggiore per quei Centri di Raccolta che saranno disponibili ad accettare i RAEE ritirati dai Distributori per effetto dell’obbligo di ritiro "1 contro 1" previsto dal D.lgs. 151/2005. L’Accordo prevede inoltre un corrispettivo di 300 euro a tonnellata per i quantitativi di RAEE che i Comuni hanno gestito dal 1° gennaio 2008. Hanno ottenuto tale rimborso i Comuni e i soggetti da essi delegati già iscritti al sito internet del Centro di Coordinamento RAEE (www.cdcraee.it) o che si sono iscritti entro le seguenti scadenze: • 31 luglio 2008 - in questo caso il rimborso ha riguardato tutti i RAEE gestiti dal 1 gennaio 2008 fino al giorno in cui ha avuto o avrà inizio il servizio di ritiro dei RAEE da parte dei Sistemi Collettivi • 30 settembre 2008 - in questo caso il rimborso ha riguardato tutti i RAEE gestiti nel periodo compreso fra il 1 gennaio 2008 e il 31 luglio 2008. Nessun tipo di rimborso è stato previsto per i Comuni che si sono iscritti o che effettueranno l’iscrizione al portale del CdC RAEE dopo il 30 settembre 2008. Oltre a questo rimborso forfettario i Comuni, le Unioni di Comuni e i Consorzi di Comuni hanno avuto tempo fino al 21 settembre 2009 per presentare proposte finalizzate a realizzare nuovi centri comunali di raccolta dei rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche nelle aree non servite e/o per l’adeguamento di quelli esistenti ai fini della ottimizzazione delle operazioni di gestione dei RAEE. L’Avviso pubblico ANCI rientrava fra le opportunità previste dal citato Accordo di Programma che stabilisce il riconoscimento da parte dei produttori di AEE ai Comuni italiani di un contributo forfetario a parziale ristoro dei costi sostenuti durante il regime transitorio. L’importo complessivo messo a disposizione per l’erogazione dei contributi ammontava a € 2.550.000 (iva inclusa, se dovuta) ed era articolato in due Misure: - Misura 1, di importo complessivo di € 1.800.000, per contributi ad interventi di realizzazione di nuovi Centri di Raccolta; - Misura 2, di importo complessivo di € 750.000, per contributi ad interventi di adeguamento di Centri di Raccolta esistenti. Il contributo veniva concesso per un ammontare fisso così determinato: Misura 1: a) € 75.000,00 per interventi di realizzazione di un nuovo Centro di Raccolta presentati da Unioni di Comuni, Consorzi di Comuni; b) € 50.000,00 (cinquantamila/00) per interventi di realizzazione di un nuovo Centro di Raccolta presentati da un singolo Comune. Misura 2: € 30.000,00 per interventi di adeguamento di Centri di Raccolta esistenti a fronte di domanda presentata da Comuni, Unioni di Comuni, Consorzi di Comuni. E’ superfluo precisare che il Comune di Novi Velia non ha presentato alcun tipo di proposta progettuale. All’interno del sito (www.cdcraee.it) è possibile controllare i Comuni che si sono registrati entro i termini previsti e quelli che hanno avuto accesso ai contributi forfettari per il 2007 e 2008. Del Comune di Novi Velia neanche l’ombra. Però, fatto insolito, il Comune di Novi Velia risulta avere (sempre all’interno del sito www.cdcraee.it) un Centro di Raccolta RAEE in località ”Fucilicchio”. Eppure non solo non si è registrato per accedere ai contributi forfettari ma non risulta neanche che abbia prodotto RAEE. Colgo l’occasione, visto che nessuno sembra averlo ancora fatto, per far presente al Sindaco ed all’Assessore all’Ambiente che nel nostro Comune esiste un Centro di Raccolta RAEE dove possono essere conferiti i Rifiuti ingombranti (frigoriferi, televisori, ecc.) senza che questi ultimi perdano del tempo prezioso per studiare, approfondire e risolvere il problema sollevato dall’Ing. Guzzo Nicolino. Ma forse il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente sanno bene che alla località ”Fucilicchio” non esiste un Centro di raccolta RAEE ma bensì un Cassone contenente solo rifiuti ”tal quale”, o almeno, visto il ruolo che ricoprono, mi auguro per loro che lo sappiano. Questa è solo una piccola goccia nel mare delle opportunità che questa amministrazione ha fatto perdere alla nostra piccola comunità. Se esiste un Centro di Raccolta RAEE alla località ”Fucilicchio”, come registrato nel sito (www.cdcraee.it) perché non si provveduto a partecipare al Bando dell’ANCI per sistemarlo e potenziarlo? Perché il Sindaco non lo ha comunicato all’Ing. Guzzo? Perché non lo ha portato a conoscenza di tutta la cittadinanza? Il solo fitto del Cassone costa ai cittadini novesi diverse migliaia di € all’anno che si sarebbero potuti risparmiare presentando una proposta progettuale contenente, tra l’altro, l’acquisto dello stesso. Eppure si perde del tempo prezioso nel predisporre avvisi per la corretta differenziazione dei servizi con altisonanti minacce di sanzioni nonostante la popolazione faccia correttamente la sua parte, soprattutto nel campo economico. Come mai il Comune di Novi Velia, unico in Provincia di Salerno, non ha partecipato al Bando della Provincia (predisposto dalla vecchia maggioranza di Centro Sinistra) per la concessione di un contributo di 10.000,00 Euro in favore dei Comuni da utilizzare per la promozione della Raccolta differenziata? Persino il Comune di Cannalonga vi ha partecipato ed ha utilizzato il contributo per acquistare le buste da consegnare ai cittadini durante la prima fase di attuazione del servizio di raccolta. Per quanto riguarda i giovani invito l’Assessore al ramo, il quale, almeno a parole, sembra disposto al dialogo e al confronto, a sedersi, con tutti i cittadini di buona volontà, intorno ad un tavolo per risolvere eventuali problemi e creare nuove opportunità. Per prima cosa la invito a costituire il ”FORUM DEI GIOVANI” e potenziare il servizio ”INFORMAGIOVANI” rendendolo efficiente, efficace e realmente funzionale alle esigenze dei suoi fruitori. E’ superfluo precisare che solo attraverso la costituzione di tali strumenti sarà possibile accedere ai finanziamenti che la Regione Campania mette continuamente in campo attraverso diverse azioni i cui ultimi Bandi sono scaduti lo scorso mese. Al Comune di Serre, con il quale collaboro da diversi anni, abbiamo realizzato, con il contributo regionale previsto dall’azione ”D”, una sala prove “DEMOLAB”, in collaborazione con RAI Radio 2,  che sarà gestita dal FORUM dei GIOVANI, dotata di strumenti musicali ed attrezzature all’avanguardia. Se esistono difficoltà operative, gestionali o amministrative sono pronto a mettere a disposizione le mie modeste competenze e la mia esperienza, per dare una mano concreta alla realizzazione di qualsivoglia progetto che vada in questa direzione, purché venga realizzato solo ed esclusivamente per il bene del nostro paese e per la crescita culturale di tutti i suoi cittadini, senza demagogia e clientelismo e senza l’uso del ”politichese”.
Novi Velia, 21 novembre 2009. Donato Maiese E-mail: donatomaiese@libero.it


11/01/2010 18.45.58
Ho letto, in questi ultimi giorni, che qualche ”navigante”, riferendosi agli interventi riportati sul sito, ha dichiarato di vergognarsi di essere novese. Al vostro posto, invece di vergognarmi di essere novese, mi vergognerei di come si comporta l’Amministrazione Comunale. Ho già avuto modo di parlarvi di qualche motto a cui i nostri amministratori si ispirano ”Na virimo nui” ”Art. V° chi tene mano ha vinto” tralasciando quello più odioso il ”Dividi et impera” particolarmente in uso al tempo dei romani. Tale comportamento fa parte integrante del metodo De Vita e dei suoi ”compagni”. Mi riferisco, in particolare, a quello che l’amministrazione De Vita è riuscita ad inventarsi relativamente al ”Dissesto idrogeologico in località Olivara”. Mi spiego meglio. La Giunta De Vita nella Delibera n. 19 del 19/02/2009 (guarda caso solo qualche mesetto prima delle elezioni) ad oggetto ”Dissesto idrogeologico in località Olivara – Provvedimenti” ha specificato in premessa che ”in seguito alle copiose piogge degli ultimi mesi si è verificato un movimento franoso in località Olivara che ha interessato anche alcuni fabbricati per civile abitazione”. Quindi con tale atto deliberativo, integralmente ripreso anche nei successivi provvedimenti, l’Ente ha ritenuto che causa del dissesto fossero le ”COPIOSE PIOGGE”. Con ordinanze sindacali n. 2 e 3 del 2009 alle famiglie interessate è stata ordinata l’immediata evacuazione degli immobili. Fin qui nulla questio se non fosse che con l’assoluta spavalderia che contraddistingue il solito metodo ”De Vita” l’amministrazione comunale ha preso in fitto due appartamenti nuovi concordando con i proprietari un canone mensili di € 400,00 per sei mesi. Forse sarebbe stato il caso di verificare, con una attenta analisi di mercato, la presenza di immobili sul territorio comunale ad un prezzo inferiore per assicurare alle famiglie interessate un periodo più lungo di permanenza nelle stesse. E’ ovvio precisare che queste famiglie hanno subito un danno causato da eventi naturali ed imprevedibili così come è successo ai terremotati dell’Abruzzo e che questo poteva capitare ad ognuno di noi e, pertanto, non dovevano e non devono essere lasciate sole. Con successivo atto deliberativo n. 38 del 21.04.2009 ad oggetto ”Interventi per la stabilizzazione pendio in frana in località Olivara – Approvazione relazione preliminare di programmazione degli interventi di monitoraggio e messa in sicurezza” la Giunta De Vita ha approvato la Relazione redatta dai tecnici incaricati impegnando la somma di € 3.000,00. Successivamente, con ulteriore atto deliberativo n. 58 del 20.05.2009. ad oggetto ” Integrazione Fondi per monitoraggio preliminare per la redazione del progetto di stabilizzazione pendio in frana in località Olivara” dopo aver già approvato la relazione si sono resi conto che non bastavano 3.000,00 € ma ne occorrevano altri 4.000,00. Non abbiamo ancora capito a cosa sono servite queste relazioni e questi monitoraggi visto che lo stato dei luoghi è rimasto inalterato. Infatti, non sono ancora stati messi in sicurezza gli immobili interessati, non si è provveduto al corretto scolo delle acque piovane e, ad oggi, non si conoscono i tempi entro i quali i cittadini interessati potranno rientrare nelle loro abitazioni. Con atto deliberativo n. 92 del 26.09.2009 ad oggetto ”Proroga fitto per le famiglie destinatarie delle ordinanze di evacuazione per dissesto idrogeologico in località Olivara” l’amministrazione ha deciso di prorogare per ulteriori mesi sei il fitto alle famiglie evacuate precisando di ”Dare comunicazione ai sigg. …..................... che alla data del 31/01/2010 ogni rapporto con questo Ente sarà risolto e pertanto il contratto di fitto non sarà ulteriormente prorogato e non si provvederà ad ulteriori pagamenti in favore dei sigg. …................... ricadenti su questo Ente assumendo questo atto sin d’ora comunicazione di disdetta delle locazioni”. In parole povere è stato comunicato alle famiglie interessate che: ”Cari amici il periodo elettorale è finito …. ….fatevi Natale e Capodanno…. ci vediamo alle prossime elezioni”. Dopo la disgrazia la beffa. Immaginate il Natale di queste famiglie con un piede dentro ed un altro fuori e senza la certezza di una casa dove abitare. Berlusconi è riuscito a dare una casa a centinaia di terremotati in poco tempo. Il nostro Centro Sinistra non riesce a risolvere il problema di due sole famiglie. Ma l’Amministrazione comunale, non contenta del proprio operato, ha partorito un topolino anzi un ”topo gigio”. Infatti con la delibera n. 136 del 15.12.2009 ad oggetto ”Concessione in comodato gratuito immobile comunale – Provvedimenti” si è inventata un concorso tra le due famiglie interessate dalla ”disgrazia” per l’assegnazione di un solo alloggio in comodato d’uso gratuito per 3 anni. L’immobile oggetto del Concorso è il ”nido delle rondini” che si trova all’ultimo piano dell’ex Asilo (dove abitava Don Carlo per intenderci), che, da quanto si dice in giro, risulta essere pericolante ed occupato (???) da anni, a titolo gratuito, da un fantomatico Ente di Formazione che nessuno a Novi Velia ha mai visto (???). L’assegnazione è subordinata alla ”……… previa verifica dell’indisponibilità di immobili abitativi nel Comune di Novi Velia e limitrofi” (Ma cosa vuol dire che se ci sono immobili sfitti a Novi Velia o in altri Comuni l’alloggio non verrà assegnato? Vi chiedo: Ma quando approvate un atto deliberativo lo studiate per bene? E se non lo studiate almeno lo leggete?) ed alle spese necessarie, in capo all’assegnatario vincitore del concorso, per le migliorie e adattamento dei locali (Vuoi vedere che questi si sono messi in testa di far aggiustare l’intero immobile pericolante ad una delle due famiglie? Veramente furbi). L’amministrazione si è inventata un concorso per due famiglie, colpite dallo stesso evento calamitoso, per di più sorella e fratello mettendoli l’uno contro l’altra. Ancora una volta il loro motto ”Dividi et Impera” ha avuto successo. Bravi. Brava Valeria. Bravo anche all’amministratore di maggioranza che per lo stesso evento si aspetta un congruo indennizzo. Bravi tutti. Noi però, pensiamo a quelle famiglie che ”realmente” sono state colpite dall’evento franoso. Stavano tranquillamente nella loro casa e da un momento all’altro, senza alcuna colpa, sono stati costretti ad abbandonarle. Cerchiamo, per quanto possibile di metterci nei loro panni Cari amministratori, se non sapete risolvere neanche questi problemi, ma sapete solo promettere, promettere, promettere, ma cosa ci state a fare sul Comune? Questo è un problema serio senza colorazioni politiche. Proprio per questo nessuno ha obiettato sino ad ora le scelte operate dall’amministrazione. Ancora una volta le vostre ”deficienze” ed incapacità amministrative vengono al pettine. Lasciate perdere, non è cosa vostra. Date a noi la documentazione in vostro possesso, dateci carta bianca e vi dimostreremo come si risolvono i problemi reali dei cittadini. Meglio ancora portate la questione in Consiglio Comunale ve la risolviamo noi. DONATO MAIESE.
Scritto da DONATO MAIESE donatomaiese@libero.it il 11/01/2010 18.45.58


20/01/2010 13.34.09
Informazione utile 4. Nel Comune di Cessalto (TV) i piccoli esercizi commerciali sono esclusi dal pagamento delle tasse comunali. La decisione è stata presa dal sindaco Giovanni Artico e dalla giunta comunale e riguarda in particolare Ici, Tosap, Tarsu e l’imposta sulla pubblicità per i pannelli con dimensione non superiore ai 10mq. ”Un’iniziativa – spiega soddisfatto il sindaco – che tende a sostenere i piccoli esercizi commerciali esistenti sul territorio, per i quali è previsto il rimborso totale delle imposte di competenza comunale, e ad incentivare nuovi insediamenti. L’operazione – aggiunge il sindaco - non ha previsto costi aggiuntivi per i cittadini, l’iniziativa è stata avviata quando erano già stati individuati nuovi fondi”. Il bilancio di previsione, infatti, è stato approvato il 23 dicembre 2009 e i fondi derivano da diverse operazioni. Quali? ”Abbiamo cambiato il contratto per la fornitura di energia elettrica e questo ha comportato un enorme risparmio per l’amministrazione, inoltre, l’introduzione del fotovoltaico porterà risultati importanti per le casse comunali. Sono certo – aggiunge - che con questi risparmi riusciremo a sostenere le piccole strutture commerciali esistenti nel territorio, penso all’edicola, ai piccoli negozi sotto casa che altrimenti rischierebbero di scomparire”. Per il primo cittadino ”nei piccoli Comuni come Cessalto questi esercizi pubblici svolgono una funzione essenziale per il tessuto sociale, sono un importante servizio al cittadino”. E aggiunge: ”Questo è l’ennesimo progetto avanzato a livello locale: anni fa abbiamo avviato una iniziativa con fondi propri per aiuti per la prima casa rivolti alle giovani coppie, in cinque anni abbiamo erogato complessivamente oltre 300mila euro”. Ma non solo: ”nel 2009 – conclude Artico - abbiamo portato a termine un’operazione a 360° per aiutare le famiglie più bisognose, i disoccupati, cui abbiamo destinato un fondo superiore a 30mila euro”. QUESTA E’ LA POLITICA CHE APPREZZO E CHE MI PIACE E CHE NON OSEREI MAI CONTRASTARE.
Scritto da Maiese Donato il 20/01/2010 13.34.09


