venerdì 30 giugno 2017

Novi Velia: il Commissario delibera il passaggio del servizio idrico alla consac a causa delle inadempienze dell'amministrazione uscente

Siamo molto amareggiati nel dare questa notizia a tutti i cittadini novesi...

Oggi il Commissario Prefettizio ha certificato quello che stavamo dicendo da anni:


L'INCOMPETENZA DELL'AMMINISTRAZIONE RICCHIUTI!!!

IL COMMISSARIO PREFETTIZIO HA DELIBERATO
IL PASSAGGIO DEL SERVIZIO IDRICO ALLA
CONSAC

CON QUESTE MOTIVAZIONI


Perché non sono state seguite le opportune procedure per continuare a gestire il servizio idrico?!


Oggi il comune di Novi Velia (SA) perde la gestione del servizio idrico integrato, questo significherà per ogni famiglia novese un aumento circa in bolletta del 400 %.

I NOVESI OGGI HANNO PERSO CIO' CHE NEL '77 AVEVANO FATICOSAMENTE CONQUISTATO.

COME DICE FILIPPO
OGGI ABBIAMO DEFINITIVAMENTE PERSO LA 
NOVESITA'

GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!!

lunedì 26 giugno 2017

GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!!…LEGGETE COSA STA SUCCEDENDO SULL'ACQUA

Nel post parleremo dell’acqua - dell’affidamento del servizio idrico integrato - gara al termine !!!
Nell’ultimo consiglio comunale, è stato bocciato il Rendiconto della Gestione 2016, Non si sono perciò discusse le altre proposte portate dalla giunta, ex sindaca e due assessori da lei stessa nominati.

Tra queste:
  • mutuo per l’esproprio delle abitazioni private nell’ex Convento dei Celestini, di cui tratteremo in altra occasione;
  • “Approvazione convenzione comune Novi Velia/CONSAC SPA sistema depurazione acque reflue”;
quest'ultima conteneva la previsione del passaggio dell’impianto di depurazione al CONSAC, quale soggetto utilizzatore dello stesso, dietro il pagamento di un corrispettivo:
  • da parte del comune di Novi Velia € 0,348311 oltre IVA per ciascun mc, fino alla concorrenza di mc 115.000 annui;
  • per i volumi eccedenti, la somma di € 0,06966 al mc di refluo misto conferito;
  • fermo restando un tetto di € 80.000,00 oltre IVA, qualunque fosse la quantità conferita.
Questo primo passaggio rappresenta forse il preludio al successivo trasferimento a CONSAC dell’intero servizio idrico integrato (Acqua e fognature)?!?!?!?!?!.

La legge parla di “Servizio Idrico Integrato” proprio perché non prevede spacchettamenti o affidamenti a “corpo” – in altre parole non si può dividere il servizio idrico dal servizio delle acque reflue!!!

Entriamo nel dettaglio:
  • Il comune di Novi Velia incassa ogni anno dal ruolo del servizio idrico integrato (acqua e fognature) una somma complessiva che si aggira, IVA compresa, intorno ai 90 mila € spendendo, per la gestione, una somma annua che non supera gli 80/85 mila €.
Nel parere allegato alla proposta reso dal “guru” della finanza creativa, al quale, nell’interesse delle tasche di Novi e dei novesi, speriamo che il commissario prefettizio voglia notificare al più presto un definitivo foglio di via, emerge che:
  • spese per la gestione dell’impianto di depurazione ammontano a complessivi € 45.329,14 annui, utilizzando una quota degli incassi del servizio idrico integrato per € 36.677,78 (ossia i soldi del ruolo che pagano i cittadini) e successivamente attesta che “nel complesso l’importo di 80.000,00 annui oltre IVA, da corrispondere a CONSAC Gestioni Idriche (88.000,00 mila €) trova copertura, a regime, nel bilancio di previsione”.
Come è possibile attestare una cosa simile?

Qual è il giochino preparato dagli ex amministratori a danno dei novesi?!

Difatti...

Se domani fossimo costretti a versare tutti i 90.000,00 € che incassiamo dal ruolo idrico integrato (acqua e fognature) a CONSAC per la sola gestione del servizio di depurazione, mi sapete dire dove l’Ente prenderà i soldi per le spese relative alla gestione del solo servizio idrico (l’acqua per intenderci)?

Avevano già previsto tutto?!?!?!

Contatori prima al depuratore!!!! 
Quindi aumento delle tariffe dell’acqua e del servizio fognario?!?!
....e poi nelle case?!?!?!

Sfido chiunque a dimostrare il contrario.

Purtroppo il Commissario Prefettizio ha già dato seguito approvando tutte le proposte presentate all’ultimo Consiglio Comunale dall’ex giunta (ex sindaco e i due da lei nominati), compreso questa, con la sola esclusione di quella relativa al mutuo per gli espropri delle abitazioni private all’interno dell'ex convento dei celestini. 

ACQUA: ENTRIAMO NEL DETTAGLIO

Nella proposta di deliberazione viene addirittura richiamato l’articolo 23 bis c. 3 del d. L. 112/2008, convertito in legge 133/2008, nonostante tale articolo risulti abrogato dal D.P.R. 18 luglio 2011, n. 113 a seguito di referendum popolare, che portò ben 27 milioni di aventi diritto a votare sulla privatizzazione dell’acqua, grazie al quale, adesso, l’acqua può essere considerata un bene pubblico.

Per intenderci “L’Acqua è nostra e la vogliamo”.

GARA AFFIDAMENTO GESTIONE SERVIZIO IDRICO E CENTRALE IDROELETTRICA

Oggi sappiamo che è in dirittura d’arrivo la gara (che dura ormai da mesi) per l’affidamento, da parte del comune, della gestione del servizio idrico e della Centrale Idroelettrica, gestione che risulta essere già stata prorogata per ben due volte e che, speriamo, non subisca ulteriori “interruzioni”, sia per la crisi idrica che ha colpito l’intero paese e che potrebbe coinvolgere tra qualche giorno anche il nostro comune e sia perché la Centrale Idroelettrica non funziona ormai da mesi e non produce alcun introito, nonostante le previsioni di entrata nel bilancio 2017.

E’ indispensabile che la gestione di questi servizi venga affidata nel più breve tempo possibile, senza ulteriori tentennamenti, affinché il nuovo gestore, chiunque esso sia, possa procedere con tutti gli adempimenti di competenza ed in piena legittimità e salvaguardare così gli interessi del Comune e dei cittadini.

Vinca il migliore purché si faccia presto.

A nessuno venga in mente di giocare sulla pelle dei novesi per meri calcoli elettorali; per la gestione in autonomia dell’acqua da parte del Comune i novesi hanno dimostrato già in passato cosa sono disposti a fare ed è bene che anche il Commissario Prefettizio venga informato sulla storia del nostro paese. 

ACQUA: ENTRIAMO NEL DETTAGLIO

Abbiamo più volte manifestato l’intenzione di gestire in forma autonoma il servizio idrico integrato e speriamo che chi ha amministrato questo paese negli scorsi anni abbia anche partecipato direttamente alla Conferenza dei Servizi convocata dall’Ambito SELE il 17.11.2015, per il 01.12.2015 (ore 10.00, a Salerno) e per il 29.12.2015 (ore 11.00, a Vallo della Lucania).

L’eventuale mancata partecipazione, soprattutto a quest’ultimo appuntamento, da parte dei nostri amministratori, potrebbe aver determinato l’impossibilità di far opportunamente valere, senza ricorrere ad una dispendiosa ed incerta battaglia legale, le ragioni del Comune e di invocare le favorevoli innovazioni normative apportate dalla Legge Finanziaria 2015 (cosiddetta Clausola di Salvaguardia).