22/01/2010 15.44.43
Essendo stato chiamato direttamente in causa su questioni che nulla hanno a che vedere con la politica, pur contrario a dare spazio agli anonimi, mi vedo costretto a dare una risposta chiara ed inequivocabile al fine di sgombrare il campo da false insinuazioni ed illazioni. Per quanto riguarda la Pizzeria ”Il Vecchio Mulino” tengo a precisare che termineremo di restituire i 2/3 del finanziamento ricevuto, con gli interessi, nel 2011. Inoltre, per il fitto dell’attività, non abbiamo mai intascato neanche un €. Informatevi meglio presso gli interessati. Abbiamo solo cercato di dare una mano a chi c’è l’ha chiesta. Per quanto riguarda il Patronato, aperto circa tre anni prima del turno elettorale e non sotto le elezioni, informo che la gestione dello stesso costava circa 400€ al mese (fitto, luce, spazzatura, registrazione contratto) che pagavamo direttamente noi con i nostri soldi. Visto che il Patronato funzionava e svolgeva un ottimo servizio gratuito per i cittadini, De Vita, al fine di mettermi i bastoni tra le ruote, chiamò F. e G. a svolgere, poco prima delle elezioni, le stesse attività assegnando loro un ufficio sul Comune a titolo completamente gratuito. Lo stesso ufficio oggi è gestito da M. M.. La chiusura del Patronato, però, non è stata causata da questi eventi, ma solo ed esclusivamente perché la sig.ra del Patronato ACAI, che collaborava con noi per la gestione diretta delle pratiche, per motivi personali, legati alla sua situazione familiare, non ha potuto più assicurare la sua presenza. La verifica di tutto questo potete chiederla tranquillamente a Pasquale De Luca e Massimiliano Ricchiuti (non me ne vogliate se ho riportato i vostri nomi per intero). Spero di essere stato chiaro. Mi dispiace molto che qualche frequentatore del blog abbia deciso di abbandonare la discussione non evitando, però, il lancio di qualche ulteriore frecciatina e il tentativo di ribaltare la realtà dei fatti. Ti ripeto che io sono un cittadino contentissimo. D’altra parte il mio stato d’animo non è minimamente condizionato dall’attività dell’amministrazione comunale. Mi approprio, grazie a questo sito, solo ed esclusivamente del mio diritto dovere di dire quello che penso e di criticare l’operato dell’amministrazione quando ritengo che questa stia sbagliando. Per quanto riguarda ”l’ira di Dio” scatenata in località Foresta credo sia obbligatoria una puntualizzazione. L’atto ”dovuto” non era sicuramente l’emissione dell’ordinanza ma l’archiviazione della pratica in quanto, il ”dovere dell’amministrazione”, era quello di verificare se a monte delle dichiarazioni e delle denunce esistessero o meno delle autorizzazioni precedenti sulla struttura, avendo cura di accertarne l’eventuale possesso da parte degli uffici comunali. Cosa che poi è emersa chiaramente davanti al Tribunale adito. Ossia l’interessato dall’ordinanza era in possesso di regolare permesso per il pollaio\porcile. Questa è la verità dei fatti. Non contenti vi siete imbarcati in un contenzioso ”temerario”, sempre sconsigliato dalla Corte Dei Conti, che ci è costato migliaia di €. A chi saranno addebitate queste spese? Di chi è la colpa? Vuoi vedere che gira e rigira è di Donato Maiese? Staremo a vedere. Inoltre, il richiamo al pollaio in località Foresta era stato fatto solo per mettere in evidenza la diversità di comportamenti dell’amministrazione in vicende analoghe. Comunque auguro, affettuosamente e con tutto il cuore, a te ed alla tua famiglia il doppio del bene che tu auguri alla mia. In questi giorni ho avuto modo di verificare, sul sito ”non istituzionale e non riconosciuto dal CNIPA”, che l’Ente ha provveduto a quantificare l’indennità di carica agli amministratori. Prima di tutto vorrei precisare che, a mio modesto parere, tale indennità andrebbe abolita del tutto in quanto la politica è un servizio volontario e, come tale, non dovrebbe essere soggetta a compensi o quantomeno dovrebbe essere soggetta alla previa verifica della quantità e qualità del lavoro svolto dai singoli da parte di un nucleo esterno di valutazione realmente indipendente. Ad ogni buon fine, leggendo la delibera di G. C. n. 145 del 28\12\2009 non posso fare a meno di ripetervi ”Ma le delibere le leggete prima di approvarle?” Non voglio minimamente pensare che in questo caso l’errore sia voluto. Infatti, vi siete dimenticati di applicare al Vice Sindaco ed agli Assessori la riduzione del 10% previsto dalla legge, che avete regolarmente applicato al Sindaco. Ma come, lo dite e poi non lo fate? Infatti, con determina n. 6 del 21.01.2010 si procede alla liquidazione degli importi senza applicare la citata riduzione del 10%. Ci siete o ci fate? Inoltre, alla lett. e) della Determina n. 7 del 21.01.2010 n. 19 R. G., all’ultimo capoverso si legge: che il consigliere De Vita Adriano durante la seduta di Consiglio comunale del 28\12\2009 ha deciso di devolvere il gettone di presenza alla Parrocchia come aveva dichiarato anche l’Ing. Guzzo Nicolino. Io non sono tanto sicuro che De Vita goda di tale gettone di presenza. Infatti, la deroga prevista dal comma 6 dell’articolo 82 del TUEOL è stata abrogata dall’articolo 2, comma 25, lett. b) legge finanziaria 2008, finalizzata, insieme ad altre norme della stessa legge, al contenimento dei ”costi della politica”. Riporto, in proposito, il parere della Direzione Generale del Ministero dell’Interno: ”In considerazione di alcune recenti pronunce giurisprudenziali intervenute sulla materia, questa Direzione ha ritenuto necessario acquisire anche il parere del Ministero dell’Economia e delle Finanze in merito all’interpretazione delle disposizioni sopra citate. Detto Dicastero ha espresso l’avviso che l’intervenuta abrogazione del comma 6 del menzionato art. 82 determina come inevitabile conseguenza la non cumulabilità dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza, nell’ipotesi in cui un amministratore locale ricopra due incarichi presso enti diversi, ritenendo la citata abrogazione come indicativa di una precisa volontà del legislatore volta ad escludere tale cumulo. L’ipotesi contraria avrebbe l’effetto di rendere la soppressione del comma 6 priva di efficacia concreta, vanificando l’intento del legislatore”. Lascio a voi la giusta interpretazione. Comunque, io sono sempre favorevole a devolvere contributi a qualsiasi titolo in favore della Parrocchia o altre istituzioni meritevoli. Voglio informare Maria e Valeria, che ancora stanno studiando il problema dei RAEE (Rifiuti da apparecchiature elettriche), che l’avviso pubblico riportato nel mio primo intervento (regolarmente ed interamente copiato in quanto non sono io a fare i Bandi a livello nazionale e soprattutto per rafforzare la veridicità delle mie affermazioni) è stato annullato ”a causa di criticità applicative riscontrate nonché per la necessità di apportare alcune modifiche alle specifiche tecniche contenute nel suddetto Avviso Pubblico” . Il nuovo Bando, che finanzia con 50.000 € la realizzazione di nuovi siti RAEE da parte dei Comuni, scade il prossimo 15 febbraio alle ore 18:00. A mio avviso il sito già individuato alla località ”Fucilicchio” andrebbe bene. Datevi da fare e non perdete questa occasione. Non me ne vogliano Maria e Valeria per i miei continui ”pungolamenti” in quanto questi sono dovuti al fatto che da entrambe mi aspetto tutto il bene possibile per il nostro paese. Infatti, sono preparate, intelligenti, giovani e con un adeguato titolo di studio per il ruolo che ricoprono e soprattutto perché sono donne con una sensibilità più spiccata di noi uomini e con una visione politica completamente diversa. Dal resto della ”combriccola”, invece, non mi aspetto assolutamente nulla di nuovo. All’amico ”bisognoso” (che per essere aiutato dovrebbe quanto meno farsi riconoscere), devo dire che il periodo è difficile e critico per tutti. Comunque, qualora le sue difficoltà non siano legate al gioco o ad attività similari, oppure all’acquisto di beni superflui ma a difficoltà relative a problemi di salute o di famiglia, può tranquillamente rivolgersi al Comune che, per analoghe vicende, ha elargito sussidi e contributi (Vedi in proposito la delibera di Giunta comunale n. 123 del 01\12\2009). Infatti, ogni comune ha approvato, ai sensi dell’articolo 12 della L. 241\90, un regolamento per la concessione di, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere anche a privati. Buona fortuna. donatomaiese@libero.it
Scritto da MAIESE DONATO il 22/01/2010 15.44.43


31/01/2010 13.41.09
In questi giorni mi è capitato tra le mani un bellissimo libro di un teologo italiano interamente dedicato alle ”Lettere di S. Paolo” che avevo acquistato diversi anni addietro per sostenere un esame presso l’Istituto di Scienze Religiose ”M. Kolbe”. Di San Paolo mi ha sempre colpito, DA LAICO, il richiamo ai ”Doni Spirituali” fatto in 1 Cor 12, Rm 12 ed Ef 4. Trasferendo il pensiero paolino nel mondo di oggi e senza la pretesa da parte mia di voler trattare temi così impegnativi, mi sembra che, nel nostro paese, alcuni di questi ”DONI”, pur senza il necessario intervento dello ”Spirito Santo”( o forse solo perché la Domenica partecipano ”fisicamente” alla S. Messa), siano ad appannaggio esclusivo di determinati soggetti. Infatti, molti sono convinti di aver ricevuto il ”dono celeste” di dover fare necessariamente il Sindaco o il Vice Sindaco, alcuni l’Assessore, altri il Consigliere comunale di maggioranza, senza la necessaria umiltà di verificare il preventivo possesso dei ”talenti” indispensabili per il bene della Comunità. Per quanto mi riguarda, spero di avere avuto quantomeno il dono di poter ”dire sempre quello che penso in piena libertà ed autonomia”. Auguro ad ognuno, me compreso (e questo sarebbe già un grandissimo successo), di riuscire a capire qual è il suo ”vero dono” e ad esercitarlo con forza, evitando, però, di sovrapporlo a quello degli altri o di capire quando un ciclo si è chiuso. Mi spiego meglio. Mi auguro che il Sindaco democraticamente eletto faccia il Sindaco, l’Assessore con delega ai Servizi Sociali faccia l’Assessore ai Servizi Sociali, il Consigliere di minoranza faccia il Consigliere di minoranza, il professore faccia il professore, l’ex Sindaco faccia l’ex Sindaco, il Prete faccia il Prete, ….. e così via. Inoltre, invito tutti gli uomini di buona volontà a mettere da parte le proprie, sicuramente giuste aspirazioni, dandosi il famoso ”pizzico ncoppa a panza” per far spazio ad una seria politica di ”rinnovamento” culturale – sociale e politico unendo tutte le forze in campo per ”sconfiggere” la cultura clientelare e demagogica in cui siamo stati cacciati in questi ultimi anni. Detto questo, non posso fare a meno di ricordare a tutti che oggi scade, per le famiglie interessate dalla frana in località ”Olivara”, il termine entro il quale il Comune ha provveduto a sostenerle mediante il pagamento del fitto mensile. Chi segue il ”blog” non avrà certamente dimenticato la sfida lanciata dal sottoscritto all’amministrazione comunale per risolvere il problema. Tra le tante soluzioni possibili (ma vi assicuro non l’unica) vi era anche quella di destinare l’ex casa comunale sita in Via Greci ad una delle due famiglie. Ebbene, non contenta di aver partorito ”Topo Gigio” l’amministrazione ha fatto scendere in campo il suo ”pezzo più pregiato” che ha subito attivato la sua ”mente perversa” dando il meglio di sé (e non l’Assessore con delega ai Servizi Sociali come sarebbe stato più giusto). Quest’ultimo, ascoltando le voci della ”piazza”, si è reso conto di dover correre ai ripari (visto anche quello che si sta profilando all’orizzonte e che io avevo facilmente previsto), cercando, a qualsiasi costo, di inventarsi un uso per quell’immobile. Ebbene, si è reso conto (mi viene da dire solo dopo dieci anni), di dover necessariamente istituire uno ”Sportello Sociale” da affidare all’antenna del PdZ che è presente sul Comune una sola volta alla settimana. E’ la prima volta nella storia amministrativa di questo paese che un Consigliere di Maggioranza invita (o meglio ordina) con una lettera alla Giunta Comunale cosa fare. Incredibile. Quest’amministrazione trova dei ”buchi” per tutti sul Comune, dallo Sportello Bancomat ad ”ENEL SI’” (a proposito che fine ha fatto), dai Dottori Commercialisti alla minoranza consiliare e non riesce ad allestire un ufficio al P. T. per l’Antenna Sociale che possa utilizzarlo una sola volta alla settimana? Veramente perversi. Per non mettere a disposizione una casa per quelle famiglie e risolvere il problema, siete riusciti a toccare il fondo. Comunque, se avete bisogno di un ufficio sul Comune sono sicuro che la minoranza consiliare è ben disposta a concedere all’Antenna Sociale quello che le avete assegnato. A parte gli scherzi, vi rendete conto di quello che fate? Pur di danneggiare chi, forse perché non vi ha votato, siete disposti a fare qualsiasi cosa. Inoltre, vi ricordo che l’uso di uno ”Sportello Sociale” è destinato prioritariamente a soggetti cosiddetti DEBOLI (anziani o con handicap) e, pertanto, dovrebbe essere QUANTOMENO ubicato in strutture prive di ”BARRIERE ARCHITETTONICHE”. Mi volete spiegare come può un soggetto in carrozzella o una persona anziana salire tutte quelle ripide scale che si trovano nell’ex casa comunale in via Greci? Avrei ancora tantissime cose da dire, grazie anche alle sempre più ”succulenti” delibere della Giunta Comunale, ma voglio evitare di essere troppo lungo e annoiare qualcuno. Alla prossima.
Scritto da Maiese Donato il 31/01/2010 13.41.09


05/02/2010 17.39.23
”Ora stendeva il braccio per collera, ora l’alzava per disperazione, ora lo dibatteva in aria, come per minaccia, e, in tutti i modi, dava loro di fiere scosse, e faceva balzare quelle quattro teste spenzolate; le quali intanto s’ingegnavano a beccarsi l’una con l’altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura”. Così Alessandro Manzoni, nel terzo capitolo dei promessi sposi, descriveva i Capponi (il cui destino era ormai segnato) che Renzo stava portando con sé per donarli all’Avv. Azzecca-garbugli in cambio di una consulenza. E’ una perfetta metafora di quanto sta accadendo a tutti noi poveri novesi. Amministrati da politici privi di un serio progetto politico, invece di unire le nostre forze contro l’esercizio di chi tenta quotidianamente di ”tirarci il collo”, ci becchiamo continuamente tra di noi. Una vera e propria ”guerra tra poveri”. Questa operazione ”masochista” non fa altro che rallegrare chi detiene il ”potere” e lo gestisce a suo uso e consumo. ”Dividi et impera”. Non sono assolutamente d’accordo con coloro che, riferendosi al voto amministrativo, usano termini del tipo ”iumara”. La lista della Colomba (evitate, per favore, di parlare di lista delle novità) ha vinto le elezioni e merita di governare questo paese per cinque anni, se ci riesce, ma, a mio avviso, dovrebbe amministrare con maggiore umiltà e rispetto degli avversari politici. In fin dei conti, simpatici e antipatici, siamo tutti novesi. Dico questo perché la lista della colomba ha preso 829 voti pari al 52,1% mentre nel 2004 la percentuale era stata del 62,8% . Quindi, in soli 5 anni ha perso ben il 10,6% dei voti. Altro che successo, si tratta di una vera e propria ”debacle” che in un altro contesto (provinciale, regionale o nazionale) sarebbe stata definita sconfitta elettorale). La lista ”Il Libro” ha preso il 29,8% (474 voti), mentre la lista ”Rinnoviamo” il 18% (287 voti). Entrambi queste due ultime liste si sono caratterizzate, almeno in campagna elettorale, non come antagoniste tra di loro, ma in opposizione alla sola lista della ”Colomba”. Sommando i voti delle due liste si arriva alla cifra complessiva di 761 voti con una differenza, rispetto alla lista della ”Colomba”, di appena 68 voti. Questo significa che il paese è praticamente diviso a metà. Alle due liste di minoranza, qualora fossero state unite in un progetto comune, sarebbero bastati appena 35 voti per ribaltare il risultato elettorale. Certo, le difficoltà di riunire i due gruppi sono sicuramente tante, ma questa resta l’unica strada praticabile da chi vuole continuare a fare politica seriamente. Tutti i ”protagonisti” devono avere il coraggio di mettere da parte le proprie aspirazioni e farsi carico di questa impellente necessità per il bene e l’interesse di questo paese e interrompere, così, quel malefico metodo del ”dividi et impera”. Inoltre, proprio grazie a questa ”linea rossa” che divide in due il paese, invito i ”sostenitori” della lista della ”Colomba” (visto che gli amministratori sono muti come pesci e quando comunicano il loro pensiero attraverso gli atti amministrativi denotano tutti i loro limiti) ad accettare le critiche alla ”politica” messa in campo dall’attuale maggioranza, evitando di leggerle come un ”male assoluto”, ma apprezzandole per quelle che realmente sono: un aiuto concreto a chi ancora non ha capito da che parte deve essere preso il ”TORO”. Un politico intelligente ed umile, rispettoso di tutti, apprezza sempre le critiche ben articolate e documentate riuscendo a farne buon uso. Nel nostro caso, poi, possono essere considerate un vero e proprio toccasana per una maggioranza che, ancora oggi, non riesce ad imboccare la strada giusta. Anche a chi cerca di offendermi criticando i miei ”lunghi interventi” (capisco lui e tutti gli altri amici della colomba che non sono stati abituati al fatto che qualcuno gli spieghi le cose come stanno realmente e li informi senza dire bugie o falsità) invito a leggerli attentamente e farne tesoro. Dopo averli letti e riletti li invito a fare altrettanto dimostrando, sempre con i fatti, quello che l’amministrazione eventualmente sta facendo di positivo e che merita la nostra attenzione. Sarò il primo a complimentarmi con loro se riescono a farlo mettendoci anche la faccia. Lo stesso discorso vale per chi si annoia. A quest’ultimo il mio invito è di passare oltre e non leggere i miei interventi e tutto si risolve senza ulteriori problemi. Però, a tutti voi, chiedo: come si fa a non criticare la ”NOVI CARD”? Avete letto bene la delibera? Si tratta solo di una brutta riedizione della CARD del governo nazionale in favore delle famiglie a basso reddito. Una vera e propria brutta copia in quanto, su quella di ”Berlusconi”, qualcuno ha almeno trovato dei soldi da spendere mentre, sulla ”NOVI CARD”, non c’è NIENTE. Addirittura, non contenti, hanno anche posto dei paletti riservandola ai soli giovani dai 18 ai 25 anni mentre, dal canto loro, i commercianti NON DEVONO praticare alcuno sconto ai componenti il nucleo familiare dei portatori di ”CARD” qualora questi non possiedano i requisiti individuati dai nostri ”furbi politici”. Ditemi voi, se non si tratta di una vera e propria ”BARZELLETTA” o peggio ancora di una ”BUFALA”, allora cos’è? Mai visto niente di simile sino ad oggi. Badate bene che l’idea, seppur copiata, non è tutta da buttare. Ma sappiate almeno copiare mettendoci anche un po’ di farina del vostro sacco. Eliminate questi ridicoli vincoli e caricate ogni singola ”CARD” con almeno un centinaio di € da utilizzare solo ed esclusivamente per spese attinenti alla scuola o alla cultura in generale. Per la scuola e la cultura vi invito a spendere tutto quello che potete, ed anche di più, senza risparmio, perché il tutto sarà restituito all’intero paese con gli interessi. Vi ricordo che i commercianti praticano gli sconti in periodi dell’anno stabiliti dalla legge. Ma davvero credete che questi ultimi abbiano bisogno del ”RITORNO DI IMMAGINE” che gli darà la vostra CARD? Di quale ritorno di immagine parlate? Ma credete che, con la crisi che ha colpito tutto il settore del commercio, se entro in un negozio e chiedo lo sconto il commerciante, qualora può praticarmelo, non lo fa perché non ho la vostra CARD? Ma dove vivete? Ad Avatar? Lo stesso discorso può essere tranquillamente fatto per il ”Premio artistico letterario – La montagna incantata” titolo quanto mai ”altisonante” o meglio, come dicono alcuni Avvocati, ”ridondante”, neanche si trattasse del premio ”Strega” (copiato male da un novello Proudon - filosofo amato da Craxi). Ieri, infatti, dei filosofi si diceva che stavano sempre con la testa tra le nuvole, oggi si può tranquillamente dire che stanno sempre con l’orecchio al telefonino, con tutti i rischi annessi e connessi visti i risultati). Che bello però, il Comune di Novi ci offre la cultura a pagamento. Eppure, dopo 26 lunghi anni nella Pubblica Amministrazione non ho mai visto niente di simile. Non ho mai letto di un Comune che bandisce un premio ”Artistico letterario” facendo pagare ai partecipanti una quota di iscrizione per il finanziamento delle spese, riservandosi di indicare i premi solo alla fine, quando le entrate saranno certe e si potranno dividere le somme incassate. E’ lo stesso metodo che avete usato quando volevate organizzare il ”CARNEVALE” con i soldi e l’impegno delle Associazioni locali e della Pro Loco. Queste, purtroppo per voi, si sono immediatamente accorte del trucco, visto anche i vostri comportamenti tenuti durante l’incontro. Anche questa idea, pur se copiata (perché nessuno inventa niente me compreso), è sicuramente apprezzabile, ma metteteci anche i soldi. Non vi bastano le esose tasse, volete fare politica con i soldi degli altri? E il premio finale in che cosa consiste? Forse in una calorosa stretta di mano del ”novello Proudon”. Alla prossima.
Scritto da Maiese Donato il 05/02/2010 17.39.23


06/02/2010 12.28.36
Mi dispiace per te. Ma vedo che non hai seguito il mio consiglio di leggere e rileggere attentamente i miei interventi. Purtroppo, come altri sostenitori della lista della Colomba (e mi dispiace per tè) sei abituato ad essere indottrinato e non accetti che qualcuno ti dica come realmente stanno le cose. La mia intenzione è, e resta, solo quella di far capire ai nostri amministratori (dati elettorali alla mano) che il paese è attualmente diviso in due (metà a favore della colomba e l’altra metà contro) e che tutti i cittadini meritano lo stesso rispetto e le stesse opportunità. Che in politica 2 + 2 non faccia necessariamente 4 è un altro discorso. Inoltre, fino a quando non farete chiudere questo sito con la forza io dirò sempre le cose come stanno, che vi piaccia o no.
Scritto da Maiese Donato il 06/02/2010 12.28.36


06/02/2010 12.38.11
Dimenticavo. Nessuno più di me rispetta l’esito del voto e l’amministrazione comunale. Il vero problema è: l’amministrazione comunale rispetta l’intero elettorato? Tu cosa ne dici? Comunque sono pienamente d’accordo sul fatto che certi commenti personali, che nulla hanno a che vedere con la politica, debbano essere assolutamente stigmatizzati e censurati. 
Scritto da Maiese Donato il 06/02/2010 12.38.11

07/02/2010 13.12.13
Caro ”curiosità”, correttamente usi il termine di ”lettera” e non ”ricorso” come artatamente messo in giro dalla maggioranza per portare avanti la nota politica dell’odioso metodo del ”dividi et impera”. Per motivi di correttezza nei confronti della minoranza consiliare, ancora ”combattuta” sulle azioni da intraprendere, non posso scendere troppo nei particolari, posso, però, riflettere ad alta voce su alcuni strani comportamenti tenuti dalla maggioranza. Per comprendere pienamente la lettera occorre, oltre che leggerla attentamente, tenere ben presente i tempi di presentazione della stessa e quelli di concretizzazione della nomina del Presidente della Commissione. Inoltre, ritengo fondamentale comprendere lo Spirito che ha spinto la minoranza consiliare a chiedere l’annullamento in ”autotutela” degli atti prima ancora che venisse formalizzata la nomina. L’unico vero atto contestato dalla minoranza è stato quello relativo all’ aumento indiscriminato dei diritti di ”Segreteria relativi alle pratiche edilizie e certificazioni urbanistiche”. Tale atto ha posto, sull’intera cittadinanza, esosi aumenti al solo fine di finanziare le maggiori spese derivanti dall’individuazione del tecnico esterno. Proprio stamattina, nell’ascoltare il TG, ho sentito le polemiche politiche tra il Centro Destra ed il Centro Sinistra sull’aumento delle tasse: Berlusconi sostiene di averle abbassate; Bersani sostiene che il governo Berlusconi le ha aumentate. Una cosa è certa: la nostra amministrazione, immediatamente il giorno dopo le elezioni, le ha sicuramente aumentate. E questo è un fatto incontestabile (bisogna necessariamente che qualcuno lo faccia sapere pure a Bersani). La richiesta della minoranza è stata motivata dal fatto che, tale aumento, ha portato ad un, cito testualmente: ”consistente aggravio di spese per i cittadini in un periodo di crisi mondiale ed in un settore, quello edilizio, che ha rappresentato per il nostro piccolo comune l’unica vera risorsa occupazionale di questi ultimi anni”. Altro che ricorso contro chicchessia. La minoranza ha esercitato appieno le sue prerogative ed ha svolto correttamente il proprio ruolo evidenziando un problema serio ed importante. E’ proprio vero: ”In questo Comune viviamo in un mondo capovolto”. In qualsiasi altro comune d’Italia il comportamento della minoranza sarebbe stato sicuramente apprezzato da tutta la popolazione mentre, nel nostro, basta una menzogna dei soliti noti, e il lavoro della minoranza viene tacciato di essere diretto contro qualcuno. SONO FALSI E BUGIARDI. DOVREBBERO VERGOGNARSI. SONO SOLO CAPACI DI METTERE GLI UNI CONTRO GLI ALTRI FOMENTANDO ODIO E RANCORE PERSONALE. Detto questo, ogni persona dotata di intelligenza propria e non derivata, può facilmente rendersi conto che l’azione della minoranza non era rivolta contro nessuno, anche perché la lettera è stata protocollata prima della nomina del Professionista a Presidente della Commissione, a meno che qualcuno non conoscesse il nome di tale professionista prima dell’apertura delle domande pervenute al Comune o addirittura prima delle elezioni ed in questo ultimo caso, lasciatemelo dire, sarebbe effettivamente molto grave e aprirebbe scenari del tutto nuovi. D’altra parte il professionista, al quale rivolgo personalmente il mio augurio di BUON LAVORO, si è visto liquidare in questi giorni circa 10.000,00 € per incarichi di progettazione (giustamente, visto il lavoro svolto in qualità di professionista incaricato) e nessuno si è sognato di fare ”lettere” o ”ricorsi”, in quanto questo rientra nella norma e nelle prerogative di chi amministra. Ma veniamo alla tua domanda. La risposta può essere tranquillamente trovata tra le righe degli atti ed i comportamenti posti in essere dalla maggioranza e dagli organi burocratici. Il Consiglio nomina la Commissione, la Giunta avvia le procedure ed approva il Bando, il Responsabile dell’UTC bandisce il ”concorso”, la Giunta approva le risultanze e nomina il professionista incaricato. Non ti sembra che abbiano la mente un pochino confusa? Si può capire di chi è la competenza? Inoltre, tra le competenze della Giunta, e quindi degli Assessori, riportate all’articolo 48 del T. U., non mi risulta che ci sia quella di svolgere anche le funzioni di Segretario Comunale. Mentre l’articolo 97 del T. U. stabilisce” 1. Il comune e la provincia hanno un segretario titolare dipendente dall’Agenzia autonoma per la gestione dell’albo dei segretari comunali e provinciali, di cui all’articolo 102 e iscritto all’albo di cui all’articolo 98. 2. Il segretario comunale e provinciale svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico - amministrativa nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti” ed ancora ”4. Il segretario inoltre: a) partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del consiglio e della giunta e ne cura la verbalizzazione”. Non mi sembra che sia prevista la delega delle funzioni in favore di chicchessia. Questo significa che il ruolo del Segretario Comunale non può essere svolto da nessun altro soggetto. Eppure, nel caso specifico, pur avendo relazionato alla Giunta, seguendo una procedura mai adottata in precedenza (e mi permetto di aggiungere con motivazioni non molto convincenti), in merito alla lettera della minoranza, il Segretario comunale non ha preso parte alla seduta solo per quell’argomento rientrando nelle sue funzioni immediatamente dopo. Come mai? Inoltre, un Assessore, forse perché ”Unto dal Signore”, ha assunto le funzioni di Segretario (e qualcuno dal Palco si è permesso pure di dire che non aveva il posto. Il posto c’è l’ha: è Segretario comunale) svolgendo un ruolo per il quale è ”assolutamente incompetente”. Da tempo sostengo che il Comune di Novi Velia con i suoi atti fa vera e propria ”giurisprudenza”, nel caso specifico, poi, ha eliminato definitivamente la figura del Segretario Comunale. D’altra parte se le sue funzioni possono essere svolte anche da un Assessore perché continuare a pagare circa 70.000,00 € l’anno? Sarei curioso di sapere cosa ne pensano in materia altri Segretari Comunali (anche se a dire la verità già lo so), l’Agenzia Autonoma dei Segretari Comunali e provinciali o il sindacato di categoria. Chissà se il Segretario ha avuto modo di comunicare a questi ultimi il comportamento tenuto ed il risultato ottenuto. Inoltre, a mio modesto parere, il tutto si gioca attraverso una lettura attenta e ”sinottica” dell’articolo 110 del TUEL, commi 1 e 2 ed il comma 6, unitamente alle delibere della Corte dei Conti, in particolare la n. 6/2005 della Sezione Regionale della Toscana e della Sezione Autonomie Adunanza del 14/03/2008, oltre che il nuovo art. 7 del decreto legislativo 165\2001 ed alla conseguente nomina di Responsabile del procedimento di un soggetto esterno all’ente. Inoltre, molti Comuni del PROFONDO NORD che, in prima battuta, si erano convenzionati con altri Enti per la nomina del Presidente – Responsabile, sono immediatamente tornati sui loro passi ri-affidando anche tali competenze ALL’UNICO Responsabile dell’UTC, a mio avviso, con ottime motivazioni. Le delibere sono a vostra disposizione. Spero di essere stato chiaro. Ad ogni buon fine, in merito alla parte normativa, tengo a precisare che io non sono un giurista e quindi quello che dico è frutto solo ed esclusivamente delle mie limitate conoscenze in materia.
Scritto da Maiese Donato il 07/02/2010 13.12.13