Infatti, proprio in virtù della nuova disposizione normativa, contenuta nell’art. 147, comma 2 bis, lett. b), del D.L.vo n.152/2006, che dispone:

2-bis. Qualora l'ambito territoriale ottimale coincida con l'intero territorio regionale, ove si renda necessario al fine di conseguire una maggiore efficienza gestionale ed una migliore qualita' del servizio all'utenza, e' consentito l'affidamento del servizio idrico integrato in ambiti territoriali comunque non inferiori agli ambiti territoriali corrispondenti alle province o alle citta' metropolitane. ((Sono fatte salve: a) le gestioni del servizio idrico in forma autonoma nei comuni montani con popolazione inferiore a 1.000 abitanti gia' istituite ai sensi del comma 5 dell'articolo 148; b) le gestioni del servizio idrico in forma autonoma esistenti, nei comuni che presentano contestualmente le seguenti caratteristiche: approvvigionamento idrico da fonti qualitativamente pregiate; sorgenti ricadenti in parchi naturali o aree naturali protette ovvero in siti individuati come beni paesaggistici ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42; utilizzo efficiente della risorsa e tutela del corpo idrico. Ai fini della salvaguardia delle gestioni in forma autonoma di cui alla lettera b), l'ente di governo d'ambito territorialmente competente provvede all'accertamento dell'esistenza dei predetti requisiti)).”,

il comune di Novi Velia potrà tranquillamente continuare a gestire in forma autonoma il servizio idrico integrato in quanto presenta, contestualmente, tutte le caratteristiche richieste dalla suddetta clausola di salvaguardia.

FACCIAMO APPELLO AL SENSO DI RESPONSABILITA' DI TUTTI - SPERIAMO CHE QUALCUNO NON VOGLIA PER MERI CALCOLI ELETTORALI MANDARE TUTTO ALL’ARIA!!!!

venerdì 9 giugno 2017

NOVI VELIA: ripicca costata cara alle tasche della comunità novese

Il Giudice dell’esecuzione del Tribunale di Vallo Della Lucania (SA), ha definito la questione legata al pignoramento presso terzi da parte della F. G. forniture elettriche in seguito al debito vantato da quest’ultima nei confronti del Comune di Novi Velia. (leggi l'ultimo post su quanto ci costa l'amministrazione Ricchiuti)

Ancora una volta, a causa dell’atteggiamento spavaldo, strafottente e arrogante di qualcuno, finalizzato a colpire chi, durante la legislatura si era macchiato di lesa maestà, il nostro Comune è costretto a subire il pagamento di somme che altrimenti potevano essere facilmente risparmiate ed utilizzate per attività di sicuro più proficue.

Tralascio alcune strane coincidenze legate agli incarichi legali, le spese sono considerevoli, solo per quest’ultima procedura ammontano a circa 6.000,00 €.

Il Giudice dell’esecuzione, nel dichiarare estinta la procedura, ha condannato il Comune di Novi Velia assegnando al creditore F. G, la somma di € 67.698,97 oltre € 2.315,29 per compensi avvocato, oltre eventuali spese di registrazione del provvedimento e notifica successiva.

Da 20,000,00 di spese previste con l’accordo transattivo che faticosamente si era riusciti a portare in porto, siamo passati a complessivi 80.000,00 € (comprese le spese dei legali di fiducia incaricati dal Comune).

Avete capito bene, il capriccio di qualcuno è costato a tutti i novesi molto caro. 

Le somme sono già state prelevate dal Conto corrente del Comune e l’intera vicenda dovrà essere portata in consiglio per il riconoscimento del debito, salvo intervento del GURU, e l’intera documentazione inviata alla Corte Dei Conti.

Chi pagherà per questa nuova forma di “bullismo politico”?

Con quale coraggio riusciranno ad approvare in Consiglio una cosa del genere?

Cari consiglieri, poi non prendetevela con la minoranza se sarete chiamati dalla Corte dei Conti a rimborsare i danni fatti.

Questa vicenda è lo specchio dell’arroganza e dell’incompetenza che sta causando gravi danni alle tasche del nostro piccolo comune, ci vorranno anni per rimediare e non c’è più tempo. 

Ai consiglieri facciamo un appello al senso di responsabilità, mettete fine a questi disastri, prima che sia troppo tardi.

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