12/02/2010 20.24.22
Vi avverto: ciò che leggerete è stato scopiazzato di qua e di là come tutto quello che ho scritto sinora. A parte gli scherzi: più cerco di dividere i ”polli” e più questi si beccano. Devo dire, però, che tutta questa rabbia da parte di qualcuno nei confronti del sottoscritto dimostra che, ”copia e ricopia”, c’è chi comincia ad avere paura, non tanto di quello che scrivo che ”seppur copiato” è poca cosa, ma soprattutto per il fatto che si comincia a riflettere e ragionare con gli strumenti che il buon Dio ci ha messo a disposizione. Il ”potere” ha sempre paura di un popolo capace di camminare sulle proprie gambe” (abbiate fede …. questa è mia). Sono contento di aver raggiunto l’obiettivo che mi ero prefisso quando ho iniziato a scrivere: INFORMARE. E’ necessario chiarire, però, soprattutto a chi ha ancora le idee confuse, che il sottoscritto è stato iscritto, con relativa tessera regolarmente pagata, ad un unico partito: il PRI. Questo partito, scomparso quasi subito dopo tangentopoli, è confluito in gran parte in Forza Italia ora PDL. Nonostante questo, non ho mai votato per la Destra, se non alle ultime elezioni provinciali insieme alla mia famiglia. Infatti, ho votato per la lista ”CIRIELLI”. IO HO UNA PAROLA SOLA E NON HO NESSUNA INTENZIONE DI PERDERLA. Mio fratello si è candidato alla carica di Sindaco del nostro paese dietro continue pressioni e contro la nostra volontà in quanto, pur rispettando le sue legittime aspirazioni, eravamo consapevoli che a causa dei suoi numerosissimi impegni e del suo lavoro non avrebbe mai potuto assicurare la sua presenza assidua sul comune. Dopo le elezioni si è (giustamente) accollato tutto il peso della sconfitta scegliendo la strada delle dimissioni e, ritirandosi dalla politica attiva, ha lasciato il posto ad un altro consigliere della sua stessa lista. Non contento si è accollato sia la responsabilità del nome e del programma dato alla lista ”NUOVI ORIZZONTI” e sia il discorso tenuto da chi, a quella lista, aveva dato il nome, il programma e l’ha anche presentata dal Palco. Invito gli amici della colomba a scoprire di chi sto parlando. A questa persona è bastato voltare le spalle per vedere immediatamente un altro ”nuovo orizzonte”. Gli è capitato anche altre volte di avere le idee confuse sull’orizzonte da scrutare, spero per lui che abbia finalmente trovato quello giusto. Se questi sono i ”giovani” che dovrebbero dare una svolta alla politica del nostro paese spero vivamente che ritornino i ”vecchi”. Nonostante tutto questo continuate a tirare in ballo mio fratello. In che strano mondo viviamo. L’atteggiamento, a volte ”rabbioso”, tenuto da qualcuno nei nostri confronti, dimostra che ”l’uomo nella storia ha sempre avuto paura di ciò che non conosce”. Per quanto riguarda il PDL tengo a precisare che i consiglieri di ”minoranza”, mio nipote compreso, hanno fatto una scelta personale e libera in piena coscienza ed autonomia senza confrontarsi con nessuno e senza chiedere il consenso a nessuno, tantomeno a me. D’altra parte, ognuno è libero di votare e scegliere la strada che vuole. Voglio precisare, però, che in 50 anni di vita non ho mai incontrato per la strada un ”partito” o il suo ”simbolo” con il quale chiacchierare o discutere di politica mentre ho sempre avuto a che fare con ”persone”, ”esseri umani” con i miei stessi problemi e le mie stesse preoccupazioni. Sono le persone, infatti, che fanno la politica e non i simboli o i nomi dati a questo o quello schieramento. C’è qualcuno di voi che sa dirmi cosa significa oggi essere di destra o di sinistra? Quando sento parlare i politici mi sembra che dicano tutti le stesse cose, parlano tutti degli stessi problemi e della necessità di risolverli. Forse le strade che intendono percorrere sono diverse ma gli obiettivi sono sempre gli stessi. Ciò vuol dire che se le persone che votiamo sono persone oneste, competenti, serie e con un’alta integrità morale la loro politica sarà altrettanto onesta, seria, competente e integra; viceversa, se sono dei farabutti, dei voltagabbana e dei delinquenti questo loro modo di essere rispecchierà anche il loro modo di fare politica. Quindi, i simboli e i partiti contano ben poco e da anni non do più alcuna importanza e non ascolto i loro slogan ma cerco di valutare, per quanto possibile, le persone sforzandomi di trovare quelle che più si avvicinano ai miei criteri di selezione. Questo non significa che dietro la persona per bene non possa nascondersi anche il farabutto, ma nella vita è necessario anche fidarsi. Inoltre, ”solo i morti e i cretini non cambiano mai idea” (questa non è mia e non so neanche di chi sia). Per quanto mi riguarda non ho ancora deciso per chi votare: aspetto di leggere i nomi sui manifesti. E’ vero, ho sempre criticato Berlusconi, in particolare per il conflitto di interessi e per il suo atteggiamento nei confronti della giustizia, che deve essere si riformata ma senza ”spirito di vendetta”, ma tu, che hai ”origliato” e non hai il coraggio di firmarti, si vede che non hai ascoltato attentamente. Infatti, ho sempre criticato la politica del PDL in campo nazionale ma ho anche criticato, con altrettanta forza, la politica del Centro Sinistra e del PD in Regione Campania. Per colpa dei rifiuti la Regione Campania è finita su tutti i giornali del mondo con conseguenze disastrose per il Turismo e l’Economia. Il Centro Sinistra ha distrutto milioni e milioni di € in consulenze e non è riuscito ad eliminare il problema, per risolverlo è dovuto intervenire il governo Berlusconi, e questo è un dato di fatto incontestabile. La politica clientelare e demagogica (della peggiore DC) ha distrutto tutto e tutti e, anche per colpa della sanità, le tasse automobilistiche in Campania sono alle stelle e non solo quelle. Il cambiamento, a questo punto, è necessario ed indispensabile per eliminare definitivamente il marcio che si nasconde nelle file del Centro Sinistra, dare un taglio netto con il ”vecchio” ed aprire una nuova stagione politica fatta di confronto serio tra la gente, con la gente e per la gente. E’ proprio vero però, viviamo in un mondo capovolto. Dappertutto ad un politico si chiede : onestà, correttezza, serietà, integrità morale e soprattutto competenza, nel nostro Comune, invece, tutte queste ”virtù” non incontrano il favore di strani personaggi che come ”ectoplasmi”, privi di nome e cognome, ben nascosti dietro un acronimo, vagano nel web alla ricerca di qualcosa che non esiste. Forse hanno paura di dire il loro nome e farsi riconoscere perché altrimenti si scopre che anche loro hanno bussato alla porta del ”Diavolo”. Criticate pure i miei interventi ma abbiate il coraggio di dirmi se le cose che ”scopiazzo qua e là” corrispondono al vero o sono false e se le ritenete tali abbiate l’intelligenza di spiegare il perché, come faccio io. Fate questo, se ne siete capaci, e sarò il primo ad apprezzarvi. Non abbiate paura i ”Maiese” non sono vendicativi come i vostri amici (vedi Bazar). Inoltre, se avrete anche il coraggio di firmarvi vi stringerò la mano con rispetto e senza rancore come ho fatto con Gennaro Sansone. ”La democrazia risuona la dove si scontrano le opinioni”. Neanche questa è mia ma scoprite un po’ dove si trova. 
Scritto da Maiese Donato il 12/02/2010 20.24.22


22/02/2010 16.01.37
Se fossi un amministratore di minoranza terrei sempre presente, nella mia azione politica, il comportamento della maggioranza: qualora la sua attività fosse limpida e trasparente e le comunicazioni istituzionali fossero improntate al ”Sacro vincolo della verità” accetterei qualsiasi errore fatto in ”buona fede” e lascerei scorrere tranquillamente le cose invitando l’amministrazione a correggersi. Al contrario, qualora l’operato dell’Amministrazione dovesse essere improntato alla ”scorrettezza amministrativa” ed alle ”bugie istituzionalizzate”, soprattutto quando queste vengono riportate negli atti o durante le sedute consiliari, sarei disposto a portare la mia azione politica anche alle estreme conseguenze perché, come tutti i novesi, fieri e orgogliosi, odio essere preso in giro. Dico questo perché la minoranza consiliare è ancora combattuta sulla strategia politica da adottare senza rendersi conto che gli elettori le hanno affidato un ruolo di ”controllo”, ”verifica” e ”vigilanza” dell’attività amministrativa dell’Ente e, pur rilevando comportamenti molto poco ”ortodossi”, non riesce, o meglio non vuole, utilizzare i canali messi a disposizione dalla legge, per riportare le cose all’interno delle regole imposte dal legislatore. La minoranza non ha ancora capito che eventuali comportamenti ”scorretti” tenuti da questa maggioranza consiliare oggi armeranno, alle prossime consultazioni elettorali, quei famosi ”patiboli” di cui ho già trattato in altre occasioni. In molti interventi ho avuto modo di percepire la preoccupazione dei cittadini in merito all’enorme mole di debiti fuori bilancio cresciuti a dismisura in questi ultimi anni e che rappresentano ”sempre e comunque” una cattiva gestione della cosa pubblica e della mancanza di rispetto che si ha nei confronti dei soldi dei cittadini. Non voglio trattare dei ”vecchi” debiti fuori Bilancio che meritano un capitolo a parte e di cui qualcuno dovrà comunque rendere conto, ma di quelli che la ”Nuova Amministrazione” sta già confezionando per il prossimo futuro come ho avuto modo di verificare leggendo la delibera di Giunta n. 95 del 26/09/2009, la successiva determina n. 96 del 07/10/2009 a firma del Responsabile dell’UTC e la delibera, sempre di Giunta, n. 99 del 15/10/2009. Con la prima delibera la Giunta comunale approvava un progetto preliminare predisposto dall’UTC il quale successivamente, con la determina citata, affidava l’incarico di progettazione definitiva/esecutiva ad un Tecnico esterno e solo dopo 5 giorni presentava alla Giunta comunale la proposta di approvazione del progetto definitivo/esecutivo dei lavori di ben 599.651,79 €. Una tempistica davvero impressionante. Ma tutto questo potrebbe anche passare se non fosse che, sia nelle delibere di Giunta Comunale che nella determina, non si parla di alcun impegno per il pagamento delle spese professionali di progettazione pari, a detta dell’UTC, a circa 20.000,00 € (5 giorni di lavoro 20.000,00 € di compenso nonostante l’abrogazione dei minimi tariffari), mentre sul progetto approvato dalla Giunta le somme per spese tecniche risultano essere pari a € 64.119,20 (IVA compresa senza alcuna distinzione). Prodigio dei numeri. Ma il motivo di tutto ciò stà nel fatto che la somma di 20.000,00 € è stata indicata solo ed esclusivamente per rendere legittimo l’affidamento diretto rispettando, a loro dire, cito testualmente: ”I principi di trasparenza, rotazione, proporzionalità, previa verifica delle condizioni economiche proposte e valutate sulla base di indagini di mercato”. Bugie su bugie ripetute all’infinito senza vergogna. Inoltre, sia sulle delibere che sulla determina si riporta la seguente dicitura: ”Le somme necessarie all’espletamento delle prestazioni sono ricomprese nel quadro economico del progetto preliminare e saranno liquidate a finanziamento ottenuto nell’ambito dei Fondi FERS 2007/2013 misura 321”. Tale dicitura rende il provvedimento NULLO come l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture con la deliberazione n. 125 del 9/5/2007 Prec 91/07 e da ultimo con la deliberazione n. 33 Adunanza del 08/04/2009 ha ribadito, per l’ennesima volta, trattando proprio il conferimento di incarichi per la progettazione di progettualità previste nel programma operativo FSE e FERS della Giunta regionale della Campania. Infatti, l’Autorità di vigilanza precisa: ”In ordine alla subordinazione del compenso al professionista da parte dell’Amministrazione all’approvazione del progetto da parte della Regione e, quindi, al finanziamento dell’opera, deve ribadirsi quanto già asserito da questa Autorità che non è possibile – A PENA DI NULLITA’ – affidare incarichi di progettazione subordinando la corresponsione dei compensi professionali, relativi allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico amministrative ad esse connesse, ai finanziamenti dell’opera. La progettazione di un’ opera pubblica non può costituire un’attività fine a se stessa, svincolata dalla esecuzione dei lavori, con la conseguenza che non si può affidare un incarico di progettazione senza che l’opera sia stata non solo programmata ma sia stata anche indicata l’effettiva reperibilità delle somme necessarie per realizzarla e che, pertanto, con l’entrata in vigore della L. 248/2006 non è stato abrogato l’articolo 92, comma 1, del D. L.vo n. 163/2006”. Pur volendo tralasciare il fatto che l’opera non è stata programmata e che le ”modalità procedurali avviate per l’individuazione del professionista cui affidare l’incarico di progettazione non hanno garantito il rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità, trasparenza e non sono state improntate al perseguimento del principio costituzionale di buon andamento che impone che l’azione amministrativa si attenga a criteri di efficienza e di efficacia”, come precisato nella citata deliberazione dell’Autorità di Vigilanza, non si può accettare che un Ente pubblico si comporti in questo modo perchè tale metodologia crea quella montagna di debiti fuori Bilancio che un Comune è costretto a pagare per colpa di politici e funzionari che operano senza il rispetto delle regole imposte dal legislatore e che piangono lacrime di coccodrillo quando vengono presi con le ”mani nella marmellata” definendo ”cattivo” chi scopre il tutto ed ha il coraggio di informare i cittadini. Nel nostro caso, qualora il progetto non venisse approvato e finanziato dalla Regione Campania, cui l’Autorità di Vigilanza ha già trasmesso le sue delibere per i provvedimenti di competenza, il tecnico incaricato richiederà sicuramente la liquidazione del compenso pattuito che il comune non ha mai impegnato e per il quale allo stato non esiste alcuna copertura finanziaria. Le amministrazioni non possono affidare incarichi o prestazioni a terzi che non abbiano copertura finanziaria e neanche i pagamenti dovuti da terzi possono essere portati a giustificazione per non pagare una prestazione effettuata. Affinché non maturi questo nuovo debito dobbiamo solo sperare che la ”nuova” amministrazione regionale, nonostante la ”NULLITA’” degli atti posti in essere dall’Amministrazione comunale, finanzi il progetto così come è stato presentato altrimenti per qualcuno….............. saranno dolori. 
Scritto da Maiese Donato il 22/02/2010 16.01.37



26/02/2010 16.23.46
In questi giorni ho letto dei manifesti murali relativi alla MERITEVOLE INIZIATIVA, a COSTO ZERO, ”Sempre Sole sui tetti di NOVI”. Devo premettere che diverse Ditte del settore si presentano presso i Comuni per offrire tali iniziative con l’evidente scopo di: utilizzare l’Ente Locale quale veicolo pubblicitario gratuito ed avere un approccio diretto e tranquillo con il cittadino che, altrimenti, conscio del fatto che ”NESSUNO FA NIENTE PER NIENTE” alzerebbe barriere invalicabili a propria difesa. Infatti, un cittadino che vede patrocinare, promuovere e pubblicizzare una tale iniziativa direttamente dal Comune non ha dubbi sulla validità della stessa e si affida tranquillamente nelle mani di chiunque. Sui manifesti, però, si riporta solo la metodologia da seguire per partecipare all’iniziativa scegliendo volutamente, al fine di rendere il tutto più interessante e per darle quel peso politico che non guasta mai e che deve essere sempre e comunque posizionato sulle nostre teste se non addirittura dentro di esse, la forma atipica di un vero e proprio Bando. Sarebbe stato più opportuno che l’Amministrazione (nella sua veste di GARANTE...............voglio sperare dei cittadini almeno in questo caso), prima di concedere il proprio patrocinio gratuito, avesse reso edotta la cittadinanza di come stanno le cose spiegando, uno ad uno, gli articoli riportati nel BANDO e nella ”SCRITTURA PRIVATA” che occorrerà sottoscrivere con la Ditta prima dell’inizio dei lavori. Secondo i nostri amministratori il cittadino avrà solo vantaggi da questa iniziativa che, ripeto, a loro dire, è a COSTO ZERO. Essendo stato sempre interessato alle opportunità offerte da alcune Ditte che ”girano per i Comuni” mi sono procurato da solo questa ”BENEDETTA SCRITTURA PRIVATA” la cui ”registrazione sarà sostenuta dalla parte che avrà dato corso alla relativa necessità (Art. 13)(?)” e, ad essere sincero, qualche articolo non mi convince affatto così come non mi convince lo slogan a ”COSTO ZERO”. Partiamo dall’Art. 14 il quale stabilisce che ”qualsiasi controversia che scaturisse dal presente contratto, ivi incluse quelle attinenti l’interpretazione, la stipula e l’esecuzione di esso, il foro competente è il Tribunale di NAPOLI” ossia ogni volta che si manifesta un contrasto con la Ditta il cittadino dovrà rivolgersi al Tribunale di NAPOLI con tutte le conseguenze del caso e le relative spese da sostenere. Visto che la scrittura privata viene sottoscritta a NOVI VELIA (sembra di capire proprio sul Comune) sarebbe opportuno che l’Amministrazione facesse modificare tale articolo prevedendo quale foro competente quello di Vallo Della Lucania anche perchè, in venti anni, di controversie ne nasceranno sicuramente tante. Inoltre, l’Art. 5-5b) prevede che qualora foste intenzionati ad ”alienare o cedere in godimento a qualsiasi titolo l’impianto” e quindi l’immobile su cui è realizzato il ”subentrante nella titolarità si dovrà impegnare, con atto scritto (e quindi davanti al Notaio), per 20 anni (o gli anni residui) ad utilizzare l’impianto ed accollarsi tutti gli eventuali oneri”. Questo significa che in caso contrario, per 20 anni, non potrete alienare o cedere in godimento a qualsiasi titolo l’impianto e quindi l’abitazione; dovranno essere sostenute le spese tecniche per la DIA o autorizzazione equivalente (almeno che il Comune non permetta l’esecuzione di tali interventi a titolo gratuito, ma comunque il Tecnico lo dovrete sempre pagare); sono a carico del cittadino tutte le eventuali spese per le opere civili necessarie per la realizzazione dell’impianto; non potrete apportare alcuna modifica all’impianto (nel caso in cui un domani qualcuno volesse spostarlo non lo potrà fare); il personale della Ditta dovrà accedere all’impianto in qualsiasi momento senza limitazioni e nessun altro potrà farlo; dovrete corrispondere una diaria giornaliera di ”20,00 € per il mancato funzionamento dell’impianto a seguito di eventuali lavori straordinari resisi necessari per la rimozione momentanea e ripristino dell’Impianto per cause imputabili al cliente stesso per un importo annuo massimo di 3.600,00 € (a chi spetterà il compito di dire se le cause d malfunzionamento dell’impianto sono di natura straordinaria ed addebitabili al cliente? Il Foro di Napoli?)”; qualora, dopo la firma della scrittura privata, a qualcuno venisse in mente di risolvere il contratto saranno dolori (Art. 11); Nel caso in cui la Ditta, una Srl, dovesse avere problemi di natura finanziaria o altro cosa succederà? L’impianto è silenzioso oppure la notte non potremo dormire? Non sono sicuro che qualche amministratore si sia preso la briga di procurarsi e studiare questa ”Scrittura privata”. Dilettanti allo sbaraglio. L’amministratore comunale che ha a cuore l’interesse dei propri amministrati ha il dovere, con l’ausilio di un legale (possibilmente non sempre lo stesso) e di un tecnico specializzato e di fiducia, di verificare per bene i pro ed i contro prima di patrocinare, sponsorizzare e pubblicizzare una simile iniziativa avendo cura di spiegare, in un incontro pubblico aperto a tutti, eventuali problemi cui potrebbero andare incontro i cittadini. Ma questi signori sembrano essere letteralmente terrorizzati dal confronto tant’è che con i cittadini/elettori vogliono avere solo contatti a quattr’occhi per raccontargli le cose che fanno loro più comodo e senza correre il rischio di essere contraddetti. Comunque se tutti gli amministratori comunali, nessuno escluso, compresi i costruttori presenti in Consiglio e l’attuale Sindaco, realizzeranno sui tetti delle loro case, su quelle che costruiscono e sugli immobili comunali (palestra, scuole, casa comunale, ecc) un impianto del genere allora, forse, lo farò anch’io in barba ad un eventuale impatto estetico negativo. Ad ogni buon fine, questo mio intervento vuole rappresentare solo una breve riflessione di carattere generale e politico sull’iniziativa e chiunque ci crede può tranquillamente e liberamente aderire. P. S. Sembra, come ho letto da altri manifesti murali, che l’amministrazione comunale abbia definitivamente risolto il problema dei rifiuti ingombranti: BRAVISSIMI. Questo significa anche che, implicitamente, il problema sollevato dalla minoranza era un problema reale. Scritto da Maiese Donato il 26/02/2010 16.23.46


07/03/2010 12.22.46
Non credo che i nostri amministratori, preoccupati soprattutto di rafforzare le proprie posizioni attraverso la più ”becera” e ”meschina” politica clientelare e nel tentativo quotidiano di sfruttare le necessità e i bisogni primari dei più deboli per scopi esclusivamente elettoralistici, si stiano effettivamente rendendo conto del male che fanno al loro paese ed ai loro concittadini. Mi riferisco a chi sta chiedendo a molti cittadini di consegnargli l’ISEE perché, dopo le elezioni. partiranno le famose ”BORSE LAVORO” o i ”PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE” e, quindi, sarà sua cura farli lavorare. VERGOGNATI. Questo è quello che differenzia il mio modo di vedere le cose rispetto a certa gente che pur di raggiungere i propri scopi passa su tutto e tutti e non ha rispetto di niente e di nessuno. In un periodo di crisi mondiale dove le famiglie faticano ad arrivare, non alla terza settimana, ma alla seconda settimana (sono termini usati dai rappresentanti del Centro Sinistra a livello nazionale), l’unica cosa che questa gente sa fare è quella di cavalcare i bisogni e le necessità dei più deboli. Eppure basterebbe una più oculata gestione dei soldi dei contribuenti per avere a disposizione maggiori risorse da destinare a progetti seri rivolti alle giovani generazioni, agli anziani, alle mamme, ecc.. Qualche esempio: si sono precipitati ad acquistare 6 firme digitali da una Ditta privata spendendo ben 720,00 € quando l’ASMEZ, con cui il nostro Comune è consorziato, le distribuisce gratuitamente. Di tutto questo daranno sicuramente la colpa ai dipendenti dimenticando, volutamente, che le determine vengono trasmesse anche all’organo politico e burocratico per i successivi controlli e verifiche del caso. Anche quest’anno, grazie alle prolifiche mamme novesi, il nostro Comune riceverà il contributo di cui all’articolo 2, comma 23, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (finanziaria 2010), previsto a favore dei comuni con popolazione sino a 5.000 abitanti e con alta incidenza di bambini in età prescolare pari ad € 57.181,79, che i nostri solerti amministratori hanno già iniziato ad impegnare accodandosi a progetti preparati da altri Enti (si tratta dello stesso progetto che io mi ero reso disponibile a predisporre gratuitamente … ma io mi chiamo Maiese Donato e quindi....) che qualora dovessero essere finanziati non porteranno ai novesi alcun beneficio. A tale proposito vi invito, almeno per una volta, ad essere protagonisti attivi e a non accodarvi continuamente a quello che vi propongono gli altri. Lo scorso anno avete utilizzato questo contributo per feste, pranzi diurni e notturni, viaggi e siti internet non riconosciuti dal CNIPA e contro le disposizioni del Dipartimento della Funzione Pubblica che vieta la duplicazioni di siti internet degli Enti Locali, oltre che per le onnipresenti spese legali. Quest’anno, spero, che spendiate il 50% di questo contributo per quelle famiglie che hanno bambini minori di 5 anni e che ne hanno reso possibile l’erogazione, quantomeno mediante l’istituzione dello ”Scuolabus” e l’altro 50% per dare un aiuto concreto agli anziani, ai disoccupati e agli studenti dai 16 ai 25 anni. Vi invito, a tale proposito, ad avvalervi delle possibilità offerte dall’Art. 70 del D. Lgs. n. 26/03 modificato dalla Legge n. 191 del 23 dicembre 2009 (Finanziaria 2010) che ha definito il campo di applicazione del LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO, inserendo ulteriori attività ed ampliando la platea dei possibili committenti e prestatori. Anche il COMUNE, in qualità di committente pubblico (art. 1, c. 2, del D.Lgs. 165/2001), può utilizzare tale modalità di prestazione lavorativa per manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o solidarietà (art. 70 lett d cfr. Circ. INPS n. 88/2009), rese direttamente dal prestatore senza il tramite di intermediari (SENZA L’INTERMEDIAZIONE DI COOPERATIVE SOCIALI PER INTENDERCI) oltre che per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione edifici, strade, parchi e monumenti (art. 70 lett. b e ss mm.). Possono accedere al lavoro occasionale ed accessorio: 1) pensionati – titolari di trattamento pensionistico in regime obbligatorio; 2) studenti nei periodi di vacanza – sono considerati studenti i giovani dai 16 ai 25 anni di età , regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l’Università o Istituto scolastico di ogni ordine e grado e, se minorenni, in possesso di idonea autorizzazione da parte del genitore o di chi esercita la patria potestà (per periodi di vacanza si intendono quelli indicati con Circolare n. 4 del 03/02/2005 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ossia: a) vacanze natalizie: periodo che va dal 01 dicembre al 10 gennaio; b) vacanze pasquali: il periodo che va dalla Domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell’Angelo; c) vacanze estive: i giorni compresi dal 1 giugno al 30 settembre. Gli studenti, inoltre, possono effettuare prestazioni di lavoro occasionale anche il sabato e la domenica in tutti i periodi dell’anno, oltre che nei periodi di vacanza e compatibilmente con gli impegni scolastici, mentre quelli iscritti ad un ciclo regolare di studi universitari possono svolgere lavoro occasionale accessorio in qualunque periodo dell’anno). Come vedete, se avete effettivamente a cuore gli anziani e soprattutto i giovani ed i loro problemi, volete toglierli dal Bar o dalla strada, volete effettivamente allontanarli da vizi pericolosi (alcuni dei quali visti solo da Valeria in campagna elettorale), questo è il momento giusto per farlo. Evitate questo sporco gioco ereditato da una politica fatta di demagogia, clientelismi e favoritismi a fini esclusivamente propagandistici ed elettorali, create una lista di anziani e giovani studenti ed a rotazione, attraverso questo meccanismo dei ”buoni”, il cui valore nominale è pari a 10,00, 20,00 o 50,00 € comprendente la contribuzione (pari al 13%) a favore della gestione separata INPS , che viene accreditata sulla posizione individuale contributiva del prestatore (quindi anche pensionabili), di quella in favore dell’INAIL per l’assicurazione anti-infortuni (7%) (di conseguenza completi di copertura assicurativa INAIL per eventuali incidenti sul lavoro, senza rischiare vertenze sulla natura della prestazione e senza dover stipulare alcun tipo di contratto) e di un compenso al concessionario (Inps), per la gestione del servizio, pari al 5%, FATELI LAVORARE, FATE LORO GUADAGNARE QUALCHE COSA, FATE IN MODO CHE POSSANO AIUTARE LE LORO FAMIGLIE A MANTENERLI ALL’UNIVERSITA’, non spendete i soldi solo per inutili stupidaggini. Non abbiate timore il merito di tutto questo, se sarete capaci di farlo, sarà solo vostro e di nessun altro e io sarò il primo a complimentarmi con voi. A coloro che mi chiedono a ”chi porto alle prossime elezioni” devo rispondere, che, data l’età, a mala pena riesco a portare me stesso al lavoro la mattina, figuriamoci se posso portare pure qualcun altro. A parte gli scherzi, tutti questi ”portatori sani” farebbero bene a chiedersi: ”Ma questi che porto, o meglio che mi obbligano a portare, dopo le elezioni dove mi porteranno?”
Scritto da MAIESE DONATO il 07/03/2010 12.22.46


8/03/2010 10.19.30
Non abbiate timore: le critiche, quando sono intelligenti e costruttive, non mi danno alcun fastidio, anzi. Mi preoccupano, però, quelle vuote e senza senso, fatte per partito preso e basta e che non riescono a smontare neanche una virgola delle mie argomentazioni. Mi preoccupa, e non poco, chi si annoia leggendo ciò che scrivo e, nonostante tutto, continua a leggere. La noia è l’anticamera della depressione e della pazzia, quindi, ti prego di cuore, quando vedi il mio nome, non leggere più, perché non vorrei averti sulla coscienza. Invito la REDAZIONE a rifare il lavoro sugli indirizzi IP già fatto qualche mese fa, perché sono curioso di fare delle verifiche. Auguri al Sindaco, a Valeria ed a tutte le donne. GRAZIE
Scritto da Maiese Donato il 08/03/2010 10.19.30


12/03/2010 18.26.34
Sono costretto, mio malgrado, a tornare sull’argomento relativo alla Commissione Paesaggistica anche alla luce degli ultimi avvenimenti di questi giorni. Chi non si annoia e vuole essere realmente informato, oltre a leggere questo mio intervento è invitato a rileggersi il precedente del 07/02/2010. Il consigliere di minoranza B. G., nell’ultimo Consiglio Comunale del 06/03/2010, durante la discussione relativa all’argomento ”Approvazione programma annuale per gli Incarichi – Consulenze - Collaborazioni anno 2010”, ha rivolto direttamente al Segretario Comunale alcune perspicaci domande che possono sembrare, in prima battuta, di scarso valore. I^ domanda: ”Il rapporto instaurato con il Responsabile in materia Paesaggistica rientra tra queste tipologie di incarico?” Il Segretario risponde negativamente – II^ Domanda: ” Abbiamo adempiuto agli obblighi di cui al comma 14 dell’art. 53 del D. Lgs.vo 165 per l’anno 2008 e 2009?” Il Segretario comunale precisa che le pubblicazioni sul sito internet va eseguita ad incarico conferito. Orbene, il Segretario comunale sembra non conoscere alcuni importanti pareri espressi dalla Corte Dei Conti (Sezione regionale di controllo per la Toscana – Del. 6/2005) la quale ha più volte precisato che ”Gli incarichi di cui all’art. 110 del T.U.E.L., comma 6, rientrano tra quelli relativi a ”Consulenze, Studi e Ricerche” e la Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 5 del 21/12/2006 (invito tutti gli interessati a studiarsi soprattutto il punto 4). La convenzione stipulata con il professionista incaricato quale Presidente della Commissione Paesaggistica e Responsabile del Procedimento è stata sottoscritta proprio ai sensi dell’Articolo 110, comma 6, del TUEL. Non riesco proprio a definire tali comportamenti che denotano scarsa professionalità e mancanza di rispetto verso l’organo consiliare e la cittadinanza. Inoltre, trattandosi di ”Incarico – consulenza, studi e ricerche” tale rapporto rientra pienamente tra quelli previsti con la citata delibera di Consiglio Comunale n. 9 del 06/03/2010 e quindi da comunicare alla Corte dei Conti (nel caso siano superiori a 5.000,00 €), trasmettere all’Anagrafe delle Prestazioni (adempimenti di cui al comma 14 dell’art. 53 del D. Lgs.vo 165 per l’anno 2009) e da pubblicare sul sito istituzionale del Comune. Inoltre, approvando tale atto deliberativo hanno espressamente stabilito che detti incarichi ”Non potranno superare i trenta giorni all’anno e la spesa per ognuno di essi non potrà superare l’importo massimo onnicomprensivo di € 500,00”. Al fine di essere sicuro delle mie affermazioni, ho formulato un quesito alla ”Redazione Guida agli enti Locali del Sole 24 ore”, che verrà pubblicato anche sul prossimo numero della rivista. La risposta degli esperti è andata addirittura oltre ogni mia previsione ed ha letteralmente demolito, non solo la relazione del Segretario Comunale in risposta alla lettera della minoranza, ma anche quanto dichiarato da quest’ultimo in Consiglio Comunale e regolarmente verbalizzato nella citata delibera n. 9/2010. La risposta degli esperti non lascia spazio a dubbi o interpretazioni di sorta. Il quesito che ho formulato è questo: ”Con alcuni pareri la Corte dei Conti (Sezione regionale di controllo per la Toscana – Del. 6/2005) ha precisato che gli incarichi di cui all’art. 110 del TUEL, comma 6, rientrano tra quelli relativi a Consulenze, Studi e Ricerche. In un Comune di 2.250 abitanti, con tre Responsabili di Area, tali soggetti possono essere nominati Presidenti delle Commissioni Paesaggistiche e individuati anche quali Responsabili del Procedimento? Possono essere assunti mediante convenzione annuale con possibilità di proroga e stabilire che il compenso sarà liquidato con il 70% degli incassi dei diritti di segreteria per gli oneri di urbanizzazione appositamente aumentati con delibera di Giunta? ”RISPOSTA: ”Gli incarichi di collaborazione di cui all’art. 110 comma 6 del TUEL sono da inquadrare nell’ambito degli incarichi di collaborazione, consulenza, studio e ricerca: quindi ad essi si applica la relativa disciplina, a partire dai commi 6 e seguenti dell’articolo 7 del D. Lgs. n. 165/2001. I soggetti a cui sono conferiti questi incarichi non possono assumere compiti gestionali di alcun tipo: quindi non possono essere PRESIDENTI DI COMMISSIONI e non possono essere nominati come RESPONSABILI DI PROCEDIMENTO. Il loro compenso è a carico del bilancio dell’ente, come il bilancio trae le risorse non è questione rilevante. Ovviamente a condizione che nella convenzione e nel provvedimento di conferimento dell’incarico non venga in alcun modo detto come l’Ente reperisce i relativi finanziamenti. Ovviamente infine i compensi non possono essere variabili, ma devono avere un importo predeterminato e fisso”. Per rispetto all’immagine del mio Comune ho volutamente evitato di chiedere lumi sulle fasi del procedimento. Il fatto più grave è quello di aver esposto il professionista incaricato a grosse responsabilità, vista anche la delicatezza della materia, senza dotarlo degli strumenti giuridici necessari e senza farsi minimamente alcun tipo di scrupolo. Per il momento non c’è alcuna intenzione di trasmettere gli atti alla Corte dei Conti ma, per il rispetto personale verso il professionista e la sua famiglia, invito gli amministratori ad annullare gli atti posti in essere ed a stipulare con lo stesso un nuovo contratto di lavoro, questa volta ai sensi dell’Art. 110 commi 1 e 2, permettendogli così di assolvere pienamente e correttamente ai gravosi ed onerosi compiti che gli sono stati affidati ed avendo cura di remunerarlo adeguatamente nel rispetto di quanto stabilito dai CCNL degli Enti Locali. Se le carte restano così come sono, oltre agli evidenti rischi di natura contabile cui andate incontro, farete correre grossissimi rischi al professionista incaricato al quale, inoltre, potrete liquidare solo 500,00 € all’anno onnicomprensive.
Scritto da Maiese Donato il 12/03/2010 18.26.34


22/03/2010 17.53.47
In questo mio intervento avrei voluto fare nuove ”piccanti” rivelazioni sull’allegra gestione della cosa pubblica ma mi ha stuzzicato, e non poco, un intervento del caro Gennaro Sansone, di cui avevo perso le tracce, relativo ai problemi legati al mondo dell’Associazionismo locale. Ne sentivamo davvero il bisogno. Finalmente sono riuscito a comprendere quali sono i problemi che affliggono l’associazionismo nel nostro Comune. Il buono e bravo Gennaro, emigrato dal sito al giornale della Parrocchia, si è però dimenticato di andare alla radice del problema e di verificare, con il metodo obiettivo ed imparziale del buon giornalista, cosa ha fatto il suo ”idolo” per favorire l’associazionismo locale in dieci lunghi anni di amministrazione. Te lo dico io: ASSOLUTAMENTE NIENTE. Fino ad oggi le Associazioni locali hanno vissuto grazie all’impegno dei singoli e al loro generoso contributo economico, il più delle volte addirittura ostacolati dall’Amministrazione comunale che non ha speso un € e non ha mai messo a loro disposizione delle sedi e, quando lo ha fatto, queste si sono rivelate del tutto inadeguate. Eppure hanno trovato una sede per tutti (vedi Form Proget o Cooperativa ANTARES ?). Solo qualche Associazione dal ”retrogusto politico”, e per questo destinata a scomparire nel giro di una legislatura (vedi Donne del Duemila), è riuscita a ricevere qualche attenzione dal ”vostro monarca” (dico vostro perchè io ho votato per la Repubblica). Caro Gennaro, un’Associazione è fatta da persone che condividono qualcosa, una passione, un interesse, uno scopo: decidono di unirsi, si danno uno statuto che ne regoli finalità e forme di collaborazione tra gli iscritti, trovano una sede in cui incontrarsi come i gruppi teatrali, la squadra di calcio, i club degli amanti della Pizza ”Margherita” o addirittura il Comitato Feste Patronali e l’Oratorio, MENTRE LA LORO ANIMA NON E’ E NON DEVE ESSERE POLITICA. Per tali attività ci sono appositi organismi che si chiamano: PARTITI. Quando ho fatto parte del Comitato Feste l’allora Parroco Don Luigi Maria Marone pose una sola condizione: nessun amministratore comunale in carica doveva farne parte. Oggi non mi spiego come mai questa regola non sia più valida. Quando l’associazionismo è frutto di ”interessi politici”, diretti o indiretti, la sua fine è segnata sul nascere. La Pro Loco, nonostante qualche ombra, viste le esigue disponibilità finanziarie e logistiche a sua disposizione, ha svolto in questi anni un eccellente lavoro, che non deve essere disperso o distrutto, ma è indispensabile che essa trovi la forza di aprirsi a nuovi, originali e più ambiziosi progetti. Inoltre, non credo sia necessario, in un piccolo Comune come il nostro, costituire ”dieci” ”Associazioni” o altrettanti ”Gruppi Teatrali” disperdendo così le poche forze e le pochissime risorse in mille rivoli, è sufficiente, invece, una sola ”Associazione” (il tronco), con obiettivi diversi ed indipendenti gli uni dagli altri (i rami) che, come tanti compartimenti stagni, si occupino di una specifica materia e tutte insieme operino per raggiungere l’obiettivo comune. Il ”tronco” potrebbe essere costituito proprio dalla Pro Loco, mentre ”i rami” dalle altre Associazioni quali la Ginestra, la Squadra di Calcio, il Comitato Feste, l’Oratorio Parrocchiale, Porta Longobardi, ecc.. Mi rendo conto che si tratta di una vera e propria ”Rivoluzione Copernicana” al di là dà venire, ma cercate di immaginare un paese con una sola grande ”Associazione” al cui interno tutti collaborino e lavorino disinteressatamente per raggiungere un unico obiettivo. E’ ovvio che in tutto questo riveste un ruolo fondamentale l’Amministrazione Comunale cui spetta il compito di dialogare con le Associazioni alla ”luce del sole” e senza fini propagandistici o elettorali. Come vedi, caro Gennaro, non è a noi che devi rivolgere i tuoi ”sermoni”: chi meglio di te può invitare l’Amministrazione comunale ad istituire nel prossimo Bilancio un fondo destinato all’elargizione di contributi in favore delle Associazioni Locali e ad individuare, per loro, delle sedi idonee; chi meglio di te può dire all’Amministrazione Comunale di affidare direttamente alle Associazioni servizi ormai ”abbandonati” da tempo quali la ”Biblioteca”, ”l’Info Point”, ecc...; chi meglio di te può invitare l’amministrazione Comunale ad istituire l’Albo e la Consulta delle Associazioni locali regolamentandone il funzionamento e i rapporti tra di loro e con l’Ente Locale come fanno tutti i comuni che hanno realmente a cuore l’impegno disinteressato dei loro concittadini. Gennaro, come dice l’Assessore Cangini a ”Zelig”: ”Fatti e non P..........”. 
Scritto da Maiese Donato il 22/03/2010 17.53.47


31/03/2010 17.42.49
Dopo la grande abbuffata elettorale, preceduta dall’aumento indiscriminato dei diritti di segreteria in materia urbanistica ed a nemmeno un anno della elezioni amministrative, arriva per tutti la sorpresa di Pasqua: l’aumento del 35% della TARSU (spazzatura per intenderci) che i nostri solerti amministratori ci hanno regalato con la DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 44 DEL 30/03/2010. Es.: chi possiede una casa di 100 mq nell’anno 2009 ha pagato 172,50 € (molto) MENTRE nel 2010 pagherà 230,00 € (moltissimo) con un aumento di 57,50 €. E non parliamo dei commercianti o degli artigiani. Adesso vi racconteranno che tale aumento era obbligatorio. Non lasciatevi INFINOCCHIARE per l’ennesima volta ma fatevi dire la VERITA’ sul perché questo benedetto servizio ci costa così tanto. EVVIVA I NOSTRI AMMINISTRATORI VECCHI E GIOVANI SEMPRE PIU’ UNITI PER NOVI - EVVIVA LA "COLOMBA". Adesso ho poco tempo, le risposte a chi di dovere arriveranno tra qualche giorno.
Scritto da Maiese Donato il 31/03/2010 17.42.49

03/04/2010 18.14.59
”Non solo io, ma Novi, si aspetta un’opposizione attenta, propositiva, di controllo e di stimolo” questa frase, estrapolata da un discorso più ampio, sembra essere proprio una delle mie in quanto rispecchia in pieno il mio modo di vedere il ruolo della ”minoranza consiliare” e non certamente ”dell’opposizione”. Invece, si tratta di una parte del discorso di insediamento tenuto dall’attuale Sindaco che oltre ad invitare i rappresentanti delle altre due liste a fare ”opposizione” e non ”minoranza” puntualizzava, dimostrando un’insperata maturità politica (vista l’età), che: ”Le porte del Comune sono e saranno aperte a tutti i gruppi o singoli cittadini che sentano la necessità di rappresentare un problema, o che vogliono presentare una proposta, un progetto: siamo qui per ascoltare, per fare insieme con trasparenza e onestà perché è solo con l’impegno di tutti amministrazione e opposizione, consiglieri e cittadini, che nei prossimi cinque anni Novi può continuare a crescere, a crescere bene, a crescere meglio”. Le parole hanno un valore ed un peso specifico e quando si utilizzano bisogna sceglierle con cura ,senza commettere l’errore di usarle con troppa leggerezza altrimenti, col tempo, chi le usa potrebbe risultare poco credibile. Per quanto mi riguarda, ho preso l’invito alla lettera e sto cercando di dare il mo modesto contributo informando i mie concittadini su ciò che accade, riportando il mio punto di vista, le mie soluzioni, le mie idee e i miei progetti. Ma leggendo attentamente le TUE risposte è evidente che tutto questo comincia a darvi qualche ”prurito” o meglio ”fastidio”, forse perché gradite solo i commenti positivi e di comodo mentre vi infastidiscono quelli che mettono in evidenza la politica inconcludente, immatura e molto spesso ridicola messa in campo dall’attuale maggioranza. Ti scagli contro la ”Redazione” che ha il merito di aver messo a disposizione di tutti uno straordinario strumento di comunicazione e di informazione, spetta solo a noi saperlo usare con intelligenza e maturità. Torno a ripetere che le parole sono importanti e se continuo ad usare il termine ”idolo” è perché tu stesso lo hai definito tale usando queste precise parole: ”Non credo di avere le capacità politiche di Adriano De Vita, la sua passione e la conoscenza dei problemi e delle dinamiche del territorio e soprattutto, la stima sincera di tanti novesi”, se non stai parlando del tuo ”idolo” vuol dire che ti ho mal interpretato e ti chiedo scusa, se invece hai cambiato idea sono contento per te. Per me, invece, resta un cattivo esempio da seguire in politica. Racconti di aver ascoltato circa 30 Associazioni tra Novi e Ceraso (avrai impiegato dei mesi per scovarle tutte) eppure non sembri essere d’accordo con la mia richiesta di monitorarle attraverso un apposito Albo, di organizzare meglio il loro lavoro attraverso la Consulta, di offrire loro la possibilità di ricevere contributi dal Comune, mentre non ti sfiora minimamente l’idea che sono troppe e non ti esprimi sulla mia proposta di crearne una sola per non disperdere le energie ed il lavoro di tanti in mille rivoli. Ma non è mia intenzione sprecare ancora tempo su questo argomento, gli avvenimenti incalzano, e non mi riferisco solo all’aumento della ”spazzatura” cui ho fatto cenno qualche giorno fa. Ancora una volta i nostri amministratori, da dilettanti allo sbaraglio quale confermano di essere, si sono precipitati ad aumentare la ”spazzatura” senza attendere gli indirizzi applicativi della Provincia ai sensi della Legge n. 26 del 26/02/2010 e senza confrontasi con essa. La Provincia, infatti, ha comunicato con n. prot. 409 del 30/03/2010 tali indirizzi indicando i costi delle attività di sua competenza (trattamento, e smaltimento o recupero dei Rifiuti indifferenziati) fissandoli in € 125,00 a tonnellata oltre IVA al 10%. Ora avremo la possibilità di conoscere i costi legati al servizio vero e proprio, ossia raccolta, trasporto, spazzamento strade e igiene ambientale e recupero dei rifiuti della raccolta differenziata compresa la frazione umida e finalmente comprendere i veri motivi che hanno portato agli aumenti della TASSA. Infatti, il Comune dovrà modulare la TASSA tenendo conto dei due distinti costi uno, come detto, già indicato dalla Provincia, mentre l’altro dovrà essere indicato dallo stesso Comune. In conclusione la delibera dovrà essere rivista e corretta, speriamo al ribasso. Siamo avvolti ed ”incantati” dall’inebriante profumo di cultura che pervade il nostro paese grazie al novello ”Proudon” ed al suo impegno nei confronti della scuola e delle istituzioni scolastiche. Peccato, però, che ad ogni richiesta presentata dai soggetti interessati questi signori continuino a rispondere ”picche”, nonostante il mio disinteressato invito ad investire il più possibile nella scuola. A precise richieste del Dirigente Scolastico hanno risposto con note ridicole e puerili, mentendo sapendo di mentire. Con la prima hanno messo a disposizione l’atrio dell’ex scuola media nelle pessime condizioni in cui attualmente si trova precisando l’impossibilità di spendere somme per eventuali lavori o forniture in quanto tutto l’edificio è stato inserito nel PSR Campania ed al ”momento siamo in attesa di iniziare i lavori”. Ma di quali lavori state parlando? Il progetto ad oggi non mi risulta sia stato finanziato e anche se ciò dovesse accadere, cosa purtroppo improbabile visto che avete affidato la progettazione senza la necessaria copertura finanziaria (e pur volendo far finta che il 28 e 29 marzo non ci siano state le elezioni regionali i cui risultati negativi per il Centro Sinistra e per qualche leader locale sono in continuo aggiornamento), dovranno passare ancora molti anni prima di iniziare i lavori veri e propri. Infine, hanno negato la possibilità di erogare il servizio mensa agli alunni della I^ classe della scuola media necessario per l’istituzione del ”tempo prolungato” per la mancanza, a loro dire, di personale autorizzato al trasporto dei pasti e per motivi di ordine economico – finanziario. Però, furbi come nessuno, hanno precisato che se i ragazzi pagano l’intero costo del servizio di tasca loro il Comune potrebbe (usano pure il condizionale perché l’impegno sarebbe veramente eccessivo da parte loro) attivare una gara per la fornitura dei pasti. Auguri di Buona Pasqua a tutti.
Scritto da Donato Maiese il 03/04/2010 18.14.59


11/04/2010 10.09.13
Come avevo previsto nel mio ultimo intervento l’Amministrazione Comunale ha rivisto, a modo suo, la delibera relativa alla TARSU lasciando, purtroppo per noi, invariato l’aumento del 35%. Con il nuovo atto deliberativo si ha, quantomeno, un quadro della situazione (non del tutto chiaro per la verità). Vi invito a leggere attentamente la delibera n. 47 del 08.04.2010 mentre io mi propongo di acquisire gli atti necessari per verificare quanto in essa riportato e studiare i numeri indicati per far si che tutti possano comprendere appieno quello che sta accadendo.
Scritto da Maiese Donato donatomaiese@libero.it il 11/04/2010 10.09.13

22/04/2010 21.33.11
Sarei curioso di sapere che fino ha fatto la brillante iniziativa ”Sempre sole sui tetti di Novi”. Mi chiedo questo perché i nostri ”solerti” amministratori vi si erano buttati sopra anima e corpo approvando delibere di ”sponsorizzazione” ad hoc, successivamente sbandierate ai quattro venti, quasi come se avessero scoperto l’uovo di colombo. Non riesco a spiegarmi come mai non abbiano messo lo stesso entusiasmo per il Bando dell’AGEAS destinato alla realizzazione di 3.000 tetti fotovoltaici per civili abitazione, opifici industriali, commerciali ed artigianali e per Enti Pubblici (sono sicuro che come al solito non si sono accorti di nulla). Prima di tutto è bene spiegare a tutti i cittadini interessati chi e cosa è l’AGEAS. ”L’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Salerno, AGEAS Salerno, è nata dalla volontà dell’Amministrazione provinciale (Deliberazione di Giunta Provinciale n. 486 del 14/07/2003) e di un gruppo di realtà locali di integrarsi nel progetto ad ampio respiro della Comunità Europea nel settore dell’energia e dell’ambiente al fine di creare i presupposti culturali e sviluppare tecnologie e filiere occupazionali sul territorio per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile. AGEAS Salerno è stata costituita nell’ambito del programma specifico di finanziamento SAVE II (6° Programma Quadro) della Comunità Europea che sollecita e sostiene la costituzione di agenzie locali. AGEAS Salerno – Agenzia per la Gestione per l’Energia e lo Sviluppo sostenibile della Provincia di Salerno – è una società consortile a responsabilità limitata mista SENZA SCOPO DI LUCRO ed è aperta a tutti coloro che abbiano interesse allo sviluppo della cultura energetica ed ambientale sostenibile e si prefigge di coinvolgere altri Enti quali i Comuni, Comunità Montane, Associazioni imprenditoriali e dei consumatori e singole imprese interessate al settore energetico” (scopiazzato dal sito dell’AGEAS). Stiamo parlando di una realtà seria che non riserverà sorprese e di cui potrete assolutamente fidarvi. Andate a consultare il Bando (e il modello di domanda) al seguente indirizzo http://www.ageassalerno.net/Fonti/fotovoltaico/04_3000-tetti.html e vi renderete conto da soli di quello che dico. Invito tutti i cittadini interessati a tale opportunità ad affrettarsi in quanto, come ogni Bando serio, è prevista una scadenza (60 giorni a partire dal 19/04/2010) e saranno prese in considerazione sole le prime 3.000 domande. Fate in fretta perché molti Comuni si sono già attivati per aiutare i propri cittadini nella compilazione e spedizione delle domande allestendo appositi uffici. Invito anche gli amministratori del nostro Comune, piuttosto che fare come gli STRUZZI, a partecipare al Bando realizzando gli impianti sugli edifici di proprietà comunale (così almeno ci farete pagare qualche tassa di meno). donatomaiese@libero.it
Scritto da Donato Maiese il 22/04/2010 21.33.11


21/05/2010 16.16.55
Sarò lungo, anzi lunghissimo e chi non è interessato può liberamente passare oltre. Ieri sera abbiamo assistito ad una farsa ridicola e grottesca. L’Amministrazione comunale, costretta dall’intervento del Signor Prefetto di Salerno, ha dovuto annullare una seduta di Consiglio Comunale, regolarmente convocata e verbalizzata, perché: aperta e chiusa in soli tre minuti (unico caso in tutta Italia). Inoltre, il Sindaco, dopo i richiami e gli ammonimenti da ”buona maestrina”, ha dichiarato (guarda un po’) di avere a portata di mano la sola lettera di risposta al Prefetto e non l’invito di quest’ultimo al rispetto delle più elementari regole democratiche. Abbiamo avuto anche il ”piacere” di ascoltare la voce del filosofo craxiano ”novello Proudon”, ”Ecologista e Libero” dell’ultima ora, già noto per il suo ripetere la celebre frase di Voltaire: ”Non condivido le tue idee, ma darei la mia vita per fartele esprimere”. Vuote, sterili e senza senso sono le loro idee, così come le loro frasi, ed il Bilancio non poteva essere da meno. Noi non viviamo a ”Pistacchiopoli” o ”Mucciolandia”, il paese delle false promesse e delle pacche sulle spalle, delle visite mediche gratuite al cuore o alle ginocchia, del porto d’armi o degli agriturismi, delle Borse Lavoro o dei percorsi di inclusione sociale, il nostro, per intenderci, non è un mondo di giochi o di favole, ma un mondo reale, con il quale ognuno di noi si scontra e confronta quotidianamente. I presenti hanno avuto modo di constatare l’assenza di una vera progettualità, l’incapacità di tradurre i numeri in politica, i tentativi puerili di arrampicarsi sugli specchi nelle risposte date alle incalzanti domande della minoranza. Siamo seri: il Bilancio è fatto di numeri, ma in questo caso i numeri sono politica pura e devono essere chiari ed intellegibili. Mi sarei aspettato di ascoltare una spiegazione dettagliata e convincente da parte dell’Assessore al Bilancio (a proposito chi è ?) sulle misure che l’Ente intende adottare per dare una mano ai commercianti locali per uscire dalla crisi, alle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, ai giovani studenti che entreranno nel mondo del lavoro a 40 anni se ci riusciranno, sui servizi extra che l’Ente intende mettere in piedi per la scuola, alla riattivazione della Biblioteca comunale (sono anni che non partecipate al Bando della Regione Campania perché secondo voi è troppo complicato e difficile, datevi da fare, scade questo mese, se non riuscite a farlo voi ve lo faccio io), Invece abbiamo ascoltato la solita ”tiritera” di lavori pubblici di milioni e milioni di €, di piscine, di parcheggi sotterranei, di centrali idroelettriche, di …… autostrade e ponti sullo stretto, mentre non riusciamo a gestire o controllare quello che di bello ci è stato tramandato dai nostri padri e non riusciamo a dare un senso ai lavori realizzati o da ultimare. Mi riferisco alla Piazza in Via Ferriera completamente abbandonata e con una fontana spesso ricettacolo di rifiuti, alla Torre invasa dalle erbacce che ne mettono a rischio la stabilità e che dimostrano come vengono realizzati certi lavori e con quali materiali, alla pavimentazione nel Centro Storico, ai Garage realizzati in luoghi senza accesso, ecc. Aumentano le tasse ed allo stesso tempo alcuni di loro si dimenticano di pagarle o trovano l’escamotage per non farlo, non cercano di ridurre gli sprechi, il Comune è diventato ormai una macchina elefantiaca che mangia tutto, si dimenticano di porre a carico della Regione Campania tutte le spese effettuate per le elezioni (vedi acquisto manifesti, stampati e cancelleria seggi, si tratta di poca cosa ma è sintomatico di certi comportamenti e modi di fare). In un paese ”normale”, come solitamente dice D’Alema, amministratori che fanno i furbi con le ”tasse”, che essi stessi hanno contribuito ad aumentare, non potrebbero ricoprire una carica pubblica. Ma sappiamo bene di non vivere in un mondo normale. Per qualcuno l’onesta, la correttezza, il rispetto delle regole e dei soldi dei cittadini, la famiglia, la verità, la trasparenza, non sono valori ma appendici. Addirittura si è cercato di far passare l’idea che la minoranza volesse abbassare la spazzatura per licenziare qualche operaio di Novi che lavora alla YELE. Solo chi corre dietro agli Asini o peggio ai ”ciucci” può credere ad uno che ”galleggia”. La minoranza stava solo cercando di far capire che esistono delle spese da eliminare e che i conti, così come riportati, non sono sufficientemente veritieri. In primo luogo perché non esiste un ruolo relativo alla spazzatura nonostante il servizio sia stato affidato ad una Ditta esterna e due dipendenti lavorino a tale servizio. Non siamo certo a Milano. La Ditta affidataria, che ha incassato migliaia di € dove tiene la Banca dati, sul Comune di Novi o a Macerata? Se la Banca dati è coerente ed il lavoro è stato svolto seriamente basta un clik per avere il ruolo. Ma a proposito della Banca dati: cosa dice il contratto ed il disciplinare? Come si fa a dire che incasseremo 235.000,00 € senza il ruolo? Le proiezioni doxa si sono dimostrate spesso non veritiere. E se saranno incassati attraverso il ruolo 235.000,00 € e le spese saranno altrettante, mi sapete dire la somma di oltre 8.000,00 € a carico del Bilancio comunale per le esenzioni dov’è? La riduzione relativa al rimborso IVA da parte dello Stato dov’è? Esiste un accordo sottoscritto con la YELE o meglio un contratto? E se il servizio è affidato all’esterno perche i mezzi di trasporto li dobbiamo pagare noi? Se abbiamo affidato il servizio alla YELE i cassoni scarrabili a cosa servono? E perché sono a carico del Comune? Perché il servizio di ”spazzamento” lo fa il Comune? Come mai si incassano appena 500,00 € di TARSU in un anno di mercato settimanale mentre un commerciante novese deve pagarne mediamente 600/700 € all’anno? Vi posso assicurare che il mercato in un anno produce più spazzatura di 100 abitazioni, il tutto a scapito del commercio locale e a carico dei cittadini. Queste voci portate in detrazione ridurrebbero i costi di circa 30/40 mila €. Alla fine abbiamo dovuto ascoltare anche la solita ”adrianata” sugli LSU. Il ”bugiardone” ha volutamente omesso di dire che si precipitò a siglare con loro, nonostante le critiche della minoranza riportate, con dovizia di particolari, in un apposito numero del ”quaderno a quadretti”, contratti Co.co.co a spese del Comune che li stava già utilizzando gratuitamente e li avrebbe tranquillamente utilizzati fino al pensionamento e poi li scaricò quando si rese conto che la sua era stata una vera e propria ”adrianata” perché non poteva più sostenere i costi. Se oggi avessimo avuto a disposizione quegli LSU a carico dello Stato pagheremmo la spazzatura non il 35% in più ma il 50% in meno. Inoltre, la raccolta differenziata ha successo grazie all’impegno serio di ogni cittadino di questo paese che ha partecipato attivamente sin dall’inizio e non certamente dell’Amministrazione comunale che nulla ha fatto e nulla sta facendo per incrementarla. Infatti, basterebbe dotare le famiglie di compostiere domestiche. Ognuno di noi ha un pezzetto di terreno su cui riversare il ”compost” e questo comporterebbe una ulteriore riduzione del costo fino ad eliminare i 26.000,00 € previsti per l’umido. Inoltre, se la raccolta degli ingombranti è gratis, come ci avete fatto credere con un manifesto, perché risulta un costo a carico di tutti i cittadini? Se anche non fosse gratis vi ricordo che tale costo non può essere posto a carico di tutti i cittadini ma solo di coloro che richiedono il servizio. Ma fortunatamente ”Valeria c’è”. Infatti, lei stessa ha precisato che è un anno che si sta ”rompendo la testa” per risolvere questo problema, speriamo solo che non si faccia troppo male. Ci sarebbe ancora tantissimo da dire, voglio però ricordare, al ”ciuccio che galleggia”, che noi non vogliamo licenziare nessuno e per quanto ci riguarda siamo disposti ad accettare un ulteriore aumento della TARSU del 50%, 60, 70, 80, ecc. pur di far assumere altre persone di Novi. Chiaramente le assunzioni dovranno seguire una metodologia meritocratica e non quella clientelare, demagogica o populista seguita sino ad ora. L’importante che chi lavora sappia che i loro stipendi non li paga Maria, Adriano, o ”se potrei”, ma bensì tutti i cittadini di Novi.
Scritto da Maiese Donato donatomaiese@libero.it il 21/05/2010 16.16.55


05/07/2010 14.33.09
E’ da diversi mesi che la minoranza consiliare chiede che le sedute di Consiglio vengano registrate nel pieno rispetto delle più elementari regole di trasparenza che scandiscono la vita democratica di un paese. A tale richieste il ”Soviet Supremo” ha risposto sempre ”Niet”. Ultima vittima la simpatica e pacifica Tullia. Siamo alle solite: mentre a livello nazionale il Centro Sinistra si scaglia contro il D. L. intercettazioni proposto dal Centro Destra a Novi Velia il Centro Sinistra vieta la semplice registrazione sonora delle sedute di Consiglio. Mah. Chissà di cosa hanno paura. Forse hanno paura che la conoscenza dei fatti nella loro interezza e chiarezza metta in pericolo le loro poltrone. State tranquilli: per altri 20 anni il posto e l’indennità di carica sono assicurati (questo vale sia per gli occupati che per i disoccupati) a meno che non succeda come per gli amministratori delle Comunità Montane. Nell’ultimo Consiglio Comunale, per l’ennesima volta, si è volutamente cercato di ”offuscare” la realtà dei fatti con dichiarazioni e affermazioni a dir poco fantasiose, smentite, tra l’altro, dai loro stessi atti. Infatti, all’ordine del giorno vi era il riconoscimento di un debito fuori bilancio derivante da una Sentenza del GdP di Vallo relativa ad un sinistro di risarcimento danni di € 2.500,00 a causa della cattiva manutenzione di una griglia. Il comune, invece di ricercare una soluzione bonaria della vertenza (per esperienza personale vi assicuro che l’Ente non avrebbe pagato più di 1.500-1800. €), ha ritenuto opportuno costituirsi in giudizio affidando il relativo incarico legale ed impegnando 1.674,26 € già liquidati al difensore di fiducia dell’ente con determina n. 52/2010. Il GdP di Vallo Della Lucania, con Sentenza n. 696 del 27/02/2009, ha condannato il comune al pagamento della somma di € 1.800,00 oltre rivalutazione monetaria ed interessi nonché alle spese di giudizio quantizzate in € 1.223,00 oltre IVA e Cnap. Solo in questa fase abbiamo già superato di oltre 2.000,00 € la richiesta iniziale di risarcimento. Nel frattempo, pur essendo a conoscenza dal 27/02/2009 dell’esito della Sentenza, l’Ente non si è minimamente preoccupato di procedere alla liquidazione di quanto previsto nella stessa in favore degli aventi diritto e, solo in data 21/01/2010, ha proposto appello avverso la suddetta Sentenza. Nel frattempo, stante l’inerzia dell’Ente a provvedere al pagamento, l’interessata ha fatto notificare al Comune un atto di precetto di complessivi € 4.489,41 contenente, tra l’altro, anche le spese relative ai citati atti presumibilmente pari ad € 1.000,00. Inoltre, con delibera di G. C. n. 7 del 21/01/2010 e determina n. 53 del 27/04/2010 il Comune ha proposto appello alla Sentenza impegnando l’ulteriore somma di € 1.485,92 in favore del legale dell’Ente. Siamo arrivati a spendere, fino a questo momento, documenti alla mano, ben 7.649,59 € rispetto ai 2.500,00 € iniziali. Il bello (o meglio il brutto), è che non è ancora finita in quanto l’appello subirà sicuramente la stessa sorte del precedente giudizio ed il comune dovrà liquidare ulteriori spese all’Avvocato della controparte. Arriveremo così a spendere intorno ai 10.000,00 € a fronte di 2.500,00 € iniziali. Pur non volendo entrare nel merito delle decisioni adottate dall’ente sulla volontà di resistere in giudizio e di proporre appello è evidente che tali comportamenti non rispettano minimamente i principi di economicità, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa anche perchè il Comune non ha mai contestato la veridicità dei fatti ma tutt’altro. Inoltre, non si può affermare in Consiglio Comunale che l’Avv. dell’Ente proporrà opposizione alla Sentenza a titolo gratuito (questo è quanto mi è stato riferito da alcuni presenti al consiglio e sarei curioso di ascoltare la registrazione della seduta) mentre gli atti, come ho avuto modo di evidenziare, certificano che così non è. Inoltre, tali comportamenti, meravigliano ancora di più se pensiamo che al vertice dell’amministrazione abbiamo un Avvocato che conosce sicuramente meglio di me l’esito delle richieste di risarcimento danni a seguito di incidenti stradali e che a nulla vale il fatto che l’autovettura non fosse di proprietà della ricorrente. Infine, i debiti da riconoscere ai sensi dell’art. 194 del Testo Unico 267/2000, lett. a), sono solo quelli derivanti dalla Sentenza e non certamente le ulteriori spese scaturite dall’atto di precetto. I novesi non sono tutti asini galleggianti e non potete pensare di continuare a prenderli in giro in questo modo. I 7.500,00 € buttati al vento potevano essere utilizzati per il lavoro occasionale accessorio in favore dei giovani studenti dai 16 ai 25 anni. Ho avuto modo di verificare che avete ascoltato il mio consiglio di partecipare al Bando regionale per il funzionamento della Biblioteca ed al Bando provinciale per i rifiuti. Bravi. Speriamo solo che siano fatti bene e che vengano finanziati, così, almeno per una volta, eviterete di mettere le mani solo nelle tasche dei cittadini.
Scritto da MAIESE DONATO il 05/07/2010 14.33.09

19/07/2010 21.41.50
All’amico che mi vuole romanziere (devo dire che grazie alla sua amministrazione comunale gli spunti non mancano), e non solo a lui , dedico l’inizio di una simpatica poesia in romanesco : ”Er mercato - Se girino ar mercato - le donne colle cesta - ammezzo n’de li caretti pieni de virdure delli vignaroli de fori porta, zucchini colli fiori, pommidori e n’salatina, puntarella e cicorione, ma tra tutto spunta fora: er carciofone”. L’amministrazione di Pistacchiopoli, Mucciolandia e Mariopoli ha colpito ancora. Con una ”ridicola” delibera di Giunta Comunale la n. 75 del 01.07.2010, scarna, vuota e priva di ogni seria motivazione, ha inteso intitolare la ”Scuola di Novi Velia” a ”Don Carlo Zennaro”. Ipocrisia a parte, di cui alcuni di questi signori, chi più chi meno sembrano essere pregni, la motivazione proposta è ridicola e mortificante: ”l’intitolazione di una scuola non deve essere una pura e semplice incombenza burocratica ma un momento qualificante per un’amministrazione ed il nome stesso deve avere una portata evocativa attuale”. Mah..., chissà cosa avranno voluto dire, chissà qual’è questo ”momento qualificante per l’amministrazione” e la ”portata evocativa attuale” cui fanno riferimento. Ad ogni buon fine, questi illustri signori ”che l’intero paese vuole, al contrario di altri che non vuole nessuno”, non conoscendo la storia e la vita del paese che amministrano, si avviano lungo strade pericolose e difficili da percorrere. Infatti, ignorano che con Verbale n. 143 del 01 dicembre 1994 del Collegio dei Docenti della Scuola Elementare di Novi Velia venne approvata, A MAGGIORANZA, la proposta di intitolare la Scuola elementare di Novi Velia a ”MARIA SS. DEL SACRO MONTE”. Successivamente, anche il Consiglio di Circolo con Verbale n. 20 del 3 dicembre 1994, Presidente il Sig. Guida Tito, deliberò, sempre all’unanimità, di intitolare la Scuola Elementare di Novi Velia a ”Maria SS. Del Sacro Monte”. La Scuola Materna, invece, dopo alterne vicende, venne intitolata dal Consiglio di Circolo con verbale n. 21 del 04/02/1995 a ”S. Nicola” Protettore di Novi. Il Verbale del Consiglio di Circolo n. 20 del 03/12/1994, con una seria ed ampia nota illustrativa a motivazione della scelta effettuata, venne trasmesso, a cura dell’allora Direttore Didattico, al Provveditorato agli Studi di Salerno ed al Sindaco del Comune di Novi Velia per i successivi adempimenti di rispettiva competenza. Tutti voi potete notare che all’ingresso della Scuola è stata posta una statuina della Madonna del Sacro Monte a conferma di tale scelta. La documentazione citata, richiesta in forma ufficiale alla Direzione Didattica di Novi Velia, è a vostra completa disposizione. Il novello Proudon, in uno dei suoi rarissimi e brevissimi interventi color ”peperone” in Consiglio Comunale, con geniale intuizione, dopo aver scoperto Novi Velia quale sede di turismo religioso per la presenza del Santuario Maria SS. Del Sacro Monte, propose di inoltrare a S. E. il Vescovo la richiesta di proclamare la ”Madonna del Sacro Monte di Novi Velia Madre e Patrona Del Cilento”. Fermo restando che per i credenti Maria Madre di Gesù è Madre e Patrona di tutto il mondo e non è certo una delibera del Consiglio Comunale di Mucciolandia che può ampliare o diminuire tale ruolo, non riesco a spiegarmi come mai, nella semplice intitolazione di una Scuola, è stata sostituita da Don Carlo Zennaro. Maria…., perdonali perchè non sa..pete quel che fa..te. Forse la Madonna del Sacro Monte non ha ”una portata evocativa attuale” o meglio l’uso del Suo nome non è ”qualificante per l’amministrazione comunale” e di conseguenza non merita che Le venga intitolata una scuola. Chiedo a tutti voi, di Destra, di Sinistra, di Centro, di lato, di sopra, di sotto.... volete che la Scuola di Novi Velia continui ad essere intitolata a ”Maria SS. Del Sacro Monte” oppure a ”Don Carlo Zennaro”? Ma forse l’amministrazione ha intitolato l’Istituto comprensivo a ”Don Carlo Zennaro” con sottotitolo a ”Maria SS. Del Sacro Monte”. Siete a dir poco ridicoli. Ritirate immediatamente quell’improponibile delibera e tornate sui vostri passi altrimenti mi impegnerò, insieme a tutti gli uomini di buona volontà, a chiederne l’abrogazione attraverso un ”Referendum popolare” ai sensi del vigente Statuto comunale.
Scritto da Maiese Donato donatomaiese@libero-it il 19/07/2010 21.41.50


27/09/2010 17.52.48
Dopo la denuncia di "CASAPOUND", il cui Responsabile locale è stato subito avvicinato dal Novello Proudon color "PEPERONE" che ha cercato di "ammansirlo" (con scarsi risultati), utilizzando il suo ormai brevettato metodo "telefonino all’orecchio, uso del clakson e le famigerate pacche sulle spalle", aspettavo con impazienza la determina del Responsabile dell’UTC n. 98 del 23/09/2010 ad oggetto: "Approvazione analisi del rischio discarica comunale sita alla località Fucilicchio cod. 5080C002 - Redazione Piano di bonifica discarica comunale sita alla località Fucilicchio". Dopo aver letto gli effetti del BERILLIO sull’uomo, alcuni passaggi riportati in questa determina mi hanno lasciato letteralmente senza fiato. Precisa l’UTC: 1. "Questa amministrazione Comunale, a seguito dell’affidamento alla società Yele SPA giusta delibera di Giunta Comunale n. 57 e determina di affidamento n. 33/2006, ha realizzato le indagini preliminari di bonifica ex discarica relative al precedente punto, da cui è risultato il superamento dei limiti CSC (Concentrazione soglia di contaminazione), di cui al D. Lgs. 152/2006" 2. Con Decreto Dirigenziale n. 187 del 28/04/2010 la Regione Campania ha approvato definitivamente le risultanze delle attività di caratterizzazione ed il documento di analisi del rischio, relativi al sito di discarica in questione ubicato in località Fucilicchio, con la prescrizione che il Piano di Bonifica dovrà interessare la matrice suolo per l’ANALITA BERILLIO". Il tecnico comunale continua definendo la discarica di Fucilicchio "INQUINATA" " e, ancora, "Trattasi di intervento urgente, determinato da eventi oggettivamente imprevedibili, al fine di scongiurare situazioni di pericolo per persone, animali o cose ovvero per l’igiene e salute pubblica...". Tralascio il ridicolo termine usato cica l’imprevedibilità dell’evento, visto che di inquinamento della discarica di Fucilicchio se ne parla ormai da anni, ma non posso tacere sul fatto che questa gente, nonostante la coraggiosa denuncia degli amici di "CasaPound" ha vergognosamente negato l’evidenza dei fatti e, solo oggi, si è resa conto che si tratta di un intervento urgente (io lo definirei urgentissimo). E’ un fatto senza precedenti. Vergognatevi. Per sporchi calcoli politici avete avuto il coraggio di tacere persino sulla salute della gente. I rischi che corriamo sono gravissimi e, forse, i danni provocati, irreversibili e irreparabili. Effetti sulla salute del berillio (copiati da Internet): Il berillio non è un elemento cruciale per gli esseri umani; infatti è uno degli elementi chimici più tossici che conosciamo. È un metallo che può essere molto nocivo se respirato dagli esseri umani, perché può danneggiare i polmoni e causare polmonite. L’effetto il più comunemente noto del berillio è detto berilliosi, un disordine pericoloso e persistente dei polmone che può anche danneggiare altri organi, come il cuore. In circa il 20% dei casi le persone muoiono a causa di questa malattia. L’inalazione di berillio sul posto di lavoro è la causa di berilliosi. Le persone dotate di un sistema immunitaio indebolito sono le piu’ soggette a questa malattia. Il berillio può anche causare reazioni allergiche nelle persone ipersensibili a tale elemento chimico. Queste reazioni possono essere molto pesanti e possono persino portare una persona ad ammalarsi seriamente, condizione nota come la malattia cronica del berillio (CBD). I sintomi sono debolezza, stanchezza e problemi di respirazione. Qualche persona che soffre di CBD sviluppa anoressia un colore bluastro in mani e piedi. In alcuni casi la CBD puo’ essere così seria da causare la morte. Oltre che causare berilliosi e CBD, il berillio può anche aumentare le probabilità di sviluppo del cancro e di danni al DNA. Effetti sull’ambiente del berillio Il berillio entra nell’aria, da acqua e terreno in conseguenza di processi naturali e attività umane. Si presenta naturalmente nell’ambiente in piccole quantita’. Gli esseri umani producono berillio con la produzione di metallo e la combustione di carbone e olio. L’assorbimento di berillio ha conseguenze pricipalmente sulla salute umana. Tuttavia, prove di laboratorio hanno indicato che per berillio puo’ causare cancro e mutazioni di DNA negli animali. Finora non esiste evidenza per sostenere queste ipotesi. Già dal 2006 eravate a conoscenza che la discarica superava la Concentrazione della soglia di contaminazione stabilita dalla legge e non avete provveduto alla bonifica immediata, anche utilizzando risorse dell’ente se necessario. Purtroppo per noi questa non è la solita ADRIANATA. Chissa cosa ne pensano Maria, Gennaro, Valeria, ecc.. Grazie di tutto. Viva la Colomba sempre uniti per Novi. donatomaiese@libero.it
Scritto da MAIESE DONATO il 27/09/2010 17.52.48

06/10/2010 9.52.34
Maiese Donato è nato a Vallo Della Lucania il 25/08/1960, residente a Novi Velia in Via Degli Enotri, 24, II^ Palazzina, III° Piano, Interno 3, coniugato, diplomato Mat. Mag. e Ragioniere, Impiegato, Direttore della Fondazione "OASI" costituita con atto notarile il 01/07/2010 con capitale interamente versato di € 125.000,00 oltre € 10.000,00 annui per spese di gestione. Su questo sito ci sono alcune foto in cui sono presente anch’io. Altre notizie (e foto più recenti) avrò il piacere di fornirtele direttamente e personalmente quando avrai il coraggio di dire........ tu chi sei? Se poi vuoi ironizzare sul fatto che non sono nessuno politicamente hai pienamente ragione. Non ricopro alcun incarico politico, non sono iscritto ad alcun partito.... sono un semplice cittadino, come tanti altri, cui piace dare il proprio contributo alla crescita ed allo sviluppo di Novi Velia utilizzando il proprio nome e cognome ed i pochi strumenti a disposizione. All’amico/a che si annoia, ribadisco quanto già detto in altre occasioni: "Non leggere i miei interventi... non voglio averti sulla coscienza ...............la noia è l’anticamera della depressione e della pazzia". Colgo l’occasione per raccontarvi "una chicca". Ieri dovrebbe essere scaduto l’AVVISO DI GARA CON PROCEDURA APERTA PER L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE PER GLI ALUNNI E PER IL PERSONALE DOCENTE AVENTE DIRITTO NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E MEDIE DI NOVI VELIA PER GLI ANNI -2011- 2012 E 2013. A parte il toto nomine, a cui siamo ormai abtuati, devo dire che se l’amministrazione comunale nel redigere il Bilancio ed il Rendiconto usa la stessa metodologia di calcolo usata per ricavare la stima, anche se presuntiva, dell’importo dell’appalto, allora POVERI NOI. Sarei curioso di sapere la somma di € 25.479,00, riportata inizialmente nel Capitolato d’appalto allegato alla delibera di Giunta Comunale n. 90/2010, da quale calcolo è scaturita. Non è necessario rivolgersi ad un commercialista per verificare che la somma di: 3.600,00 + 19.008,00 + 6.435,00 da il seguente risultato = 29.043,00 e non 25.479,00. Quindi la procedura di gara, a mio avviso, dovrebbe essere rifatta anche per non incorrere in eventuali contenziosi. Ieri si è tenuto il Consiglio Comunale. Aspetto di conoscere i verbali della seduta in quanto ci sono alcune importanti novità che mi piacerebbe commentare sul sito. donatomaiese@libero.it
Scritto da MAIESE DONATO il 06/10/2010 9.52.34

26 gennaio 2011
IL DOSSO
Tutto tace, di conseguenza nessuno avrà da obiettare se mi dilungo un pò. Nell'ultimo Consiglio Comunale, il nostro Sindaco f.f., in merito alla declassificazione della strada provinciale che dalla rotonda porta a Piazza Longobardi, in risposta ad una specifica richiesta del consigliere Battagliese, ha precisato che "il tratto di strada di cui si discute sicuramente ha una vocazione "pedonale" e che la regolamentazione del traffico finora adottata cerca di venire incontro alle esigenze dei residenti nel centro storico e di tutti coloro che accedono ai servizi e alle attività commerciali allocate in Piazza Longobardi". Due considerazioni: la prima riguarda la pavimentazione di quel tratto di strada. La dichiarazione  del Sindaco sconfessa definitivamente le bugie dell'attuale amministrazione ed in particolare del mitico scudiero di Don Chisciotte, il famoso Sancho Panza, che dal Palco affermava, nel suo famoso italiano maccheronico, "Le pietre della chiazza resistono anche al passaggio ru treno" (al passaggio di un treno chissà ma alle sue palle di sicuro no); la seconda invece è rivolta alla "palla sindacale" in quanto non mi risulta che i residenti ed i commercianti siano così entusiasti del metodo autarchico e antidemocratico con cui si è giunti alla regolamentazione del traffico su quel tratto di strada né tanto meno che, come affermato dalla Sindaca, "il dosso risponde a esigenze di sicurezza e ordine pubblico in quanto essendo stato collocato in prossimità di una curva a ridotta visibilità che immette sul tratto centrale di Corso Positano, induce i veicoli a rallentare per affrontare con maggior prudenza la curva di cui sopra e, in tal modo, contribuisce ad aumentare i livelli di sicurezza per le persone oltre che per i veicoli". Non ho mai visto tutti questi tratti di strada centrali, periferici o secondari e non mi ricordo, nonostante i miei cinquant'anni, che in quel tratto si sia mai verificato un incidente e, per tale motivo, se fossi  amministratore avrei posizionato le telecamere in località "Fucilicchio", presso il "Civico Cimitero" o meglio ancora presso il locale "Depuratore", a buon intenditor poche parole. Ma non lo sono e di conseguenza posso solo continuare a scrivere su questo sito e cercare di informare il più possibile gli ignari ed inermi cittadini di questo paese, capaci, come il mansueto Giobbe, di sopportare tutto. Come diceva il buon Gennaro, prima di diventare papà, "Art. V° chi tene mano ha vinto". Aver fatto il Vigile Urbano per 10 lunghi anni, mi pone nella condizione di poter formulare più di un dubbio di carattere tecnico. Non ricordavo che il Regolamento di esecuzione del codice della strada prevedesse una figura corrispondente a quell'obbrobrio con quelle specifiche caratteristiche che qualcuno, di notte ed in tutta fretta, ha portato via. Da quanto si evince dal verbale di Consiglio sembra che questa figura sia stata inventata o quantomeno voluta da un Geom. della Provincia di Salerno il cui gusto estetico, mi sia concesso, lascia quanto meno a desiderare; non mi sembra si tratti di un "dosso rallentatore" ma piuttosto di un "riduttore di circolazione a canalizzazione obbligatoria" (nome di mia invenzione) reso indispensabile dalla progettazione e sistemazione completamente sbagliata del sistema di video sorveglianza. Infatti, per risolvere il problema,  si è pensato di rendere obbligatorio il passaggio delle auto sul "riduttore di circolazione a canalizzazione obbligatoria" portando il doppio senso di circolazione da sempre presente in quel tratto di strada a senso unico alternato aumentando, così, i rischi non solo per le auto ma anche per i pedoni e non diminuendoli, come viceversa affermato dalla Sindaca. Inoltre, sono andato a rileggermi il Regolamento di Attuazione del Codice della Strada (DPR 495/1992, come modificato dal DPR 610/96) il quale prescrive all'Art. 179 (Art. 42 Cod. Str.), comma 5, per i rallentatori di velocità: "I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento". (copia e incolla da internet). Ora è evidente che il tratto di strada interessato costituisce itinerario preferenziale, anzi unico, per i veicoli di soccorso e di pronto intervento, quindi, in un malaugurato incidente che vi si dovesse verificare, la responsabilità cadrebbe in capo a chi ha voluto ed installato "quel coso". A tal proposito vi invito a chiedere lumi al Ministero dei Trasporti che ha adottato alcuni interessanti pareri in merito (a voi tanto cari quando vi conviene). Questo non significa che io sia contro a prescindere o che lungo quel tratto di strada non vada regolamentata la circolazione, ma sicuramente è opportuno studiare, soprattutto insieme ai residenti ed ai commercianti, la migliore soluzione possibile nell'interesse di tutti e non solo di qualcuno. Questo si chiama confronto, democrazia e rispetto degli altri, al di là di tutte le balle dette e ridette, anche se a firma sindacale. Il novello Proudon continua con la sua  incessante ed infaticabile azione di "proselitismo" invitando i giovani a diventare "allevatori di capre", utilizzando i PSR ed arrivando ad offrire in dono persino parte della "terra promessa" di biblica memoria oltre ad avere il coraggio di affermare, in Consiglio Comunale, che ogni cosa "inventata" dall'amministrazione o progetto avviato è stato sempre portato a compimento. Questa è una di quelle barzellette che non mi fanno ridere. Infatti, potrei elencare una serie di S...te o meglio c….te, inventate da lui direttamente o da qualche altro giovane assessore, ma per rispetto di chi legge preferisco elencare solo le ultime in ordine di tempo.  Avete partecipato al Bando della Provincia di Salerno per la concessione di contributi finalizzati alla riduzione di rifiuti e siete stati esclusi perchè arrivati 33esimi - ex equo - su 36 partecipanti; avete partecipato, dopo le nostre insistenti richieste fatte anche su questo sito, al Bando per la concessione di contributi per le biblioteche di ente Locale e la Regione vi ha concesso 2.000,00 ? (nonostante abbiate dichiarato, in quanto requisito indispensabile per partecipare al Bando, che la Biblioteca è aperta 4 giorni settimanali mentre sappiamo bene tutti che questo non è vero e se lo viene a sapere anche la Regione questi soldi non li vedrete mai, anche se sono pochi); avete partecipato, insieme al Comune di Castellabate all'assegnazione di contributi agli enti Locali per la "realizzazione di progetti di sicurezza urbana integrata - annualità 2009 -" ed anche in questa occasione siete stati, come si suol dire, "schizzati" con la seguente motivazione "le spese totali di organizzazione/ comunicazione e sensibilizzazione/attività formative sono superiori al 7%". Come Le dicevo qualche giorno fa, cara Sindaca, parlando dei costi del servizio TARSU in particolare e delle responsabilità della P. A. in generale, è tutto un problema di calcolatrice e forse la Guardia di Finanza, l'Agenzia delle Entrate e la Corte Dei Conti né possiedono una molto più precisa della vostra e della mia. Visto anche gli ultimi avvenimenti relativi ai debiti fuori bilancio e ad altri che si prospettano all'orizzonte e considerate le enormi entrate derivate dalla centrale idroelettrica (Proudon ha parlato di oltre 200.00,00? già incassati dal Comune - chissà cosa faremo con tutti questi soldi e quali brillanti idee escogiterà per spenderli) è proprio il caso di rivolgersi a loro per far quadrare i conti.
DONATO MAIESE 26 gennaio 2011
  

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